OFFENSIVA DI KIEV IN RUSSIA, ORA E’ STATO D’EMERGENZA NEL BELGOROD. SABOTAGGIO NORD STREAM, MANDATO D’ARRESTO PER UN UCRAINO. Kiev prosegue con la sua offensiva in Russia e chiede all’Italia l’ok a utilizzare le sue armi oltreconfine. In un’intervista alla Stampa, il consigliere di Zelensky Mykhailo Podolyak ha sminuito i rischi di escalation, mentre il ministro degli Esteri Tajani ha ribadito il divieto rammentando l’esistenza di “accordi e protocolli scritti che accompagnano queste forniture”. Intanto, Mosca ha dichiarato lo stato di emergenza anche nella regione di Belgorod: “Le case sono state distrutte, tra i civili ci sono morti e feriti”, ha scritto su Telegram il governatore Vyacheslav Gladkov. Le forze gialloblu rivendicano la conquista di oltre 1.000 km quadrati di territorio e la cattura di 100 militari russi. Secondo Reuters, Kiev avrebbe colpito con i suoi droni 4 aeroporti militari. Ora, riporta il Wall Street Journal, Mosca starebbe spostando truppe dall’Ucraina, ma anche dall’enclave di Kaliningrad, verso le regioni sotto attacco. Intanto, la Germania ha emesso un mandato di arresto per un ucraino sospettato di essere tra gli autori del sabotaggio al gasdotto Nord Stream, avvenuto nel settembre del 2022 nel Mar Baltico. Sul Fatto di domani, la cronaca e l’analisi della situazione e del ruolo dell’Italia.
IRAN-ISRAELE, DOMANI I COLLOQUI A DOHA PER IL CESSATE IL FUOCO A GAZA. HAMAS E TEHERAN NON CI SARANNO. In attesa dei colloqui per il cessate il fuoco a Gaza promossi da Usa, Qatar ed Egitto in calendario domani, il Medio Oriente resta in fibrillazione. Ieri tre funzionari iraniani avevano detto a Reuters che l’annunciato attacco a Israele potrebbe non esserci se si troverà un accordo sulla tregua. Oggi la Missione permanente presso le Nazioni Unite ha dichiarato che Teheran non intende inviare rappresentanti ai colloqui di Doha, che registreranno anche l’assenza di Hamas: parlando con Sky Arabia, uno dei leader ha affermato che il movimento non intende negoziare su quello che è già stato concordato e che Israele deve ritirarsi completamente dalla Striscia. Resta caldo anche il confine con il Libano: un alto funzionario della sicurezza israeliana ha affermato che una risposta sproporzionata da parte di Hezbollah potrebbe “portare a un attacco israeliano che porterà a una nuova realtà sul confine settentrionale”. Intanto Israele ha annunciato i confini comunali del primo insediamento in Cisgiordania formalmente stabilito dal governo dal 2017, assegnando a Nahal Heletz circa 148 ettari di terra a sud-ovest di Gerusalemme.
AFGHANISTAN, IL REPORTAGE: 3 ANNI DOPO LA FUGA DEGLI AMERICANI IL PAESE E’ ALLO STREMO. Le immagini degli afghani appesi agli aerei statunitensi che decollavano dall’aeroporto da Kabul per riportare i soldati in patria sono nella memoria di tutti. A tre anni da qual giorno, e dopo 40 di conflitti, il paese è immerso in una crisi umanitaria senza precedenti: 34 milioni di poveri su 40 milioni di abitanti, oltre metà della popolazione in condizione di grave insicurezza alimentare, tassi di malnutrizione materno-infantile tra i più alti del pianeta. Sul Fatto di domani troverete un Focus di due pagine sulla situazione del martoriato paese mediorientale.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Inchiesta stragi, fari sui soldi di Berlusconi a Dell’Utri. Ci sono novità nell’inchiesta sulle stragi del ’93 della procura di Firenze. I magistrati hanno fatto passi avanti nella ricostruzione dei flussi di denaro passati da Silvio Berlusconi a Dell’Utri. Sul Fatto di domani un approfondito articolo di Marco Lillo.
Ponte Morandi, rischiano di allungarsi i tempi del processo. Il Tribunale di Genova potrebbe disporre nuovi accertamenti dopo l’estate, accogliendo la richiesta arrivata ad aprile dalle difese di tecnici e dirigenti di Autostrade per l’Italia e Spea. La tesi degli avvocati punta su un “difetto di costruzione occulto” che ha accelerato la corrosione dei cavi in modo “atipico” e imprevedibile, in grado di sfuggire ai controlli. Proprio su questa ipotesi dovrebbe far luce la perizia supplementare che i giudici probabilmente ordineranno per non rischiare censure da parte della Cassazione. I nuovi accertamenti, però, farebbero slittare il verdetto di primo grado quasi sicuramente al 2026, quando potrebbero essere già prescritti i reati di omicidio stradale.
Germania, sabotaggio alla rete idrica: isolata la base militare di Colonia. La base militare tedesca di Colonia-Wahn è stata isolata e nessuno può entrare e uscire dopo un sospetto atto di sabotaggio alla rete idrica. Secondo lo Spiegel, qualcuno ha fatto irruzione nella base e contaminato l’acqua. Le autorità aeroportuali della Bundeswehr hanno ricevuto diverse segnalazioni di problemi gastrointestinali. La base aerea di Colonia-Wahn è un importante hub per il supporto militare all’Ucraina. I soldati di Kiev addestrati in Germania ritornano regolarmente al fronte da lì, attraverso la Polonia.
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