G7 E GUERRA IN UCRAINA: LA PACE È QUELLA DI ZELENSKY, NON “L’ULTIMATUM” DI PUTIN. IL PAPA: “L’OCCIDENTE STA SMARRENDO IL SENSO DELL’UMANO”. La guerra in Ucraina irrompe al G7 in Puglia. Il presidente russo Putin manda il suo messaggio riproponendo le condizioni per la pace nell’Est: “Subito un cessate il fuoco se Kiev si ritira dalle quattro regioni annesse e rinuncia ad entrare nella Nato”. Ma dall’Italia arriva un coro di ‘no’. Il presidente ucraino Zelensky considera quello dell’omologo russo “un ultimatum”. La dichiarazione finale è esplicita: “Accogliamo con favore il vertice sulla pace in Ucraina previsto in Svizzera il 15 e 16 giugno. Continueremo a lavorare per ottenere il più ampio sostegno internazionale possibile ai principi e agli obiettivi chiave della Formula di Pace del presidente Zelensky”. Altro appuntamento principale, quello con Papa Francesco che è intervenuto sul tema dell’intelligenza artificiale. “Sembra che si stia perdendo il valore e il profondo significato di una delle categorie fondamentali dell’Occidente: la categoria di persona umana”. Secondo il pontefice “in questa stagione in cui i programmi di intelligenza artificiale interrogano l’essere umano e il suo agire, proprio la debolezza dell’ethos connesso alla percezione del valore e della dignità della persona umana rischia di essere il più grande vulnus nell’implementazione e nello sviluppo di questi sistemi. Non dobbiamo dimenticare infatti che nessuna innovazione è neutrale”. Sul Fatto di domani leggerete tutti i retroscena del G7, tra i vari incontri bilaterali e comprese le frizioni tra la premier Meloni e il presidente francese Macron.
STATI UNITI, IL DILEMMA BIDEN: PREOCCUPA IL SUO STATO DI SALUTE. LA MOGLIE JILL LO DIFENDE E PARLA DI TRUMP: “ANZIANO ANCHE LUI, HA 78 ANNI”. Spaesato durante l’esibizione dei parà al G7, tanto da essere “ripreso” da Giorgia Meloni che lo ha invitato a non allontanarsi per assistere all’atterraggio dei militari. E poi, la rinuncia all’incontro conviviale a Brindisi con il capo dello Stato, Mattarella. Lo stato di salute del presidente Biden preoccupa in vista delle prossime elezioni negli Stati Uniti. Tanto che oggi la First Lady, Jill Biden, ha sentito il bisogno di una dichiarazione ufficiale: “Queste elezioni non hanno nulla a che fare con l’età. Joe e l’altro ragazzo hanno essenzialmente la stessa età. Non lasciamoci ingannare. Queste elezioni hanno a che fare con il carattere della persone che guida il paese”. Il riferimento di Jill Biden e rivolto a Donald Trump, che compie oggi 78 anni. “Joe – ha continuato Jill – è un ottantunenne sano e saggio, pronto e disposto a lavorare per voi ogni giorno e rendere migliore il vostro futuro. Joe è uno dei presidenti più efficaci non nonostante l’età ma proprio per la sua età”. Negli Stati Uniti però i dubbi ci sono tanto che qualche giorno fa il deputato repubblicano Andy Ongles ha avanzato l’ipotesi che la recente sentenza di condanna del figlio Hunter potrebbe essere la scusa buona per Biden di pensare al ritiro, e lasciare il posto alla candidatura di Michelle Obama, moglie dell’ex presidente. Sul giornale di domani leggerete un approfondimento su questo tema e su quali sono i principali appuntamenti per Joe Biden in vista delle presidenziali di novembre.
IL FUTURO DEL MOVIMENTO 5S, INCONTRO GRILLO-CONTE. IL TESORIERE: “ABOLIZIONE DEL TETTO DEI DUE MANDATI? BEPPE VA OLTRE”. Dopo il brutto risultato delle Europee, il Movimento Cinque Stelle cerca la marcia giusta per ripartire. Oggi si è svolto l’incontro tra il leader Giuseppe Conte e il fondatore Beppe Grillo, venuto apposta nella Capitale. “Se devo convincere Grillo a cambiare le regole del Movimento? Non vi fate troppi film” ha detto Conte ai cronisti arrivando all’Hotel Forum. Due ore dopo, Conte ha lasciato l’albergo. Chi era presente parla di un leader dal volto “pensieroso”. A rilasciare qualche dichiarazione è stato il tesoriere del Movimento 5 Stelle, Claudio Cominardi. A chi gli ha chiesto quale sia l’opinione del fondatore sull’abolizione del tetto dei due mandati, Cominardi ha risposto: “Lui va oltre, vola sempre alto. Abbiamo parlato di temi e di visione. Non si ferma al singolo risultato delle tornate elettorali, dove il Movimento ha sempre subito alti e bassi. Non è una novità”. Cominardi racconta che “non si è parlato di passato, ma solo di futuro. Beppe va al di là dei risultati elettorali, non giudica. Ha lo sguardo proiettato a venti o trent’anni. Nel simbolo abbiamo la scritta 2050. E mi auguro che rimanga quello”. Sul Fatto di domani potrete leggere un resoconto approfondito sull’incontro Grillo-Conte e sulle prospettive dell’assemblea prevista in autunno.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Liguria, Toti resta ai domiciliari. L’ex governatore si trova agli arresti domiciliari dal 7 maggio, con l’accusa di corruzione. Inutile la richiesta del suo difensore di revocare la misura cautelare: “È un rigetto che non mi ha stupito, ho letto il contenuto dell’ordinanza e a mio avviso ci dà spazio per un ricorso al tribunale del Riesame che faremo la prossima settimana” ha detto l’avvocato Stefano Savi, dopo la decisione delgip di Genova, Paola Faggioni.
Ungheria, Ilaria Salis è libera, può tornare in Italia. Ilaria Salis è libera: la polizia ungherese le ha tolto il braccialetto elettronico.
La richiesta di scarcerazione era stata depositata dall’avvocato ungherese Gyorgy Magyar, subito dopo l’elezione come eurodeputata con Avs. Salis ha trascorso 16 mesi di detenzione ; era stata arrestata con l’accusa di aver aggredito alcuni militanti di estrema destra.
Isola d’Elba: Stefania Craxi e il marito salvati in mare dalla Guardia Costiera. La senatrice di Forza Italia, e il marito Marco Bassetti, imprenditore del settore televisivo, sono stati soccorsi in mare dalla Guardia Costiera dopo un incendio divampato a bordo di un’imbarcazione di 22 metri a circa dieci miglia a sud-est dell’isola d’Elba, in navigazione verso Marina di Campo. Anche lo skipper è stato costretto ad abbandonare il natante in fiamme.
Francia, il Fronte delle sinistre riconosce il rischio antisemitismo. Il Fronte Popolare, come unione delle sinistre, cerca una via comune per fermare l’avanzata delle destre, in vista del voto del 30 giugno. Oggi si è tenuta la presentazione del programma firmato da Partito socialista, Place Publique di Raphael Glucksmann, comunisti, ecologisti e France Insoumise. Uno dei temi su cui si rischia la rottura è la guerra Israele-Hamas. Se da un lato il Fronte conferma la richiesta del “rispetto dell’ordinanza della Corte internazionale di Giustizia che evoca, senza ambiguità, un rischio di genocidio”, dall’altro riconosce “l’inquietante esplosione, senza precedenti di atti razzisti, antisemiti e islamofobi” in Francia. Una posizione diversa rispetto a quella di Jean-Luc Mélenchon, leader di France Insoumise; per lui l’antisemitismo in Francia “resta qualcosa di marginale”.
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