Sul Fatto di domani in primo piano ancora l’emergenza virus. Andremo a vedere dove la pressione sugli ospedali è in attenuazione: diverse Regioni potrebbero cambiare colore e quindi addolcire le misure restrittive. Sempre in ambito sanitario vi daremo conto delle nuove linee guida per l’assistenza dei malati Covid a casa, quali protocolli usare ecc. Poi la scuola dove analizzeremo l’andamento dei contagi.
La Campania sarà la protagonista delle pagine a seguire: vedremo gli accordi di De Luca con la sanità privata e poi un approfondimento su quanti, nel Pd, sostengono la linea del governatore campano e come questa si riflette nei tavoli di discussione all’interno del partito. Infine l’intervista all’anti-De luca, il governatore della Toscana Eugenio Giani che, invece, “collabora lealmente” con le istituzioni.
In politica troverete un resoconto degli Stati generali del Movimento 5 Stelle (qui il video di Crimi) in corso in questo fine settimana, con le manovre per la segreteria, il ruolo di Di Battista e le questioni sul tavolo. A seguire l’economia con l’incontro-scontro Landini-Bonomi e i conflitti d’interesse nell’Agcom.
Nel nostro Focus la seconda puntata del viaggio alle origini del renzismo. Questa volta ci occuperemo della nascita del Cerchio Magico, con le mail che si sono scambiati i protagonisti e la manovra per tirare dentro e poi allontanare Zingales. A seguire, sullo sfondo dell’inchiesta Consip, i rapporti tra Romeo e l’ex premier Renzi.
In cronaca cosa si prefigge la neonata rete degli Amministratori per la vita, una corrente di personaggi pubblici, di Lega e Fratelli d’Italia, che mettono in atto politiche contro il diritto all’aborto.
Negli esteri l’intervista a Frank Serpico, l’ex poliziotto Usa che venne raccontato nel film di successo di Sidney Lumet con Al Pacino. A seguire la guerra aperta nella Cdu tedesca, alle prese con ciò che succederà nel dopo-Merkel.
Nela sezione Radar le nostre firme, Daniele Luttazzi e Maria Antonietta Calabrò. Nel secondo tempo l’intervista alla cantante e attrice italiana, Mita Medici. Poi Andrea Scanzi sul tennista azzurro Jannik Sinner che ha vinto la finale degli Open di Sofia. A chiudere un articolo sul film “Autlo”, la storia di un adolescente omosessuale in Unione Sovietica.
L’Italia torna sotto quota 40mila casi: sono 37.255 i positivi accertati nelle ultime 24 ore, con un numero di tamponi (227mila) inferiore a quello registrato ieri, quando i test processati sono stati 254.908. Il bollettino del ministero della Salute di oggi registra anche 544 nuovi decessi. Aumentano i ricoverati in area medica: sono 31.398, 484 in più di venerdì. Ci sono inoltre 76 persone in più in terapia intensiva: 3.306 in totale. La Lombardia resta la regione con l’aumento di contagi più alto: +8.129 in un giorno, mentre il Piemonte registra 4.471 nuovi casi. Ministero e Iss: “Primi effetti dalle misure varate, rafforzarle”.
Serpico: “Il codice del silenzio della polizia Usa è come l’omertà della mafia”
di Stefania Maurizi
E’ una leggenda. A 84 anni, Frank Serpico è ancora l’uomo integro che nel 1971 scatenò un terremoto nel Dipartimento di polizia di New York, rivelandone la corruzione dilagante di fronte alla Commissione Knapp. La polizia non gliela perdonò: durante un’operazione antidroga si prese una pallottola in testa e i suoi colleghi lo lasciarono quasi morire.
Lei era lontano dal tipo di persona ‘legge e ordine’, che di norma entra in polizia e obbedisce. Era indipendente e antiautoritario. Perché ci entrò?
Da ragazzo il mio fumetto preferito era ‘Dick Tracy’. Ero così impressionato da Tracy e dal suo collega Sam Ketchum: erano detective, comunicavano tra loro con le radioline da polso. Volevo essere un detective. Una volta diventato poliziotto, mi sono reso conto presto che i miei studi e la mia esperienza non sarebbero serviti a nulla in un Dipartimento in cui dilagavano nepotismo e corruzione.
È cittadino italiano e il nostro Paese non è esattamente famoso per la sua cultura dell’integrità: è famigerato per mafia e omertà. Cosa l’ha spinta a diventare un whistleblower?
Quello che lei dice è vero, ma l’Italia è anche famosa per la sua grande arte, cultura e musica. Tutte cose che sono fonte di grande interesse e ispirazione. La maggior parte delle persone conosce solo pizza e mafia. Il codice del silenzio della polizia, il ‘blue wall’, è uguale all’omertà della mafia. Io ho solo seguito la mia bussola morale.
(continua a leggere sul giornale di domani)
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