SCI, CTS E I PRIMI MALUMORI NEL GOVERNO. In attesa della fiducia, l’esecutivo guidato da Mario Draghi deve affrontare già le prime grane. La Lega si schiera, infatti, con i propri governatori al fianco degli impianti, bloccati in extremis dal ministro Speranza. Il ministro del Turismo, Garavaglia: “La montagna è stata dimenticata, non è arrivato nulla se non qualche briciola”. E anche Forza Italia sembra andare nella stessa direzione. Sul Fatto di domani vi racconteremo come lo sci sia diventata l’occasione per sfidare i tecnici del Comitato che da mesi lavora con il ministero per fronteggiare la lotta alla pandemia. Le parole di Salvini: “Se chiederemo la testa di Arcuri? Non chiediamo niente, chiediamo un cambio di passo”. Il Cts, dal canto suo, adesso vuole misure più stringenti contro le varianti. Leggerete anche un intervento di Barbara Spinelli su Draghi e il lockdown.
LE CASELLE MANCANTI. SuperMario sarà mercoledì alle Camere per chiedere la fiducia. Proveremo a capire quale discorso sta preparando alla luce di un programma che, al momento, è ancora avvolto dal mistero. In queste ore si sta giocando anche la grande partita dei sottosegretari: vedremo allora se ci saranno delle riconferme e su quali (vecchi) nomi, invece, stanno spingendo le formazioni politiche. Intanto Forza Italia dà un contentino a Tajani e Ronzulli (esclusi dal giro dei ministeri): il primo sarà coordinatore del partito, la seconda responsabile dei rapporti con gli alleati. Sull’altro fronte, alcuni dati sono certo: Antonio Funiciello è il nuovo capo di gabinetto del premier e i Cassese boys si sono ripresi la scena…
I TECNICI “MIGLIORI”. Continua la nostra analisi dei nuovi ministri. Andremo a capire cos’ha fatto Roberto Cingolani quand’era direttore dell’Istituto italiano di Tecnologia. Sempre in ambito green, vedremo come molti dei piani presentati dalle aziende per cavalcare l’onda ambientale siano in realtà solo operazioni di facciata per ripulire il marchio.
I RIBELLI. Nel Movimento 5 Stelle c’è ancora aria di burrasca. Vi racconteremo chi sono i senatori pronti a smarcarsi dal voto di Rousseau e a votare No alla fiducia al governo Draghi. Cosa potrebbe comportare per il futuro del partito?
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE DOMANI
Covid. Il modello Lombardia si sta rivelando fallimentare anche dal punto di vista della campagna vaccinale. Qui i numeri di giornata.
Libia. A dieci anni dall’inizio della Primavera araba un reportage su com’è cambiato il Paese.
Tom Hanks. Un’intervista all’attore protagonista di “Notizie dal mondo”.
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