INCUBO VACCINI. Anche la nostra Agenzia del farmaco, dopo la Germania e la Francia, sospende l’uso del vaccino di AstraZeneca contro il coronavirus “in via precauzionale”, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema. La notizia è arrivata dopo che a Biella la procura, che indaga sulla morte di un docente, ha disposto il sequestro di 400 mila dosi di un altro lotto. La paura comincia a dilagare, nonostante le rassicurazioni dell’azienda farmaceutica. In tutta Italia molte persone hanno disdetto (o non si sono presentate) all’appuntamento con il farmaco. Risultato? Molte dosi, con punte del 20% in Piemonte, andranno buttate. Ma anche per gli altri farmaci, la cattiva abitudine di buttare via i vaccini avanzati a fine giornata è assai diffusa. Vedremo sul Fatto di domani come stanno le cose. E torneremo in Lombardia, dove il personale dell’Università docente e non docente viene vaccinato al Pio Albergo Trivulzio e non “in autonomia” come annunciato. Risultato: code e assembramenti con gli over 80 in fila. Infine, alla luce dell’incremento dei contagi di quest’ultimo periodo, vedremo l’andamento della curva. Qui i numeri di giornata.
I FURBASTRI DELLE REGIONI. In 5 mesi di emergenza Covid le Regioni hanno presentato alla struttura commissariale di Arcuri un conto di diversi miliardi di euro: spese per acquisti legati alla pandemia. E questo nonostante esista già una struttura accentrata per gestire i rifornimenti. Il risultato? Grossa parte di questo conto non è stata saldato proprio perché si trattava di fatture per spese non giustificate. La parte del leone in questa faccenda l’ha fatta la Lombardia, con acquisti di mascherine. E molte Regioni, specie del nord, hanno fatto sentire la propria pressione per sbloccare i pagamenti. Ora cosa farà il nuovo commissario, il generale Figliuolo?
IN FONDO A SINISTRA. Dal Vaticano agli industriali al mondo dello spettacolo (oltre alla politica, ovviamente): tutti salutano l’arrivo di Enrico Letta alla guida del Pd. Letta che oggi si è recato al Nazareno (“Come sto? Leggo, telefono e scrivo”, ha detto il segretario all’arrivo). Curioso come numerosi big del partito oggi, intervistati dai giornali, abbiano preso le distanze dalla politica delle correnti – uno dei problemi del Pd. Anzi, c’è chi come Delrio ha sostenuto addirittura di non farne parte. Sul giornale di domani vedremo come stanno le cose e che futuro hanno le proposte formulate da Letta nel suo discorso di ieri (dallo ius soli alla riforma elettorale in senso maggioritario, fino al divieto per i voltagabbana di finire nel gruppo misto): proposte su cui difficilmente si riuscirà a raccogliere una maggioranza in Parlamento (Salvini tuona: “Vuole far cadere il governo”). Sempre nelle pagina di politica troverete un’intervista a Mariarosaria Rossi, l’ex fedelissima di Berlusconi che l’ha tradito prima per Conte, poi per Toti.
GIUSTIZIA, RIFORME DA DEMOLIRE? Sulla Giustizia occorre “affrontare il lascito del precedente governo, verificare quanto può essere salvato e implementato. Il lavoro svolto non va vanificato ma arricchito senza trascurare le proposte dell’opposizione”, ha detto la ministra Marta Cartabia, illustrando le sue linee programmatiche alla Commissione Giustizia della Camera. Ma si attende anche un altro passaggio importante al Csm, dove è in corso uno scontro frontale tra laici e togati sulla riforma Bonafede. Mercoledì il plenum deve votare un parere sulla riforma: nella premessa si dice che mina indipendenza e autonomia della magistratura (in tema di nomine). Il sospetto dei bene informati è che la ministra Cartabia attenda questo parere per mettere mano alla riforma.
MAZZETTE AD ALTA VELOCITÀ. Oggi si tiene a Genova l’udienza preliminare di una delle inchieste più importanti sulla corruzione nei grandi appalti degli ultimi anni. Un’indagine che, con tutta probabilità, è destinata al naufragio perché sarà spazzata via dalla prescrizione. L’imputato più illustre è Pietro Salini, oggi sulla cresta dell’onda come campione nazionale dell’industria costruttiva italiana, dopo la ricostruzione del Ponte di Genova autocandidato a costruire il Ponte sullo Stretto, e fervente sostenitore del “Modello Genova”. Sul giornale di domani troverete tutte le intercettazioni. Altro tema è cosa sta avvenendo oggi nel mondo dei grandi costruttori, una volta impegnati nei grandi appalti.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE DOMANI
Germania, il verde trascinatore settantenne. Il ritratto di Winfried Kretschmann, che ha portato il partito ambientalista alla vittoria nel sud conservatore.
Ego non te benedico. Nel documento della Congregazione per la dottrina della fede (approvato da Papa Francesco) si interviene sulle unioni gay: “Dio benedice l’uomo peccatore, ma non il peccato”.
Un trucco da Oscar. Le uniche candidature italiane a Hollywood: costumi e make up del “Pinocchio” di Garrone e “Io sì”, il brano di Laura Pausini che ha già trionfato ai Golden Globe.
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