RIAPRIRE TUTTO, PER LA GIOIA DEI LEGHISTI (E DEL VIRUS). Alla fine ha vinto la linea del Carroccio: dal 26 aprile, si potrà andare tutti al ristorante, sia a pranzo che a cena. Unico obbligo, i tavoli dovranno essere all’aperto. Le scuole potranno tornare tutte in presenza, superiori comprese, a eccezione di quelle in zona rossa (nonostante i timori dei presidi). Il coprifuoco, per ora, resta alle 22. La cabina di regia che si è riunita stamattina ha partorito un provvedimento che ripristina la zona gialla, accontentando molte categorie produttive, ma lasciando perplessi (è un eufemismo) i medici. Sul Fatto di domani vedremo nel dettaglio le singole misure, le metteremo a confronto con i numeri della pandemia e sentiremo il parere dell’immunologo Guido Silvestri, scienziato della Emory University di Atlanta. Di fatto si tratta di una vittoria della Lega, visti anche i due schieramenti nel governo: da un lato, i riaperturisti alla Salvini, dall’altro il fronte della cautela, con in testa il ministro Roberto Speranza (difeso oggi dal premier e, leggerete, sostenuto da Maurizio De Giovanni e da altre 130 personalità). Qui i contagi odierni.
LA LINEA (GIALLA) DI DRAGHI. “La campagna di vaccinazione va bene, con tante sorprese positive e qualcuna negativa e questo è stato fondamentale per prendere le decisioni”: il premier ha motivato così la scelta di riaprire tutto, incontrando i giornalisti al termine della cabina di regia. Chissà se le sorprese negative riguardano il mancato raggiungimento dei 500 mila vaccini al giorno, per dire. “Un rischio ragionato – ha spiegato Draghi – un rischio fondato sui dati che sono in miglioramento”. Il presidente del Consiglio, secondo il quale sarà difficile tornare indietro, ha poi affrontato i nodi economici, in primis lo scostamento di bilancio: “È una scommessa sul debito buono, noi stiamo facendo, abbiamo fatto e faremo debito, il punto è che deve essere investito bene”. Draghi è sicuro che nei prossimi mesi assisteremo a un rimbalzo molto forte dell’economia. Sul giornale di domani proveremo a capire se le sue sono previsioni realizzabili. E, a proposito di Def, sentiremo il parere dell’economista Fabrizio Barca.
ARIA VIZIATA. L’analisi dei dati acquisiti durante l’istruttoria realizzata dalla Corte dei Conti della Lombardia e di quelli provenienti da fonti aperte qualificate “hanno mostrato la debolezza dell’attività di programmazione degli investimenti nel settore sanitario regionale, una debolezza, peraltro, che ripropone il dato nazionale”. A ciò si aggiunge “lo scarso ricorso all’aggregazione e alla centralizzazione delle procedure per gli investimenti e gli acquisti di attrezzature sanitarie”. I giudici contabili si sono espressi così nei confronti dell’azienda lombarda, di cui hanno analizzato il periodo che copre il 2019 e il primo semestre del 2020. Non solo: oltre a non essere in grado di partecipare alla programmazione degli acquisti (più della metà delle gare non viene fatta attraverso Aria), i giudici hanno ravvisato un eccessivo ricorso alle consulenze. Sul giornale di domani vedremo com’è fallito il “modello Lombardia”.
VACCINI E AVVERSITÀ. Non solo AstraZeneca e J&J: ogni siero porta con sé degli eventi avversi. Un rapporto dell’Aifa, che vi illustreremo sul giornale, ci racconta che anche Pfitzer e Moderna hanno comportato effetti collaterali, in alcuni casi gravi o addirittura letali. Eppure nessuno ha pensato di sospenderne la somministrazione.
LE PORTE GIREVOLI DEL SUPER MANAGER. Sul giornale di domani scoprirete le sorti di un super manager italiano e di un mega affare in Qatar, il Paese mediorientale dove si svolgeranno i Mondiali del prossimo anno.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
“Noi ragazzi della libertà”. La trascrizione di alcune delle video-interviste alle partigiane e ai partigiani che andranno a comporre il Memoriale della Resistenza Italiana promosso dalla presidenza nazionale Anpi e curato da Gad Lerner e Laura Gnocchi. On line su www.noipartigiani.it dal 19 aprile.
Il superboss pentito. Nicolino Grande Aracri, ergastolano, capo indiscusso della Provincia criminale di Crotone, da un mese sta facendo dichiarazioni ai pm della Dda di Catanzaro. Tremano i colletti bianchi del Nord Italia.
Caro Filippo. Domani è il giorno del lutto per il regno Unito, che celebra i funerali del principe. Vedremo che, nonostante le sue ultime volontà, non sarà una cerimonia del tutto sobria. Leggi la “Lettera da Londra” dalla nostra newsletter Inernazionale.
Al telefono con Einstein. A 100 anni dal Nobel, la corrispondenza inedita (e inaspettata) del genio con una studentessa.
Cecchi Paone a La Confessione (Nove) Di Peter Gomez: “In Rai editto contro di me quando feci coming out per volere di un ambiente clericale”
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