MANOVRA, LA CORSA DEL GOVERNO. LA RUSSA: “DIPENDE DALLA CAMERA, IL SENATO PRONTO A LAVORARE FINO AL 28”. I 5 STELLE: “BARRIERA ANTI CARO-VITA, MA SOLO PER I MINISTRI”. Il governo è alle prese con la manovra. Una corsa contro il tempo. Il presidente del Senato, La Russa, incontrando i giornalisti, fa il punto: “Abbiamo previsto di finire prima di Natale. Abbiamo previsto addirittura il 21, che è sabato. Dipende dalla Camera, fin quando non arriva da lì non posso fare una previsione. Noi siamo pronti sia a chiudere prima del 20 sia ad andare fino al 27-28 dicembre perché sono giorni lavorativi. Non c’è nulla di strano, tanti lavoratori lavorano il 27 e il 28. Se il Senato dovrà restare aperto, sarà aperto”. Aziende, scuole (sono previsti 1610 insegnanti di sostegno in più) pensioni, disoccupazione (la Naspi anche per chi si dimette in modo volontario). Sono molteplici i temi che riguardano i lavori in aula. E non mancano le polemiche, come quella tra il ministro Valditara e i 5 Stelle sul “bonus ministri”. È questo uno dei temi di scontro, come abbiamo già raccontato sul Fatto. Come un macigno pesano i dati Istat, come ricorda Emiliano Fenu, capogruppo M5S in Commissione finanze della Camera: “A novembre l’aumento di luce e gas su base annua è passato dal +3,9 al +7,4%. E ci dimostra che l’aumento di carne fresca, pesce fresco, frutta e verdura fresca è passato dal +3,4 al +3,8%. Insomma, c’è un’inflazione che, soprattutto in settori molto sensibili per le fasce medio-basse, continua a colpire implacabilmente”. Eppure, conclude Fenu, “il Governo ha risposto immediatamente aumentando lo stipendio dei ministri non parlamentari”. Sul Fatto di domani leggerete la cronaca della giornata di questa corsa forsennata del governo, e una analisi sui dati Istat.
SIRIA, PARLA ASSAD: “NON VOLEVO PARTIRE, ME LO HA CHIESTO MOSCA: IL PAESE ORA È IN MANO AI TERRORISTI”. GLI STATI UNITI AI SUOI CITTADINI: “ANDATE VIA, SE POTETE”. Dopo giorni di silenzio, il presidente Assad torna a far sentire la sua voce dall’esilio di Mosca, dove è riparato in seguito alla vittoria dei jihadisti riuniti sotto il vessillo di Hayat Tahrir al-Sham (Hts). Secondo la versione dell’ex capo del regime, è stato proprio il Cremlino a spingere per la sua partenza, quasi contro la sua volontà; lui voleva restare a combattere. E poi, ha bollato la sorte della Siria: “Un Paese ormai in mano ai terroristi”. Di certo, la situazione in Siria appare incerta; i fondamentalisti assicurano che rispetteranno le regole della convivenza, ma non tutti ci credono. Tanto che gli Stati Uniti hanno esortato gli americani: “Dovrebbero lasciare la Siria, se possibile. I cittadini statunitensi che non sono in grado di partire dovrebbero preparare piani di emergenza per situazioni di emergenza ed essere pronti a rifugiarsi sul posto per lunghi periodi”. Altra questione aperta è quella dei curdi siriani, che controllano parte del nord-est del Paese; i loro leader hanno chiesto la cessazione totale dei combattimenti, tendendo la mano al nuovo governo di Damasco. Una iniziativa che fa a pugni con i progetti della Turchia; il presidente Erdogan ha appoggiato l’avanzata jihadista proprio per avere mano libera e colpire i curdi che lui associa ai “terroristi” del Pkk. Altro fronte: in Israele sono insistenti le voci di un accordo con Hamas, affinché i palestinesi rilascino un certo numero di ostaggi, catturati durante il massacro del 7 ottobre. “Israele è più vicino che mai a un altro accordo sugli ostaggi”, ha confermato il ministro della Difesa, Israel Katz. Sul Fatto di domani leggere le ultime notizie su quanto accade in Siria, con un reportage di Fabio Bucciarelli, e le novità dagli altri scenari mediorientali.
GUERRA RUSSIA-UCRAINA. L’UE AVVIA Il 15° PACCHETTO DI AIUTI PER KIEV E SANZIONA L’UNITÀ DEGLI 007 MILITARI DI MOSCA PER LA “DESTABILIZZAZIONE” DELL’EUROPA. I ministri degli Esteri dell’Unione hanno varato il 15° pacchetto di aiuti per l’Ucraina e nuove sanzioni per Mosca. Per la guerra, iniziata ormai quasi tre anni fa con l’invasione russa, non sembra ci siano prospettive di tregua. Per la prima volta, il Consiglio Ue ha deciso oggi di imporre misure restrittive contro 16 persone e tre entità per rispondere alle attività destabilizzanti della Russia contro l’Ue, i suoi Stati membri e i suoi partner. Tra le designazioni si conta anche l’Unità GRU 29155, un’unità segreta dell’agenzia di intelligence militare russa (GRU), nota per il suo coinvolgimento in omicidi stranieri e attività di destabilizzazione come attentati e attacchi informatici in tutta Europa. Sul fronte opposto, il presidente russo Putin accusa Kiev di compiere un nuovo “crimine” abbassando l’età della leva dai 25 ai 18 anni, come chiesto dagli Usa. “Anche se l’abbassassero a 14 anni, non cambierà la situazione sul campo di battaglia”. Putin ha anche puntato il dito contro gli Stati Uniti: “Nella loro volontà di indebolire il nostro Paese, di infliggerci una sconfitta strategica, gli Usa continuano a pompare il regime illegittimo di Kiev di armi e soldi , inviano mercenari e consulenti militari, incoraggiando l’escalation del conflitto”. Sul giornale di domani leggerete le ultime notizie sul conflitto nell’Est, sulle attività dell’Unione per sostenere Kiev, e sulla posizione dell’Italia.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Germania, il Bundestag nega la fiducia al cancelliere Scholz: elezioni il 23 febbraio. Il cancelliere Olaf Scholz non ha ottenuto la fiducia al Bundestag aprendo la strada alle elezioni anticipate, a febbraio. Il cancelliere ha ottenuto 207 voti a favore, 394 voti contro. In 116 si sono astenuti. Per ottenere la fiducia Scholz avrebbe dovuto ottenere almeno 366 voti.
Violenza sessuale, archiviata indagine su due giornalisti. Il gip di Roma ha archiviato l’indagine nei confronti di Sara Giudice e Nello Trocchia, entrambi giornalisti; erano accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di una collega; era stata quest’ultima a denunciarli. La richiesta di archiviazione era stata avanzata dalla Procura. L’episodio risale al 30 gennaio 2023. Nella denuncia, presentata il 2 febbraio dell’anno scorso, la ragazza affermava di essere stata molestata dai due indagati mentre si trovava con loro su un taxi. Insieme avevano partecipato ad una festa in un locale di Trastevere.
Firenze, esplosione al deposito Eni: l’impianto resterà sotto sequestro per due mesi. La procura di Prato ha assegnato 60 giorni di tempo ai consulenti incaricati di consegnare una relazione sul deposito Eni di Calenzano (Firenze), dove a causa di un’esplosione cinque persone hanno perso la vita. L’impianto resterà sotto sequestro; interrotte tutte le attività di approvvigionamento, stoccaggio e distribuzione di carburanti e altri prodotti petroliferi.
Salerno, omicidio Nowak: arrestato il compagno della donna. Kai Dausel, 62 anni, tedesco, è stato arrestato per l’omicidio di Silvia Nowak, 53 anni, anche lei cittadina tedesca; il cadavere fu trovato lo scorso 18 ottobre, in una pineta a Castellabate (Salerno). I carabinieri ritengono di aver trovato prove sostanziose, ma non hanno ancora chiaro il movente: potrebbe essersi trattato di una ennesima lite finita in modo tragico.
|