INDAGATO IL SINDACO DI VENEZIA, ARRESTATO UN SUO ASSESSORE: UNA NUOVA TEGOLA SUL CENTRODESTRA. Corruzione, riciclaggio e falsa fatturazione: sono le accuse mosse dalla Procura di Venezia nei confronti di Renato Boraso, assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, arrestato stamattina nell’ambito di un’inchiesta che vede indagato per concorso in corruzione anche il sindaco, Luigi Brugnaro, il capo di Gabinetto del sindaco e direttore generale del Comune, Morris Ceron, il vicecapo di Gabinetto, Derek Donadini. La vicenda che coinvolge Brugnaro riguarda le trattative di vendita all’imprenditore di Singapore Chiat Kwong Ching dell’area dei “Pili” (di proprietà del primo cittadino) che si affaccia sulla laguna. Gli accertamenti riguardano il blind trust che gestisce il patrimonio di Brugnaro e che il sindaco creò quando venne eletto. Si legge nel decreto di perquisizione a Donadini: Brugnaro, Ceron e Donadini “concordavano con Ching il versamento di un prezzo di 150 milioni di euro in cambio della promessa di far approvare, grazie al loro ruolo all’interno dell’ente comunale, il raddoppio dell’indice di edificabilità sui terreni in questione e l’adozione di tutte le varianti urbanistiche che si sarebbero rese necessarie per l’approvazione del progetto edilizio ad uso anche commerciale e residenziale della volumetria di 348.000 mq che sarebbe stato approntato e presentato do una società di Ching”. Poi c’è la posizione dell’assessore. Casa sua è stata perquisita, così come il Comune e la sede del gruppo del trasporto pubblico lagunare Avm/Actv. Nell’inchiesta sono coinvolte 18 persone. Il capo della Procura lagunare ha specificato che Boraso “si era messo a disposizione, da assessore ma con le sue svariate società, per attività che nulla avevano a che fare con la pubblica amministrazione, facendosi pagare con fatture per prestazioni inesistenti in modo ripetuto; interveniva su appalti e servizi – ha aggiunto – e modificando piani comunali a favore di diversi imprenditori, che poi lo pagavano”. Sul Fatto di domani tutte le carte dell’inchiesta, che crea un nuovo terremoto nel centrodestra.
PARLAMENTO EUROPEO, METSOLA CONFERMATA PRESIDENTE CITA FALCONE E BORSELLINO. TENSIONI TRA VON DER LEYEN E CONSERVATORI, MELONI TEME IL FUOCO AMICO. La Plenaria riunita a Strasburgo ha rieletto Roberta Metsola presidente del Parlamento europeo. L’eurodeputata maltese resterà in carica per i prossimi due anni e mezzo e può dirsi soddisfatta: ha ottenuto 562 voti e il suo nome ha unito non solo il Ppe ma anche la destra di Ecr, e persino la Lega, sebbene sia entrata nel gruppo dei Patrioti. Metsola nel suo discorso di ringraziamento ha citato i magistrati siciliani Falcone e Borsellino, uccisi in stragi firmate dalla mafia. Archiviata la pratica Metsola, ora c’è il nodo Ursula von der Leyen. La stessa Metsola, a carica acquisita, farà pressing su Giorgia Meloni affinchè esca dalla palude e si decida ad appoggiare Ursula per confermarla a capo della Commissione Ue. I dubbi della premier italiana sono gli stessi ormai da giorni: appoggiare von der Leyen significa essere marchiata come traditrice dalla destra europea, come i polacchi del Pis, e la esporrebbe all’assalto dei Patrioti come Marine Le Pen e la stessa Lega di Salvini. Stamane c’è stata una riunione tra i conservatori europei e von der Leyen, e la tensione era palpabile: uno dei punti di scontro è stato il progetto europeo di politiche ambientaliste. Sul giornale di domani leggerete le ultime notizie sulle trattative per il voto – previsto giovedì 18 luglio – che riguarda la conferma di von der Leyen e sul “primo giorno di scuola” di molti debuttanti a Bruxelles.
STATI UNITI, TRUMP “GLADIATORE” SCEGLIE IL “BIANCO EMARGINATO” VANCE COME VICE. BIDEN: “IL SENATORE È UN CLONE DI THE DONALD”. E VUOLE UN SECONDO DIBATTITO CON IL TYCOON. Dopo essersi salvato per un soffio al comizio di Butler, Donald Trump si è presentato alla convention di Milwaukee con un orecchio bendato ma pronto a galvanizzare i suoi supporters. Per lui cinque minuti di applausi e di incitamenti al grido di “Fight!”, le stesse parole usate da The Donald subito dopo essere stato sfiorato dal proiettile alla testa.Trump ha presentato il suo vice, il senatore dell’Ohio JD Vance, il quale si descrive come un membro di quella classe lavoratrice bianca emarginata dal sistema; dunque, un candidato perfetto per i sostenitori repubblicani che guardano ai poteri di Washington come il nemico dei lavoratori. Il presidente Joe Biden intanto si dice pronto per un secondo dibattito contro il tycoon a settembre – il primo per lui è stato un disastro – e definisce Vance “un clone di Trump”. In una intervista alla Nbc, il presidente ammette: “Sono vecchio, ma ho soltanto tre anni più di Trump e la mia acutezza mentale è dannatamente buona”. Come dire, a dispetto delle pressioni interne al partito, il capo della Casa Bianca non intendere ritirarsi dalla corsa. Sul Fatto di domani leggerete le ultime notizie dagli Stati Uniti con un approfondimento sullo stato di salute del Gop: oggi più che mai i repubblicani, anche quelli delle élite, sono nelle mani di Trump e di un vice che gli assomiglia parecchio.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Roma, torture e violenze sui pazienti, arrestati dieci operatori socio-sanitari. Torture, violenze e maltrattamenti ai pazienti di un centro di educazione motoria a Roma. Dieci operatori socio-sanitari sono stati arrestati dai carabinieri, il giudice ha concesso i domciliari. Gli operatori del Centro di Educazione Motoria (C.E.M.), gestito dalla Croce Rossa Italiana, sono accusati di aver inflitto ripetute violenze ai danni di due pazienti affetti da gravi patologie psico-fisiche. Le indagini sono scattate dalla denuncia dei vertici della Croce Rossa capitolina nell’aprile 2023.
Ischia, donna muore in una scarpata, il compagno accusato di maltrattamenti. È morta dopo un’agonia durata ore, e i suoi messaggi e le telefonate per chiedere aiuto sono state ignorate dal compagno. La vittima, Marta Maria Ohryzko, 32 anni, ucraina, è stata ritrovata senza vita, domenica mattina, dai carabinieri della stazione di Barano di Ischia. Il corpo era in una scarpata a poca distanza dalla roulotte in cui abitava con il convivente, che è stato sottoposto a fermo dai militari dell’Arma con l’accusa di maltrattamenti.
Taranto, ex Ilva, i sindacati chiedono il rinvio sull’incontro per la cassa integrazione. Il reportage di Gad Lerner. I sindacati dei metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm hanno inviato una lettera al ministero del Lavoro per richiedere il rinvio dell’incontro previsto per il 18 luglio, sulla richiesta di cassa integrazione per Acciaierie d’Italia. I sindacati chiedono che sia prima convocato il Tavolo permanente dell’ex Ilva aperto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri “per la verifica del piano industriale e di ripartenza, dell’utilizzo degli ulteriori 320 milioni di euro e la definizione del bando di vendita e delle prospettive”. Sulla difficile situazione degli operai di Taranto sul giornale di domani potrete leggere il reportage firmato da Gad Lerner.
OGGI LA NEWSLETTER FATTO FOR FUTURE
“Il cibo del futuro sarà coltivato nei mari”: il monito dello scienziato di Harvard e i nuovi agricoltori in apnea (inclusi gli italiani)
di Michela A.G. Iaccarino
Il futuro del pianeta sarà nero, se non si vira verso il blu. La soluzione al sovrappopolamento mondiale, all’erosione e perdita di biodiversità del suolo coltivabile, al cambiamento climatico – che già causano malnutrizione, carestie e guerre del cibo – è sommersa, letteralmente. È il mare, la terra del futuro. “Il cibo del futuro è acquatico”. Lo scrive da anni Christopher Golden, professore di nutrizione e salute planetaria ad Harvard.
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