LEGGE DI BILANCIO, UNA MANOVRA DA 30 MILIARDI: MENO DETRAZIONI E SPICCIOLI PER LA SANITÀ. Tanto tuonò che non piovve. Nonostante gli annunci, la legge di bilancio presentata stamattina dal ministro Giorgetti non colpisce affatto i “forti” rendendo felici “i pescatori e gli operai”, come ha raccontato il titolare dell’Economia. Il governo aveva promesso, infatti, che non ci saranno nuove tasse, ma la revisione delle detrazioni in base al numero di figli penalizzerà i single, tanto è vero che dall’intervento è atteso un risparmio pari a oltre 1 miliardo. Non solo: il Documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles smentisce il corposo aumento di finanziamenti per la sanità ribadito anche oggi pomeriggio sui social dalla premier, Giorgia Meloni. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha ripetuto in più occasioni di sperare in maggiori risorse per “oltre 3 miliardi” con cui avviare un piano di assunzioni di medici e infermieri e arginare la fuga del personale dal Servizio sanitario nazionale. I documenti ufficiali mostrano, invece, che per l’anno prossimo il sistema sanitario potrà contare su risorse aggiuntive pari solo allo 0,040% del Pil, circa 840 milioni. E poi c’è la questione banche, sulla quale l’esecutivo si era spaccato, che si è conclusa con un colpo solo di facciata agli istituti di credito: nessun aumento dell’Ires, ma una sospensione per il 2025 e 2026 delle deduzioni fiscali di cui godono per effetto delle imposte differite attive (Dta) che hanno a bilancio. Aumenta dal 26 al 42% la ritenuta sulle plusvalenze da bitcoin. Quanto alle pensioni, Giorgetti ha confermato che tornerà la rivalutazione piena: “Il meccanismo di sterilizzazione che era in vigore non c’è più”. Per il resto, ci si limiterà a confermare le attuali opzioni di uscita anticipata – Ape sociale, Opzione donna e Quota 103 – con le penalizzazioni già in vigore, che le rendono molto poco convenienti. C’è, infine, una misura propagandistica: Meloni rispolvera il bonus bebè di berlusconiana memoria, mille euro per ogni nuovo nato ai genitori con Isee sotto i 40mila euro. Misura che arriva, ironia della sorte, nel giorno in cui il Senato discute e approva la norma che rende la Gestazione per altri reato universale. Figli e figliastri, dunque. Sul Fatto di domani analizzeremo tutte le voci della Manovra, che arriverà in Parlamento lunedì prossimo.
LA CNN: “PRONTO L’ATTACCO DI ISRAELE ALL’IRAN” NUOVI. ATTACCHI IN LIBANO. Il piano con cui Israele intende rispondere all’attacco missilistico dell’Iran del 1° ottobre è pronto. Secondo la Cnn il primo ministro Benyamin Netanyahu e alcuni funzionari hanno assicurato agli Stati Uniti che l’operazione sarebbe limitata a obiettivi militari e non verrebbero colpiti impianti petroliferi o nucleari. Intanto le Israel Defense Forces continuano a bombardare il Libano. I caccia di Tel Aviv hanno colpito con più di dieci raid la città di Nabatieh, nel sud del Paese. Preso di mira anche il municipio: 6 le vittime, tra le quali il sindaco e il direttore dell’unità operativa delle forze di difesa civili. L’attacco è avvenuto mentre nell’edificio era in corso una riunione sulla distribuzione di aiuti umanitari urgenti. È stato un eccidio “intenzionale”, ha denunciato il premier libanese Najib Mikati. E nonostante Francia e Spagna abbiano annunciato di non voler più fornire armi allo Stato ebraico, la Germania continuerà a farlo: “Ci sono consegne e ce ne saranno in futuro. Su questo Israele può fare affidamento”, ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz parlando al Bundestag in vista del Consiglio europeo.
TUTTI GLI AFFARI DI ELON IN ITALIA, STROPPA EVOCA IL COMPLOTTO: “VOGLIONO FERMARE MUSK E MELONI”. GLI INQUIRENTI: “TANGENTI PER OLTRE 100 MILA EURO AL DG DI SOGEI PAOLINO IORIO”. Dopo il caso esploso ieri, con le perquisizioni per i 18 indagati, emergono nuovi dettagli sulla vicenda della presunta corruzione in Sogei al ministero dell’Interno e della Difesa. L’uomo di Musk in Italia, Andrea Stroppa (un tempo vicino a Matteo Renzi), ha evocato complotti: “Vogliono fermare Musk e Meloni”. Nel dicembre scorso alla festa di Atreju, Stroppa sedeva tra Giorgia Meloni e e il magnate di Tesla. Ora è indagato per concorso in corruzione: i suoi device sono stati sequestrati dagli inquirenti, che dovranno valutare una “enorme mole di documenti e dati”. Stroppa avrebbe ricevuto il 29 agosto scorso un documento interno della Farnesina per valutare l’impiego a scopi militari e civili delle tecnologie Space X di Elon Musk. A consegnare la carta sarebbe stato l’ufficiale della Marina Antonio Masala. In cambio, secondo la procura, Masala avrebbe ottenuto da Stroppa due promesse: un “contratto di fornitura alla Olidata” (l’azienda di cui la moglie, Valentina Patrignani, possiede circa 5 mila azioni); un ulteriore contratto tra la Olidata spa e la Vipa impianti che, sempre secondo l’accusa, è “partecipata occultamente” dallo stesso Masala. Oggi abbiamo ricordato alcuni elementi di contesto: le riunioni sulla realizzazione della banda ultralarga, tra le strutture di Palazzo Chigi e la Starlink di Musk, sono state confermate dal sottosegretario Alessio Butti; questa estate, a giugno, il governo Meloni ha approvato la prima legge quadro italiana sullo Spazio e sulla Space Economy (razzi e satelliti sono tra i principali business di Musk); ieri il Viminale ha confermato come da mesi siano in corso valutazioni per usare Starlink nelle comunicazioni istituzionali “in aree problematiche”. Sul Fatto di domani vi racconteremo quali sono gli interessi in Italia di Elon Musk, il tycoon di big tech che ha appena donato 75 milioni di dollari alla campagna di Trump. Ma l’inchiesta della magistratura va oltre. Ai domiciliari si trova il direttore generale di Sogei, Paolino Iorio, per corruzione e turbativa d’asta: avrebbe ricevuto tangenti per oltre centomila euro dall’imprenditore Massimo Rossi.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Stellantis, focus sul disastro. A 24 ore dallo sciopero generale del settore automobilistico, sul giornale di domani il nostro approfondimento sullo stato di salute degli stabilimenti Stellantis in Italia.
Medicina, stop ai test d’ingresso: ci sarà una valutazione dopo sei mesi. La VII Commissione del Senato ha dato il via libera al disegno di legge delega che rivede le modalità di accesso ai corsi di laurea in Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria e Medicina veterinaria. La riforma prevede l’abolizione del numero chiuso al primo semestre, al termine del quale verrà stabilita una graduatoria nazionale, tenendo in considerazione gli esami fatti che saranno uniformi per tutti.
Arrivati in Albania i primi 16 migranti. La nave Libra, della Marina militare italiana, ha attraccato stamattina a Shengjin, in Albania, dove si trovano i centri per migranti voluti dall’accordo tra Roma e Tirana. Le persone a bordo erano solo 16: 10 egiziani e sei bengalesi, soccorsi in mare lo scorso 13 ottobre. Saranno portati in prima battuta all’hotspot di Shengjin, dove saranno sottoposti ai controlli sanitari e alle procedure di identificazione. Subito dopo i destinatari di provvedimento di rimpatrio o misure restrittive della libertà personale saranno spostati nel Cpr di Gjader. Sul giornale di domani, oltre a un reportage da Shengjin, vedremo quanto ci sta costando quest’operazione.
Femminicidio Tramontano, Impagnatiello capace di intendere e di volere. “Tratti di personalità narcisistici e psicopatici”, ma non psicopatologici: sono le conclusioni cui sono giunti lo psichiatra forense Pietro Ciliberti e il medico legale Gabriele Rocca nella perizia disposta e depositata nel processo a carico del 31enne ex barman. L’uomo, che rischia l’ergastolo, avrebbe agito con “piena lucidità, senza confusione”.
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