GUERRA RUSSIA-UCRAINA, L’ITALIA MANDA I MISSILI A LUNGO RAGGIO. L’ISTITUTO SIPRI: “AUMENTANO GLI ARSENALI ATOMICI”. Concluso il G7 in Puglia, come preannunciato l’Italia vara il nono pacchetto di aiuti militari verso Kiev: ci saranno anche gli Storm Shadow, missili con cui armare i jet da combattimento. Una decisione che crea frizioni dentro il governo, dato che la Lega aveva annunciato una mozione per chiedere di non inviare armi offensive. Ma non è solo Roma a credere nella via bellicista. L’istituto di Stoccolma Sipri (Stockholm internazionale peace research institute) segnala nel suo dossier annuale che nel 2023 le potenze nucleari hanno aumentato i loro arsenali atomici, modernizzandoli e dispiegando nuove armi con l’obiettivo di affidarsi alla deterrenza. Quasi tutte queste testate appartengono alla Russia o agli Stati Uniti, ma per la prima volta l’Istituto ritiene che la Cina abbia alcune testate in massima allerta operativa. I nove stati dotati di armi nucleari sono Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia, Cina, India, Pakistan, Corea del Nord e Israele. Si stima che Mosca abbia schierato circa 36 testate in più, con forze operative, rispetto a gennaio 2023. Tornando al conflitto in Ucraina, il comandante delle forze armate di Kiev, Oleksandr Syrsky, conferma che i russi fanno pressioni sul fronte orientale per “massimizzare l’esaurimento delle truppe ucraine”, prima dell’arrivo degli aiuti militari occidentali. Sul Fatto di domani leggerete altri particolari sulle decisioni del governo italiano, e sulla corsa agli armamenti che riguarda anche le testate atomiche. Secondo il segretario generale della Nato, Stoltenberg, è utile che anche l’alleanza mostri i “muscoli nucleari” a Cina e Russia.
GUERRA ISRAELE-HAMAS: TUTTI CONTRO NETANYAHU, CHIESTE ELEZIONI PRIMA DEL 7 OTTOBRE. L’ULTRADESTRA PREME PER ENTRARE NEL GOVERNO RISTRETTO. Il primo ministro Netanyahu ha sciolto il gabinetto di guerra dopo le dimissioni del suo principale rivale politico, il leader centrista Benny Gantz. L’ultradestra religiosa dei ministri Ben Gvir e Smotrich ritiene che sia la loro occasione per sedere nel governo ristretto e dare una ulteriore sterzata verso il conflitto. Il gabinetto di guerra è stato formato qualche giorno dopo la strage del 7 ottobre firmata da Hamas, che ha poi causato la guerra in corso. Ma la contestazione monta con la “settimana del disordine”, come l’hanno ribattezzata i manifestanti antigovernativi. Con l’obiettivo dichiarato di “portare in piazza un milione di persone”, i manifestanti stanno bloccando, per il secondo giorno consecutivo, alcune strade e autostrade e ribadiscono le loro richieste: un accordo sugli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza ed elezioni anticipate, prima del primo anniversario del massacro. Prevista questa sera una grande protesta davanti alla Knesset. Sul giornale di domani leggerete le novità sulla guerra in Medio Oriente, le tensioni al confine con il Libano a causa dei razzi sparati da Hezbollah – oggi per discutere la situazione è arrivato l’inviato americano Amos Hochstein – e le prospettive politiche di Netanyahu alle prese con le richieste degli alleati politici dell’ultradestra. Inoltre, continua la raccolta dei fondi a favore di Medici senza frontiere, lanciata dalla Fondazione del Fatto. Per donare si può andare su https://ilfat.to/GazaMSF.
EUROPA, STASERA IL PRIMO INCONTRO SULLE NOMINE: URSULA AMMICCA A GIORGIA E NASCONDE IL REPORT SULLA STRETTA ALLA LIBERTÀ DI STAMPA IN ITALIA. Giorgia Meloni ha già messo in guardia i leader europei, dalla vetrina del G7: “All’Italia sia riconosciuto il ruolo che le spetta”. La bilancia per misurare il peso di palazzo Chigi saranno le nomine ai vertici delle istituzioni Ue: in primis la Commissione, il Consiglio e il Parlamento; poi l’Alto rappresentante per la politica Estera. Stasera è prevista la cena informale tra i 27 capi di Stato e di governo: la prima occasione per valutare il baricentro dell’Ue e il ruolo di Meloni, dopo le elezioni per il rinnovo dell’Eurocamera. La premier proverà a spostare il timone a destra ma a dare le carte sarà il Partito popolare, poco desideroso di aprire ai conservatori di Ecr e ben lieto di resuscitare l’alleanza con socialisti e liberali (la maggioranza Ursula). Le tre formazioni dispongono in Parlamento di 406 seggi: più dei 361 necessari, ma insufficienti per neutralizzare i franchi tiratori. A caccia di un’intesa per una solida maggioranza, i Popolari strizzano l’occhio a Meloni per il bis di von der Leyen. La pattuglia di Fratelli d’Italia conta 24 scranni e da mesi Ursula e Giorgia si corteggiano a vicenda con iniziative condivise e favori reciproci. L’ultimo episodio lo ha raccontato il sito d’informazione Politico.eu: per ingraziarsi la premier italiana, la presidente della Commissione Ue avrebbe ostacolato la pubblicazione di un report sulla stretta alla libertà di stampa in Italia con Meloni a capo del governo. Il documento doveva essere discusso il 3 luglio, invece la presentazione ufficiale slitterà almeno fino alla nomina del n. 1 di Palazzo Berlaymont. Di sicuro, in cambio del sostegno per Ursula von der Leyen, Meloni chiederà per l’Italia un commissario di peso. Ma dovrà superare l’ostilità dei socialisti e della Germania. Il cancelliere Scholz ieri non ha lasciato margini: “Meloni è all’estrema destra dello spettro politico”. Sul Fatto di domani, le trattative europee e la posizione dell’Italia.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Strage di Corinaldo, tutti assolti dalle accuse di omicidio e disastro colposo. Si è concluso con l’assoluzione per i reati più gravi il processo bis al tribunale di Ancona per la strage della discoteca Lanterna a Corinaldo (Ancona) in cui, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, morirono 5 minorenni e una mamma di 39 anni. Assolti perché fatto non sussiste, con formula piena, da omicidio colposo plurimo, disastro colposo tutto gli imputati. “È stata un’ulteriore uccisione dei nostri figli, lo Stato si deve vergognare”, il commento infuriato dei parenti delle vittime.
Migranti, 10 morti al largo di Lampedusa, 50 dispersi in Calabria. La nave Nadir ha soccorso a sud di Lampedusa 51 persone a bordo d un’imbarcazione di legno in difficoltà. La Ong ResQship ha reso noto che per dieci migranti non c’è stato nulla da fare. I loro corpi si trovavano nella parte allagata del natante. Naufragio anche al largo della Calabria, nella zona di Roccella Jonica, con 50 dispersi, secondo i racconti dei 12 sopravvissuti.
Piazza San Carlo, processo bis per Appendino. La Corte di Cassazione ha decretato che dovrà essere ricalcolata l’entità della pena riducendola. L’ex sindaca di Torino era stata condannata a 18 mesi di reclusione nel procedimento in cui si ipotizzano, a seconda delle posizioni, i reati di disastro, omicidio e lesioni tutti in forma colposa. I giudici hanno dichiarato “irrevocabile” la responsabilità penale per Appendino per tutti i capi di imputazione.
Unione Ita-Lufthansa, primo ‘sì’ della Commissione Ue. La Commissione europea ha adottato, a livello tecnico, il suo primo orientamento positivo informale sulle nozze tra Ita e Lufthansa in vista del verdetto ufficiale che sarà reso noto entro il 4 luglio. L’intesa prevede condizioni per la tutela della concorrenza nello scalo di Milano-Linate e sui collegamenti di corto e di lungo raggio, con l’apertura delle rotte alle compagnie rivali.
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La guerra dei farmaci. Il sistema segreto dei prezzi: accordi imposti da Big Pharma
di Lorenzo Buzzoni, Euridyce Bersi e Maxence Peigne
“Se il documento salta fuori, rischiamo che si apra il vaso di pandora e l’azienda farmaceutica ci faccia una causa milionaria”. Questa è stata la reazione della direttrice di una azienda sanitaria (Asl) del centro Italia quando Investigate Europe (IE) l’ha contattata per avere spiegazioni su un atto di acquisto trovato online tra l’Asl e la casa farmaceutica Vertex per la fornitura di Kaftrio, un medicinale usato per curare la fibrosi cistica. Dopo la chiamata, l’Asl ha immediatamente rimosso dalla Rete il contratto che riportava il prezzo reale del medicinale pagato dall’azienda sanitaria, per errore reso pubblico. Questo perché in Europa e altrove non è dato sapere il prezzo reale di un farmaco. In cambio della riservatezza, le strutture sanitarie godono di uno sconto sull’acquisto del farmaco di Big Pharma.
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