IL GOVERNO APPROVA IN SENATO LA LEGGE SUL PREMIERATO. OPPOSIZIONE IN PIAZZA, E 180 COSTITUZIONALISTI LANCIANO L’ALLARME: “MINORANZA POTREBBE ASSUMERE CONTROLLO DELLE ISTITUZIONI”. La premier Meloni ha definito quella del premierato “la madre di tutte le riforme”. Il Senato oggi ha approvato il testo con 109 si, 77 no, un astenuto. Il provvedimento passa ora alla Camera. C’è poi il capitolo Autonomia differenziata, l’ipotesi è che si arrivi a domani. Mentre il governo gongola, le opposizioni che avevano già denunciato la loro contrarietà alle 17,30 si sono radunate a Roma in piazza SS Apostoli e contemporaneamente a Bruxelles, su invito della delegazione del Movimento 5 Stelle a cui hanno aderito gli europarlamentari di Pd e AVS. Alla mobilitazione arriva l’appoggio di 180 costituzionalisti che si uniscono all’appello della senatrice Liliana Segre: “Tutti i timori esposti nell’accorato intervento della Senatrice Segre sono fondati. La creazione di un sistema ibrido, né parlamentare né presidenziale, mai sperimentato nelle altre democrazie, introdurrebbe contraddizioni insanabili nella nostra Costituzione. Una minoranza anche limitata, attraverso un premio, potrebbe assumere il controllo di tutte le nostre istituzioni, senza più contrappesi e controlli. Il Parlamento correrebbe il pericolo di non rappresentare più il Paese e di diventare una mera struttura di servizio del Governo, distruggendo così la separazione dei poteri. Il Presidente della Repubblica sarebbe ridotto ad un ruolo notarile e rischierebbe di perdere la funzione di arbitro e garante”. Sul Fatto di domani leggerete una cronaca degli eventi e come è andata la protesta dell’opposizione in piazza.
5 STELLE, GRILLO NELLO SHOW PUNGE CONTE, LUI REPLICA: “IL DESTINO DEL MOVIMENTO NON È NELLE SUE MANI”. “È un momento storico, ho incontrato Giuseppe Conte, mi ha fatto un po’ tenerezza: ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo”. Con questa battuta Beppe Grillo ha aperto ieri sera al Teatro romano di Fiesole lo spettacolo “Io sono un altro”: è stata la prima data dopo l’appuntamento delle elezioni europee che hanno deluso il Movimento. Grillo, dunque, torna sul futuro dei 5S e su quello del suo leader, Conte, con cui ha avuto qualche giorno fa un incontro a Roma. A difendere Conte arriva Pasquale Tridico, europarlamentare 5 Stelle: “La comunità del Movimento 5 Stelle oggi è più forte di prima perché si riconosce pienamente nel nuovo corso e nella leadership di Giuseppe Conte. L’esito delle elezioni europee non può essere attribuito a una sua responsabilità, ma a una serie di ragioni che verranno discusse nella futura assemblea costituente”. Eppure non è un segreto che c’è una parte del Movimento che gradirebbe un “ritorno alle origini”, magari con un nuovo leader; tra i nomi, quello di Virginia Raggi, ex sindaca di Roma. Di certo Grillo nel suo spettacolo non si è risparmiato: “Non so con Conte come andrà a finire, deve capire che io sono essenziale. Io e Casaleggio eravamo temperamenti diversi, bisticciavamo più volte al giorno ma abbiamo creato una cosa meravigliosa”. Oggi pomeriggio è arrivata la replica di Conte: “Il destino del Movimento non è nella mani di Grillo. È nelle mani di un’intera comunità che deciderà del suo futuro all’assemblea costituente del prossimo settembre”. Sul giornale di domani ci sarà ampio spazio su questo tema, per capire quali saranno i passi necessari ai 5S per uscire dalla crisi.
GUERRA RUSSIA-UCRAINA, KIEV ACCUSA: “NOSTRI SOLDATI DECAPITATI”. TAJANI CONFERMA INVIO MISSILI DIFENSIVI: “SUL RESTO C’È IL SEGRETO”. Continua in modo aspro la battaglia nella regione di Kharkiv, dove l’esercito ucraino sta provando a rallentare l’avanzata dei russi. Oggi il procuratore generale Andriy Kostin ha denunciato: “Abbiamo ricevuto informazioni che i comandanti russi hanno dato ordine di non catturare i militari ucraini, ma di ucciderli con una crudeltà disumana, mediante decapitazione. Nella regione di Donetsk è stata registrata la decapitazione di un difensore ucraino”. Capitolo armi: mentre la Nato registra che in 23 Paesi dell’Alleanza la spesa ha superato il 2% del Pil, come richiesto, in Italia il ministro Tajani torna sul nono pacchetto di aiuti a Kiev, dinanzi alle commissioni Esteri congiunte di Camera e Senato. Replicando a una domanda su possibile invio di missili a lunga gittata, Tajani ha replicato: “L’unica cosa nota è che verrà inviata una batteria Samp-T difensiva per i cieli dell’Ucraina”. L’elenco, ricorda il ministro, “sarà presentato al Copasir e c’è il segreto. Che si debba essere trasparenti posso essere d’accordo, condivido le parole di Crosetto, se si decide di togliere il segreto non ci sarebbe nessun problema”. Intanto il presidente russo Putin si reca in visita in Nord Corea dal dittatore Kim-yong-un. La Nord Corea fornisce alla Russia materiale bellico, il Cremlino promette di favorirne l’uscita dall’isolamento. Sul Fatto di domani leggerete altri particolari su questo incontro e sulle cifre dei Paesi Nato rispetto alle spese militari. A proposito dell’Alleanza Atlantica, l’olandese Rutte appare favorito nel raccogliere il testimone da Stoltenberg, come nuovo segretario generale.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Biella, sparatoria di Capodanno: chiesto rinvio a giudizio per Pozzolo. La procura di Biella ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia, indagato nell’inchiesta per lo sparo nella notte di Capodanno a Rosazza; la vittima si chiama Luca Campana, compagno della figlia dell’allora caposcorta del sottosegretario alla Giustizia Delmastro: il giovane rimase ferito ad una gamba. Pozzolo è accusato di omessa custodia di armi, accensioni ed esplosioni pericolose, porto illegale in luogo pubblico e/o aperto al pubblico del revolver North American Arms, comprese le cartucce contenute nel tamburo dell’arma.
Guerra Israele-Hamas, polemiche tra Netanyahu e gli Usa sulle armi non inviate. Ennesimo scontro politico tra il premier Netanyahu e gli Stati Uniti, che hanno criticato in modo aperto la sua strategia nel conflitto contro Hamas che dura dal 7 ottobre, giorno del massacro firmato dagli islamisti. Per Netanyahu “è inconcepibile che negli ultimi mesi l’amministrazione abbia trattenuto armi e munizioni a Israele”. In ogni caso la situazione sembra mutare: secondo il Washington Post, grazie ai democratici sono state sbloccate le vendite, compresi 50 jet F-15, per un valore di oltre 18 miliardi di dollari. Intanto prosegue l’iniziativa della Fondazione del Fatto a favore di Medici senza frontiere che opera nella Striscia: per donare si può andare su https://ilfat.to/GazaMSF
Migranti, s’indaga per capire cos’è successo nel mar Ionio. Oim: nel Mediterraneo in 6 mesi almeno 1.300 morti. Gli inquirenti sono al lavoro per fare chiarezza su quanto avvenuto ieri a circa 120 miglia dalle coste calabresi, con il naufragio di una barca a vela che era partita 8 giorni prima dalla Turchia. Verranno sentiti i superstiti attualmente ricoverati in ospedale. Oggi l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni ha reso noto che gli arrivi stimati in Italia, Malta, Grecia, Cipro e Spagna seguendo tutte le rotte che si intersecano nel Mediterraneo sono stati 65.108 nei primi sei mesi dell’anno, a fronte di un numero di morti pari a 1.324.
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Un mondo di sfollati: 120 milioni di persone sono rimaste senza casa. I dati Unhcr 2024 sulle migrazioni
di Elisabetta Ambrosi
Fuggono per il clima o per le guerre. Più spesso, per il clima e le guerre insieme. Ma lungi dal riversarsi in massa nel ricco ‘Occidente’, anche se sono sempre di più, quasi sempre sfollano all’interno del proprio Paese o nei Paesi vicini, anch’essi a basso o medio reddito. E quando possono, se possono, tornano a casa, che è ciò che desiderano di più. È la fotografia fatta da Global Trends 2024, ultimo rapporto dell’Unhcr, Agenzia Onu per i Rifugiati.
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