GOVERNO, TUTTO DA RIFARE: IL BERLUSCONI SHOW INGUAIA MELONI. L’accordo sui ministri sembrava chiuso dopo l’incontro Berlusconi-Meloni, ma Silvio ha riaperto i giochi sul dicastero della Giustizia. “Meloni ha suggerito: ‘c’è Nordio che è bravissimo’, ma io sono già convinto della scelta della Casellati”. Il patto della Scrofa, siglato nella sede romana di Fratelli d’Italia, è crollato nemmeno 24 ore dopo. L’uomo di Arcore, a rischio decadenza per via del processo Ruby ter, non vuole cedere su via Arenula dopo aver ingoiato il rospo di Licia Ronzulli fuori dal governo. La sue fedelissima – per nulla in sintonia con la premier in pectore – è stata eletta capogruppo al Senato per acclamazione. Prende il posto di Anna Maria Bernini, fino a stamattina papabile ministra dell’Università. Poi Berlusconi ha scompaginato le carte: “Bernini alla Pubblica amministrazione, Gloria Saccani all’Università”. Alla Transizione ecologica, confermato il forzista Pichetto Fratin. Nella riunione con i deputati, Berlusconi non si è tenuto a freno: si intesta il merito di aver “fatto raddoppiare l’importo del Recovery per l’Italia”, sostiene e poi smentisce (ma un audio lo inchioda) di aver riallacciato i rapporti con lo zar russo (“Putin per il mio compleanno mi ha mandato venti bottiglie di vodka e una lettera dolcissima”). Poi diletta cronisti e deputati con una barzelletta su Putin, Biden e il Papa. L’ex premier ha smentito le offese a Meloni annotate sull’agenda e il ruolo dei figli nella trattativa di governo, per annunciare il suo nuovo ruolo: “Meloni mi ha chiesto essere il suo consigliere”. Ma i rapporti tra i due non appaiono distesi, dopo l’incontro di ieri: “Meloni mi ha riso in faccia – ha detto l’ex Cav – dovrebbe imparare i modi”. Sul Fatto di domani analizzeremo le strategia di Forza Italia per arginare Giorgia Meloni, approfondiremo la grane giudiziarie di B. e faremo il punto sul nuovo governo di centrodestra. Più che sovranista, un esecutivo grigio dal sapore antico.
CENTROSINISTRA A PEZZI: PD IN CADUTA LIBERA E RENZI SNOBBA LE CONSULTAZIONI. I sondaggi (a urne ormai chiuse) continuano a non essere clementi con un Pd in “cerca d’autore”. Mentre si discute del prossimo segretario, i dem scivolano al 17%, ormai tallonati dal Movimento 5 Stelle. Sarà anche per questo che Enrico Letta si è riavvicinato al M5S con un appello all’unità, con un lento movimento inerziale. E ora che il centrodestra ha pronto il menù di governo si presentano uniti per occupare le cariche riservate all’opposizione (vicepresidenze, commissioni di garanzia ecc). Ma la questione infastidisce non poco il terzo polo. Calenda è andato all’affondo: “Il Pd sta puntando a rinsaldare i rapporti con il M5S e a escluderci”. E per essere più precisi afferma che il terzo polo potrebbe votare provvedimenti del governo Meloni “se sono giusti”. Del resto, quei voti venuti dall’opposizione che hanno consentito l’elezione di La Russa al Senato ancora gettano una luce sinistra sul “gatto e la volpe”, ossia Calenda e Renzi, tanto da far dire a Letta che “l’unico modo di mettere in crisi la maggioranza è che le opposizioni siano unite. Ma se la maggioranza ha pronti gli ascari a sostituirsi, tutto è vano”. Certo nessuno ha ammesso lo strappo, ma qualche sospetto c’è. Anche il gioco delle consultazioni, con Calenda che sale al Colle da solo (“Renzi ha fatto un passo indietro, ha anche molti impegno all’estero”, ha detto). Sul Fatto di domani vedremo qual è la strategia dei due. Ma anche tutti quelli, da Profumo a Bernabè, che ora allisciano i politici vincenti, magari con una speranza di ottenere qualche poltrona.
ENERGIA, LA COMMISSIONE PRESENTA UN MINI-PIANO. MADRID: “DELUDENTE”. Finalmente la Commissione Ue ha ufficializzato il suo piano energetico. Il pacchetto di misure comprende un tetto temporaneo al prezzo del gas (versione annacquata della richiesta di Italia e altri 13 Paesi), l’acquisto congiunto di gas, e la creazione di un nuovo parametro di riferimento per i prezzi del Gas naturale liquido che arriva via nave, da applicare entro marzo 2023. Oltre a questo, sono previste norme di solidarietà predefinite tra gli Stati membri in caso di carenza di approvvigionamento. Tutto questo, però, confermando l’approccio ferreo in merito di bilancio: il commissario al commercio Vladis Dombrovskis ha ribadito la contrarietà a un meccanismo di indebitamento comune in stile Recovery plan. Ursula von der Leyen ha detto che le forniture russe sono state tagliate di 2/3 rispetto a prima della guerra e che l’Unione è preparata ad affrontare l’inverno. Il prezzo del gas ha reagito positivamente, scendendo a 113 euro al megawattora. Ma dai governi del sud europa arrivano le prime critiche. Madrid, in particolare, con la ministra per la Transizione ecologica Teresa Ribera giudica molto deludenti le proposte della Commissione per affrontare il caro energia: “Stanno lasciando la sensazione che non stiamo agendo alla velocità richiesta”. Proprio in Spagna è scoppiato il caso dell’ingorgo di navi che trasportano Gnl ferme al largo della costa perché la domanda è improvvisamente calata (per via del caldo e dei prezzi diminuiti).
ERDOGAN: “ORA IMPOSSIBILE INCONTRO PUTIN-ZELENSKY”. I DRONI RUSSI CONTRO LE CENTRALI ELETTRICHE. La guerra dei droni sui cieli ucraini ora ha una quantificazione. Anche se ufficialmente in Cremlino sostiene di non avere informazioni sull’uso di droni iraniani da parte dell’esercito russo, il capo dei servizi segreti di Kiev ha dato qualche numero alla stampa. Mosca avrebbe comprato 1.750 velivoli senza conducente da Teheran in un primo lotto, poi ne avrebbe ordinati altri che sarebbero in fase di produzione. Kiev dice di averne abbattuti circa il 70%, peraltro. Sul campo i russi rivendicano la prima conquista territoriale da settembre nelle aree del Donbass oggetto della controffensiva ucraina. Le truppe di Putin avrebbero preso il controllo del villaggio di Gorobyevka, nella regione di Kharkiv, zona dove gli ucraini erano riusciti ad avanzare molto finora. Zelensky ha dichiarato ai media ucraini che i bombardamenti russi hanno distrutto un terzo delle centrali elettriche del Paese. Intanto il presidente turco Erdogan ha spento le speranze di una mediazione attraverso Ankara, dichiarando che al momento un incontro tra i due presidenti Zelensky e Putin gli pare impossibile. Oltre alla cronaca del conflitto, sul Fatto di domani leggerete un bilancio del supporto militare e di intelligence fornito da Stati Uniti e Regno Unito all’Ucraina negli ultimi mesi di guerra. Intanto, è uscito il primo filmato dei danni ai gasdotti Nord Stream, pubblicato da un quotidiano svedese. Girate da un drone sottomarino, le immagini mostrano la gravità delle falle create alle tubature, che secondo la polizia svedese e danese sono stati causati da potenti esplosioni.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Tiziano Renzi e Laura Bovoli assolti. Nel processo d’appello per l’accusa di fatture false. Sul giornale di domani tutti i dettagli.
Covid, i dati di oggi. Sono 58.360 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore, contro i 13.439 di ieri, secondo l’aggiornamento quotidiano del ministero della Salute. Le vittime sono 113, contro le 93 di ieri. Il tasso di positività è del 17,7% (ieri era 15,95%).
La versione di Giovanni Lindo Ferretti. Andrea Scanzi intervista l’artista controverso, ex frontman dei CCCP e CSI. Su FQ Extra la versione integrale dell’intervista e una clip video.
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