FRONTE ANTI-AUTONOMIA, I 5 STELLE AL PRESIDENTE MATTARELLA: “RINVII IL PROVVEDIMENTO ALLE CAMERE”. Se il governo di destra, ed in particolare la Lega, festeggia la recente vittoria sulla riforma dell’Autonomia differenziata, l’opposizione si mobilita. I capigruppo del Movimento 5 Stelle, Stefano Patuanelli e Francesco Silvestri, hanno inviato una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella chiedendogli di rinviare il provvedimento alle Camere. Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra parlando con i cronisti accusa la maggioranza. “Con l’approvazione a Montecitorio dello Spacca Italia si è compiuto uno scambio indecente sulla pelle del Paese, un colpo pesantissimo al Mezzogiorno e alle sue popolazioni. Aumenteranno le diseguaglianze, si impoverirà in modo clamoroso la qualità della democrazia italiana. Ora dovranno essere i cittadini e le cittadine del nostro Paese a non permettere questa vera e propria secessione dei ricchi. Lavoreremo per un referendum che abroghi questa schifezza” . Anche il Vaticano è molto critico; il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei è lapidario: “Quello che dovevamo dire lo abbiamo detto, si vede che non ci hanno preso sul serio”. Sul Fatto di domani leggerete un approfondimento su questo tema, con il mal di pancia di alcuni esponenti di Forza Italia.
CAMPO LARGO ALLA PROVA DEI BALLOTTAGGI, LA DESTRA SPERA NELLA PUGLIA. Domenica e lunedì si torna a votare in un centinaio di Comuni con oltre 15mila abitanti. Al primo turno, coinciso con le elezioni europee, il centrosinistra unito è riuscito a conquistare dieci amministrazioni. E attualmente è dato per favorito in alcuni grandi centri, Bari e Firenze su tutti. Nel capoluogo toscano, come abbiamo scritto oggi, l’assessora comunale uscente al Welfare, Sara Funaro, che ha ricevuto l’investitura ufficiale dall’ex sindaco Nardella, sfida l’ex direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, che sperava nei voti renziani ma si è trovato schiacciato sul generale Vannacci. Il primo turno si è concluso con un 43,2% contro il 32,9. Situazione simile a Bari, dove Vito Leccese è avanti con il 48% rispetto al candidato leghista Fabio Romito (29,1%). Simile ma non uguale, dal momento che nella prima tornata il centrosinistra si è presentato alle urne diviso (i 5S appoggiavano l’indipendente Michele Laforgia) e sul secondo turno potrebbe pesare l’astensione. In questi giorni a Bari si stanno facendo vedere i big del centrodestra: il ministro Sangiuliano, che ha promesso che – il caso di vittoria di Romito – andrà a fare l’assessore alla Cultura, e Maurizio Gasparri, secondo il quale la partita in Puglia è ancora aperta. Si vota anche a Lecce, infatti, dove l’ex sindaca Adriana Poli Bortone, ferma al 49,95% nonostante un riconteggio, sfiderà il primo cittadino uscente Carlo Salvemini, ricandidato per il centrosinistra, che ha ottenuto il 46,73%. Altro capoluogo da tenere d’occhio sarà Perugia, dove sarà testa a testa tra Vittoria Ferdinandi (centrosinistra allargato al 49,1%) e Margherita Scoccia (centrodestra al 48,29%). Sfida aperta anche a Caltanissetta, Cremona e Urbino. Sul giornale di domani il nostro approfondimento sui ballottaggi e un reportage di Antonello Caporale da Perugia.
GUERRA ISRAELE-HAMAS: SOLO 50 OSTAGGI SAREBBERO ANCORA VIVI. FRONTE LIBANO, UE E USA AMMONISCONO HEZBOLLAH: “BASTA BOMBARDAMENTI”. Gli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre ancora in vita a Gaza potrebbero essere solo 50. Lo scrive il Wall Street Journal in base a testimonianze raccolte tra mediatori dei negoziati e un funzionario americano. Rispetto alle cifre dello Stato ebraico, si parla di 25 morti in più. Preoccupa il secondo fronte, quello con il Libano, dove, anche oggi, Hezbollah ha sparato decine di razzi. L’inviato speciale americano Amos Hochstein ha avvertito i funzionari libanesi che se Hezbollah non mette fine agli attacchi quotidiani contro il nord di Israele, potrebbe ritrovarsi come obiettivo di un’operazione israeliana appoggiata dagli Usa. Anche dall’Ue parte un monito per la milizia filo-Iran, dopo le tensioni con Cipro: “Ogni minaccia a Cipro è una minaccia a tutta l’Unione Europea”. Nella Striscia il conflitto prosegue. Israele annuncia di aver eliminato Ahmed Hassan Salameh a-Swarkeh, uno dei comandanti della squadra d’élite Nukhba di Hamas, che ha guidato l’attacco del 7 ottobre; l’ufficiale è stato ucciso in un raid aereo a Beit Hanoun, nel nord di Gaza. Sul giornale di domani leggerete altre notizie sulla guerra in Medio Oriente e sulla manifestazione che è prevista l’1 luglio in Israele per chiedere ancora le dimissioni del premier Netanyahu e nuove elezioni, oltre ad un accordo con Hamas per il rilascio degli ostaggi. Il primo ministro oggi ha incontrato le famiglie dei prigionieri, ed ha ribadito che la guerra a Gaza proseguirà fino a quando le vittime non torneranno in patria. Infine, continua la raccolta dei fondi a favore di Medici senza frontiere, lanciata dalla Fondazione del Fatto. Per donare si può andare su https://ilfat.to/GazaMSF
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Bracciante morto a Latina, le testimonianze: “Poteva essere salvato”. Satnam Singh, il bracciante indiano di 31 anni morto ieri a Latina, poteva essere salvato. Le testimonianze dei due ragazzi che ospitavano il trentenne assieme alla moglie, sono state chiare: la vittima è stata abbandonata, senza un braccio,, invece che essere portata in ospedale. Antonello Lovato, titolare dell’azienda dove lavorava Singh, è sotto inchiesta: la procura di Latina ipotizza i reati di omesso soccorso e omicidio colposo. I ministri del Lavoro Marina Elvira Calderone, e dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, hanno annunciato che domani in consiglio dei ministri si terrà una riunione con la partecipazione dei sindacati. Altra morte sul lavoro oggi a Brembio, provincia di Lodi: Pierpaolo Bodini, 18 anni, ha perso la vita dopo essere stato schiacciato da una trebbiatrice.
Taranto, ex Ilva: cassa intregrazione per 5.200 dipendenti. Acciaierie d’Italia, in amministrazione straordinaria, ha avanzato l’istanza per l’avvio della nuova cassa integrazione che, a rotazione, riguarderà 5.200 dipendenti. Per la Uilm “a Taranto quasi il 60% dei lavoratori sarà in cassa integrazione, ci saranno più lavoratori a casa che in fabbrica, è intollerabile”.
Vaticano, monsignor Viganò accusato di scisma. “Monsignor Viganò ha assunto alcuni atteggiamenti a cui deve rispondere”. Il segretario di Stato, Pietro Parolin, commenta così la convocazione da parte della Dottrina della Fede di mons. Carlo Maria Viganò, accusato di scisma. L’ex nunzio apostolico negli Stati Uniti ha più volte criticato la guida di Papa Francesco, chiedendone le dimissioni.
Guerra Russia-Ucraina, la Romania manda i patriot a Kiev. Nato, Rutte verso la segreteria. La Romania ha deciso di donare un sistema di difesa Patriot a Kiev, accogliendo la continua richiesta del presidente Zelensky. Secondo il Financial Times, gli Stati Uniti stanno sospendendo la consegna dei missili intercettori ad altri alleati, così da poter accelerare gli ordini per l’Ucraina. Capitolo Nato: l’olandese Rutte è ormai l’unico favorito alla segreteria generale, raccogliendo il testimone da Stoltenberg dopo che il presidente romeno Klaus Iohannis ha ritirato la sua candidatura.
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