IL DISCORSO DEL RE. Ieri il premier ha parlato agli italiani delle misure contenute nel decreto Sostegni e, per la prima volta, ha accettato le domande dei cronisti. Dopo la prima conferenza stampa di Mario Draghi, sul Fatto di domani facciamo un’analisi punto per punto di quanto detto dal presidente del Consiglio. Molti i “vedremo” e pochi i “farò”. E soprattutto un giro di parole su AstraZeneca per coprire l’errore del blocco della vaccinazione. Se i giornali non fossero troppo occupati ad adulare il premier si scoprirebbe che i problemi sono ancora tutti irrisolti, a cominciare dal sostegno all’economia e dal piano vaccini.
LA LEGA DELLE DIVISIONI. Enrico Letta ha sferrato l’attacco via Twitter: “Bene Draghi sul decreto Sostegni. Bene i ministri. Male, molto male che un segretario di partito tenga in ostaggio per un pomeriggio il Cdm (senza peraltro risultati). Pessimo inizio Salvini”. La risposta del leader del Carroccio non si è fatta attendere: “C’è chi pensa allo ius soli e c’è chi pensa ad aiutare gli italiani in difficoltà con un decreto da 32 miliardi. Basta con le polemiche, Enrico stai sereno”. La polemica nasce perchè la Lega ha tenuto bloccato il governo (la conferenza del premier era prevista alle 17, ma è slittata alla sera) sul condono per le cartelle fino a 5 mila euro. Vi racconteremo com’è andata la giornata: con Draghi che non ne voleva sapere del condono e Salvini che ha ottenuto una norma di facciata. Ma ancora più interessante è la diversità di vedute con il numero due del partito: quel Giorgetti la cui linea è sempre più distante da Matteo. Ad avere problemi è anche Italia Viva: “Chi non vuole stare in una casa come quella di Italia viva, dove le cose ce le diciamo, fa bene ad andare”, ha detto Matteo Renzi all’assemblea del partito, visto che alcuni parlamentari gli hanno detto addio.
VACCINI, MA NON PER TUTTI. Vedremo la foto di due Italie: una virtuosa, dove i piani regionali funzionano e le somministrazioni vanno avanti, l’altra che arranca tra inefficienze e ritardi. Sarà un caso, ma le Regioni fanalino di coda sono quelle amministrate dal centrodestra. E questo mentre il generale Figliuolo prometteva “500 mila somministrazioni al giorno ad aprile”, per poi spiegare che l’obiettivo finale rimane quello fissato dall’ex commissario Domenico Arcuri: “Arrivare all’80% della popolazione che deve essere vaccinata entro fine settembre“. Ma lo stop pasticciato ad AstraZeneca ha provocato un altro effetto: in molte Regioni sono alte le percentuali di chi non si vuole vaccinare (oggi No-mask e No-vax hanno manifestato a Torino). Qui i numeri di oggi: 401 morti, positività in calo.
IL GOVERNO DEI PEGGIORI. Sisto, Gelmini, Bergonzoni, ma anche il ministro dell’Istruzione Bianchi con le sue promesse disattese. Fino all’uomo della transizione ecologica, Cingolani, e quello di palazzo Chigi, Garofoli, per citarne alcuni. Vedremo a un mese dall’insediamento del governo cosa hanno combinato questi personaggi assai discussi.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE DOMANI
Il guaio ex Ilva. AcelorMittal protesta perchè Invitalia non ha ancora versato i 400 milioni “necessari a garantire l’ingresso effettivo nella gestione dello stabilimento siderurgico”, per questo l’azienda minaccia di fermare delle produzioni e di mettere in cassa integrazione altri 250 lavoratori. Vedremo come stanno le cose.
Un altro processo? Salvini dice di aver “difeso i confini”, ma il gip di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per la vicenda della nave carica di migranti Open Arms. Un nuovo processo si delinea all’orizzonte per il leader della Lega: i reati contestati sono sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio.
L’altra Parmalat. La storia del crac finanziario di Greensill, che sta scuotendo mezza Europa, specie la Germania. Un caso simile allo scandalo Wirecard.
Greta contro Biden. Oggi torna lo sciopero di Fridays For Future e Greta ha attaccato il presidente Usa perchè non fa abbastanza per la tutela del clima.
Secondo Tempo. L’intervista a Marina Lante della Rovere, tra i protagonisti di “Tutta scena”, lo spettacolo in onda sulla nostra piattaforma Loft.
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