FORZA ITALIA IN LUTTO FA GIÀ BALLARE IL GOVERNO. MES, MELONI TERGIVERSA E GIORGETTI DÀ IL VIA LIBERA. La maggioranza scricchiola – per via delle assenze di Forza Italia – sul decreto Lavoro approvato il primo maggio: uno dei provvedimenti simbolo del governo, per aver “pensionato” l’odiato Reddito di cittadinanza vessillo dei Cinque stelle. Nella Commissione Bilancio del Senato è finito in parità (10 a 10) il voto sul parere del ministero dell’Economia riguardo il nuovo pacchetto di emendamenti, firmati dalla relatrice Paola Mancini (Fratelli d’Italia). Senza il bollino del Mef, slitta l’approdo in Aula del provvedimento. Problema: i tempi sono stretti e il decreto deve essere convertito in legge entro il 3 luglio, pena la decadenza. La discussione alla Camera era stata fissata il 26 giugno, ma dopo l’inciampo al Senato potrebbe saltare il calendario dei lavori. A far ballare la maggioranza sono le assenze dei senatori azzurri Claudio Lotito a Damiano Damiani. Il tandem forzista si è difeso con l’alibi dei “contrattempi”. Tajani ha subito smussato appellandosi all’incidente di percorso. Ma, dopo la lite del ministro degli Esteri con il patron della Lazio, non è detto che l’assenza sia casuale. Per Schlein e Conte la maggioranza è allo sbando. L’altra grana del governo è il famigerato Mes (il Meccanismo europeo di stabilità): Meloni tergiversa per rinviare la ratifica, ma oggi il Mef di Giancarlo Giorgetti ha dato il via libera. In Commissione Esteri di Montecitorio giacciono due proposte per approvare il trattato, una del Pd l’altra di Italia Viva: il voto era previsto per domani, ma la maggioranza ha già rinviato l’esame tra le proteste dell’opposizione. Sul Fatto di domani vi racconteremo tutti i guai del governo.
NORDIO E LA RIFORMA SALVALADRI, SCHIAFFO DALL’ANTIMAFIA. MELILLO: “SULLE INTERCETTAZIONI NON SI ARRETRA”. Il capo della procura nazionale antimafia – Giovanni Melillo – mette in guardia dai rischi della riforma della Giustizia firmata dal ministro Carlo Nordio (nel nome di Silvio Berlusconi, s’intende). “Non conosco intercettazioni inutili”, ha dichiarato il magistrato in audizione alla Commissione Antimafia. Una netta smentita alle parole del Guardasigilli di qualche giorno fa. Dal palco di Taormina il ministro aveva tuonato per l’ennesima volta contro lo strumento d’indagine, fumo negli occhi delle destre dai tempo delle “toghe rosse” evocate da B.: “Usiamo parte delle risorse per le intercettazioni inutili sui cittadini normali e spostiamole sulle indagini sulla grande criminalità organizzata – aveva dichiarato il Guardasigilli – È un discorso che abbiamo fatto con il procuratore antimafia Melillo”. Il ddl Nordio, approvato dal Consiglio dei ministri, attende l’approdo in Parlamento con la messe di emendamenti. Le Camere potrebbero perfino peggiorare la riforma: allo studio c’è l’abolizione del Trojan – il software che trasforma il telefonino in una microspia – per le indagini di corruzione, ma anche un taglio drastico alla spesa delle procure per le registrazioni degli indagati. Nordio aveva giustificato la sforbiciata con l’inasprimento della lotta alla mafia, destinando risorse alle tecnologie più avanzate. Oggi è arrivato l’alt di Melillo: “Nessun arretramento sul versante delle intercettazioni”. In compenso, Nordio incassa l’endorsement dell’associazione dei costruttori edili (Ance) sull’abolizione dell’abuso d’ufficio. Il ministro è intervenuto all’assise dei costruttori vantando i pregi economici della sua riforma. La cancellazione del reato, secondo Nordio, “aiuterà gli investimenti stranieri”. Sul Fatto di domani torneremo sul governo dell’impunità.
GUERRA IN UCRAINA, M5S CHIEDE CHIARIMENTI SULL’ACQUISTO DEI LEOPARD. A LONDRA SI PARLA DI RICOSTRUZIONE, ZELENSKY: CONTROFFENSIVA LENTA. La notizia ormai si è diffusa: Roma viene spinta dalla Nato ad acquistare dalla Germania dai 120 ai 200 carri armati Leopard modello A7-A8. Sul Fatto di domani leggeremo i particolari su questa vicenda: il Movimento Cinque Stelle prepara una interrogazione al ministro della Difesa Crosetto. La spesa stimata è tra i 4 e i 6 miliardi di euro. “Una decisione di fatto già presa, quindi, senza alcuna autorizzazione parlamentare” scrivono i 5S, che ricordano anche come questa decisione del governo sia in contrasto con la scelta di aggiornare i 120 carri armati Ariete in attesa dell’arrivo del tank europeo. Crosetto venerdì incontrerà a Washington Lloyd Austin, il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti. Altre novità arrivano da Londra, dove si parla di ricostruzione – alla Conferenza partecipa anche il ministro degli Esteri, Tajani – anche se la stessa Ucraina ammette di aver difficoltà nella gestione delle ingenti somme di denaro che arriveranno dagli alleati. Il premier Denys Shmyhal ha sottolineato che mancano ancora 6,5 miliardi di dollari “per coprire i bisogni immediati del Paese”, esclusi gli aiuti militari. Kiev necessità di circa 14 miliardi di dollari nel breve periodo, di questi 3,3 miliardi sono già stati messi a bilancio dal governo ucraino e 4,3 miliardi sono stati promessi dai partner internazionali. Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, intervenendo alla Conferenza ha annunciato nuovi aiuti per 1,3 miliardi di dollari. Durante il meeting il presidente Zelensky ha ammesso che la controffensiva non darà risultati immediati ed è più lenta del previsto, mentre il presidente russo Putin ha annunciato di aver dispiegato i missili nucleari Sarmat.
“IL SUD DEL MONDO PROMUOVE LA PACE”: DIALOGO TRA LULA E IL SOCIOLOGO DE MASI. Oggi il presidente brasiliano, oltre al capo dello Stato Mattarella e alla premier Meloni, ha incontrato per 45 minuti Papa Francesco, nell’auletta dell’Aula Paolo VI. Bergoglio e Lula hanno parlato di pace e guerra in Ucraina, ambiente e lotta alla povertà. Sul Fatto di domani leggeremo il colloquio fra il leader sudamericano e il professore Domenico De Masi.
FAMIGLIE ARCOBALENO, L’UE BACCHETTA (DI NUOVO) L’ITALIA. “La nostra posizione in merito ai diritti dei genitori, che include i casi transfrontalieri che coinvolgono diversi Stati membri, è che se un genitore è riconosciuto come tale in uno Stato membro gli altri Stati membri devono riconoscere tale paternità e la decisione deve essere rispettata”. Il giorno dopo la notizia che la Procura di Padova sta impugnando retroattivamente i certificati di bambini con due mamme, dall’Europa arriva un’altra, sonora bacchettata al governo (dopo quella sui casi di Milano), stavolta per bocca del portavoce della Commissione, Christian Wigand. Oggi, in un’intervista al Corriere della Sera, la ministra Roccella ha tracciato una strada pressoché impraticabile, quella della stepchild adoption, percorso che secondo lei prevede solo pochi mesi, ma che in realtà nei tribunali può andare avanti per anni. “Nel frattempo – ha affermato – nessuno escluderà la persona che i bimbi hanno conosciuto come genitore dall’accompagnamento a scuola e dalle normali attività”. Ma, sempre nel frattempo, cosa accadrebbe per esempio nel caso in cui il genitore biologico dovesse morire. Venerdì, a Padova, è prevista una manifestazione indetta dall’Associazione delle Mamme Arcobaleno. Nell’inserto di oggi A Parole Nostre potete leggere il nostro reportage da Casa+, la struttura della Croce Rossa che accoglie e protegge le persone Lgbtq+ vittime di persecuzioni e violenze.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Parigi, esplode e crolla un palazzo: 16 feriti, 7 molto gravi. Un enorme incendio nel V arrondissement della capitale francese è stato provocato da un’esplosione, intorno alle 17, presso l’American Paris Academy (una scuola americana di moda e design). La causa non è stata accertata. Secondo i media francesi ci sarebbero “diverse persone intrappolate sotto le macerie”.
Euromazzette, Andrea Cozzolino è libero, dicono i suoi legali. Gli avvocati dell’europarlamentare Pd hanno fatto sapere che dopo aver completato l’interrogatorio iniziato lunedì, il giudice istruttore ne ha disposto la liberazione. Il provvedimento prevede alcune prescrizioni di rito, come non aver contatti con gli altri indagati e il comunicare preventivamente i suoi spostamenti dal Belgio.
Il metoo delle agenzie pubblicitarie. Selvaggia Lucarelli ricostruirà sul giornale di domani una storia di molestie ripetute in una importante agenzia di comunicazione italiana, con le testimonianze di alcune vittime.
Clochard ucciso, fermati due 16enni. Due minorenni sono stati fermati per l’uccisione del 40enne ghanese Friederick Akwasi Adofo, il clochard massacrato di botte a Pomigliano d’Arco domenica. L’accusa è omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà. Il pestaggio è stato immortalato da alcune telecamere di videosorveglianza.
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Capacità giuridica del feto, 5 proposte di legge: l’escamotage per colpire l’aborto
di Federica Di Martino
Attraverso i suoi canali Twitter, la senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli ha annunciato di aver depositato una proposta di legge per introdurre il reato di duplice omicidio nel caso in cui, ad essere uccisa, sia una donna in stato di gravidanza. Queste affermazioni arrivano a cavallo del femminicidio di Giulia Tramontano, uccisa al settimo mese di gravidanza dal suo compagno. Una proposta che prova a mettere le pezze all’ennesima storia di violenza maschile, a cui sembra però sempre difficile dare il nome che le spetta (molto più semplice riconsegnare l’assassino a una “mostruosità” che ce lo tenga ben lontano), si interseca stavolta con quello che è sempre stato un tema molto caro alle destre e ai movimenti cattolici: il riconoscimento della capacità giuridica del feto.
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