Sul Fatto di domani, in primo piano, l’andamento della pandemia. Partendo dall’allarme del ministro Speranza andremo a vedere la situazione (critica) degli ospedali italiani, dove molti reparti – oltre a quelli covid – sono in forte affanno. Poi andremo in Sicilia, con l’assurdo messaggio del dirigente dell’assessorato regionale alla Salute ai manager (il video) per “caricare i posti letto di terapia intensiva” per non far scattare le restrizioni per l’isola. Fatto che ha fatto esplodere il ministro Boccia: “Inaccettabile, subito accertamenti”. Di seguito l’intervista al medico delle Usca, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale del Lazio.
Ala cronaca si occuperà ancora di Guido Bertolaso e dell’ennesima carica, questa volta nella società che dovrà gestire un’enorme operazione edilizia.
Il nostro Focus sarà sulla Calabria, con un reportage sulla situazione della Regione finita nel caos, e un ritratto scomodo del prefetto Tronca, l’uomo che potrebbe ricoprire la carica di commissario alla sanità calabrese. Poi il caso di Morra dopo che il presidente della commissione Antimafia è stato messo alla porta da Rai3, la rete diretta da Franco Di Mare. Circostanza che ha fatto insorgere la maggioranza contro Viale Mazzini.
L’economia si occuperà del report sui soldi che finiscono nei paradisi fiscali, in particolare sul flusso miliardario che parte dall’Italia (sia dalle grosse imprese, sia dalle persone fisiche). Poi la stretta sul credito alle aziende, specie al sud, che rischia di spingerle nelle mani della criminalità.
Nella politica la crisi sempre più profonda della Lega, con lo scontro tra Salvini e il governatore veneto Zaia.
Poi ancora la cronaca con le motivazioni della sentenza di condanna dell’ex pm di Trani, Savasta, che rischia di mettere ancora nei guai Tiziano Renzi. Inchiesta collegata con il filone sul traffico di influenze illecite a Firenze. Dalle carte emergono anche nuovi particolari sul ruolo del renziano Lotti nella gestione delle nomine della magistratura.
Negli esteri l’intervista alla bielorussa Yelena Leuchanka, stella del Wnba americano, che ricorda i suoi giorni terribili nella prigione di Minsk. Poi l’Afghanistan con le indiscrezioni sulla morte di al Zawahiri, il capo di Al Qaeda.
Nella sezione Radar la nostra firma, Daniele Luttazzi, e l’intervento del magistrato Nicola Gratteri e del giornalista Antonio Nicaso (di cui vi proponiamo un’anteprima). Nel secondo tempo l’intervista a Neri Parenti.
Sono 34.767 i nuovi casi di coronavirus accertati in Italia nelle ultime 24 ore su 237.225 tamponi processati. I decessi sono stati 692, portando il totale delle vittime a oltre 10mila dal 1° novembre e 4.032 negli ultimi sei giorni. Cresce ancora la pressione sugli ospedali, seppur in maniera inferiore rispetto a venerdì: il saldo dei posti letto occupati nei reparti Covid è +106, mentre nelle terapie intensive sono 10 in più i malati assistiti. Il tasso di positività sul totale dei tamponi è pari al 14,65%. La Lombardia resta la regione con il maggior incremento di nuove positività: 8.853 nelle ultime 24 ore. Sono invece 3.567 i casi in Veneto e 3.554 in Campania.
Mercato dei vaccini, S.O.S. ’ndrangheta
di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso
Hanno fiutato subito l’affare. Le loro voci sono state intercettate in diverse indagini. Tutti a parlare di mascherine (chirurgiche, facciali filtranti Ffp2/Ffp3), guanti in lattice, camici monouso, occhiali protettivi e flaconi disinfettanti. Come se fossero esperti del settore. Sono aumentate in modo esponenziale anche le truffe che promuovono kit di test e trattamenti per il coronavirus, come ha spiegato l’Europol, segnalando pure un aumento degli acquisti di prodotti farmaceutici e sanitari contraffatti quali appunto mascherine, antivirali o gel a base di alcol.
Il 28 marzo 2020, funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Gioia Tauro, unitamente ai militari della guardia di finanza del comando provinciale di Reggio Calabria, hanno intercettato due importanti carichi di materiale medico e sanitario, contenenti 364.200 paia di guanti sterili per uso chirurgico provenienti dalla Malesia e 9720 dispositivi endotracheali, provenienti dalla Cina, utilizzati per l’intubazione di pazienti con difficoltà respiratorie. Truffe del genere sono state scoperte in diverse località: da Bari a Perugia, da Roma a Lecce. Spesso, a muoversi in situazioni del genere sono le “teste di paglia”, i prestanome. È stata un’imbarcata che ha coinvolto moltissima gente che ha intuito la possibilità di facili guadagni, a scapito della collettività. Una sorta di “tana libera tutti” che ha consentito, ancora una volta, ai furbi di uscire allo scoperto.
(continua a leggere sul giornale di domani)
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