STATI UNITI, LA SVOLTA (E I DUBBI) DEM SU KAMALA HARRIS: I CLINTON LA APPOGGIANO, LEI IN POCHE ORE RACCOGLIE QUASI 50 MILIONI DI DOLLARI IN DONAZIONI. Dopo l’annuncio ufficiale del presidente Biden avvenuto ieri, sul ritiro dalla corsa per la Casa Bianca nelle elezioni di novembre, i dem si concentrano su Kamala Harris come candidata che sfiderà il repubblicano Donald Trump. Al momento, resta lui il favorito alla vittoria. Dal canto suo, Kamala Harris si è sincerata di avere dalla sua parte le famiglie più influenti, tenendo colloqui telefonici con gli ex presidenti Barack Obama e Bill Clinton, e con l’ex segretaria di Stato Hillary Clinton. Se Obama non ha per ora espresso il suo appoggio a Harris, rimanendo neutrale come nelle primarie del 2020, i Clinton si sono invece schierati con la vicepresidente. Kamala Harris è la candidata adatta alla sfida con Trump? Secondo Axios, Joe Biden ha esitato a lasciare la campagna elettorale non solo per orgoglio personale, ma in parte perché temeva che Harris non fosse in grado di battere il repubblicano. Di certo la campagna ha un nuovo impulso. La Cnn conferma che in poche ore la neo candidata ha raccolto 49,6 milioni di dollari in donazioni popolari. La piattaforma dem di raccolta fondi online ActBlue ha descritto quella di ieri come “la giornata di raccolta fondi più importante del 2024”. Sul Fatto di domani leggerete le ultime notizie dagli Stati Uniti – Kimberly Cheatle, la direttrice del Secret service ha ammesso il fallimento nella gestione della sicurezza durante l’attentato a Trump – le ricadute economiche dopo all’annuncio del ritiro di Biden e un ritratto di Kamala Harris firmato da Pino Corrias.
L’AMERICA VISTA DALLA MAGGIORANZA: SALVINI PRO TRUMP. CROSETTO PREOCCUPATO DAGLI ANNUNCI DI THE DONALD SU NATO E UCRAINA. Come già avvenuto in occasione delle votazioni al Parlamento europeo, la destra di governo si pone in ordine sparso sulle questioni americane. Il ministro delle Infrastrutture, Salvini veste i panni dell’aficianado di Donald Trump senza avere dubbi. Resta circospetto invece il ministro della Difesa Crosetto che in una intervista alla Stampa ha definito “un problema” il possibile ritorno alla Casa Bianca del tycoon, per le dichiarazioni fatte sul conflitto tra Russia e Ucraina. Plateale la posizione poi di The Donald sulla Nato; secondo lui, gli Stati Uniti non dovranno più preoccuparsi di colmare le spese che i Paesi europei non saranno in grado di sostenere. Da vedere cosa farà la premier Giorgia Meloni; quando era all’opposizione non nascondeva il suo appoggio a Trump, ma una volta al governo, ha fatto in modo di essere sempre in sintonia con Joe Biden e le indicazioni della Casa Bianca, anche per quanto riguarda il sostegno militare a Kiev nella guerra con Mosca. Sul Fatto di domani leggerete altri particolari su come i vari esponenti del governo stiano reagendo alle novità della campagna elettorale a stelle e strisce.
LA MINISTRA SANTANCHÈ E LE IRREGOLARITÀ DI VISIBILIA EDITORE: LA SOCIETÀ RESTERÀ COMMISSARIATA FINO A GENNAIO 2025. Il Tribunale civile di Milano ha prorogato per altri cinque mesi, fino al 31 gennaio 2025, l’amministrazione giudiziaria di Visibilia Editore, la società del gruppo fondato dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè e presieduta fino al gennaio 2022, prima di dismettere cariche e quote. Il commissariamento – che sarebbe scaduto in agosto – era stato disposto a inizio marzo dalla Sezione specializzata imprese del Tribunale di Milano, che aveva anche revocato il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale in carica, accogliendo le richieste della Procura e di un gruppo di soci di minoranza che avevano intentato il procedimento civile per irregolarità nella gestione degli ex amministratori. Dopo una ispezione che aveva evidenziato gravi criticità nei conti, i magistrati erano giunti alla conclusione che la società “quotata” dal punto di vista finanziario non era più solida, con “irregolarità” e un “potenziale inquinamento” nei bilanci, senza più alcun dipendente e con una società formalmente esterna, di cui socia di maggioranza era Santanchè, ossia Visibilia Concessionaria, che continuava “a gestire l’amministrazione e la tesoreria”. Sul giornale di domani troverete le novità sul caso Visibilia e le altre inchieste che riguardano la ministra Santanchè. Ad ottobre si apriranno due udienze preliminari, una per le accuse di falso in bilancio (per 17 imputati e tre società) e l’altra per truffa aggravata all’Inps sulla cassa integrazione nel periodo Covid (tre imputati e due società).
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Ancona, inchiesta sull’alluvione del 2022: in 22 rinviati a giudizio. Nell’inchiesta bis sull’alluvione che il 15 settembre 2022 causò 13 vittime nell’hinterland di Senigallia, il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per 22 persone tra funzionari e tecnici di Regione Marche, Provincia di Ancona, Consorzio di Bonifica Marche e Comune di Serra dè Conti. Le accuse, a vario titolo, parlano di cooperazione in inondazione colposa, cooperazione in omicidio colposo plurimo e lesioni gravi.
Russia, giornalista critica la guerra con l’Ucraina: condannata a 6,5 anni di carcere. La Corte Suprema del Tatarstan, in Russia, ha condannato la giornalista russo-americana Alsu Kurmasheva a sei anni e mezzo di reclusione, con l’accusa di aver diffuso “false informazioni sull’esercito”. La condanna si riferisce alla norma che proibisce ogni critica all’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe.
Trento, il Tar salva ancora l’orsa: no all’abbattimento. Per la seconda volta in meno di una settimana il Tar di Trento ha accolto le istanze presentate da Enpa, Lav, Leidaa e Oipa e ha respinto l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Kj1, firmata sabato dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti. L’orsa, che è accompagnata da tre esemplari subadulti, è ritenuta responsabile dell’aggressione ad un turista francese di 43 anni che martedì 16 luglio stava correndo nei boschi vicino a Dro.
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