STELLE CADENTI. In casa M5S iniziano ad arrivare le espulsioni dal Movimento, oltre che dal gruppo parlamentare. Oggi sono state notificate all’ex sottosegretario Alessio Villarosa (che ha protestato sui social: “Escludermi cancellando il mio lavoro e i risultati portati a termine da dentro il governo in questi anni qualifica semplicemente chi lo ha fatto”) e all’ex ministra Barbara Lezzi che, dice, “mi difenderò”. Ma a scaldare gli animi è stata anche la fuga di notizie sull’incontro segreto dello stato maggiore pentastellato (forse con Giuseppe Conte) che doveva tenersi a Marina di Bibbona. Grillo non ha nascosto la sua ira: “Di ciò di cui non si può parlare si deve tacere (Ludwig Wittgenstein)”, ha scritto su Twitter. Ma anche in questo caso non sono mancate le proteste, come quella del deputato grillino Francesco Berti: “A cosa è servito fare un anno di Stati generali del Movimento 5 Stelle, se poi la linea cambia sui giornali o nel fine settimana a Bibbona? Se il M5S deve crescere, si renda conto che ratificare su Rousseau scelte prese altrove non è democrazia diretta, ma plebiscitaria”.
RITORNO IN CATTEDRA. L’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte sembra aver sciolto i dubbi e si appresta a tornare in cattedra all’Università di Firenze. Nel corso del colloquio con il rettore Luigi Dei, il professore ordinario di Diritto privato ha dato la sua disponibilità a tenere lezioni, conferenze e seminari nell’ambito dell’offerta didattica già programmata. Oggi intanto la sua prima lezione (che vi racconteremo).
IL GOVERNO DEI MIGLIORI. La Lega sembra essere l’interlocutore privilegiato di Draghi (visto il suo rapporto con Giorgetti). Vedremo come il Carroccio sta rafforzando il suo potere nei palazzi, a discapito del Pd e dell’M5S. Lo stesso sta accadendo dentro la Rai, dove le truppe del centrodestra sono sempre più forti. Discorso a parte merita la Vigilanza Rai: la candidatura della Santanchè per la Commissione sarebbe solo uno specchietto per le allodole. La vera partita di Giorgia Meloni (unica all’opposizione) è piazzare il fedelissimo Giampaolo Rossi al posto di Foa quando il cda Rai andrà in scadenza a luglio. Intanto è stato firmato il decreto di riordino dei ministeri, vi racconteremo di cosa si tratta. E un altro fenomeno merita nota: nel Consiglio di Stato c’è una lotta in corso per accaparrarsi i posti negli staff ministeriali.
DALLA GRECIA CON FURORE. Domani troverete un’anticipazione dell’intervista che sarà pubblicata sabato 13 sul mensile del Fatto, Millenium, all’ex ministro delle Finanze greco ai tempi della trattativa con la Troika, Yanis Varoufakis. Secondo il politico ed economista “Draghi riporterà l’austerità”. E lo accusa di aver avuto un ruolo fondamentale nella trattativa che mise in ginocchio la Grecia.
INTANTO LA PANDEMIA. Oggi il consueto monitoraggio sulla situazione in Italia (con l’Iss che dice che la situazione “sta velocemente peggiorando”) che prelude al cambio di colore in diverse Regioni (Lombardia, Piemonte e Marche verso l’arancione, mentre la Basilicata dovrebbe diventare rossa). Altro fatto degno di nota è il cambio al vertice della Protezione Civile da parte di Draghi: Borrelli lascia il posto a Fabrizio Curcio. Qui i numeri di giornata (incidenza dei casi in crescita).
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE DOMANI
Sangue in Congo. Come mai è stato ucciso l’ambasciatore italiano Attanasio? Una delle piste ci porta nel malaffare del Congo, vi racconteremo su quali affari stava mettendo le mani il diplomatico. Poi l’intervista al giornalista autore dell’inchiesta sulle mazzette nelle Ong (che trovate qui sotto).
Joe il bombarolo. Biden ha autorizzato il primo raid contro le milizie filo-iraniane in Siria, provocando 22 morti.
Secondo tempo. Vi parleremo delle poesie giovanili (inedite) di Carmelo Bene.
Asia Argento a La Confessione (Nove) di Peter Gomez: “Il #Metoo oggi? Non mi piace: si è trasformato in un neo puritanesimo”
Scopri le nostre newsletter. Clicca qui
Scrivici a: newsletter@ilfattoquotidiano.it
|