UCRAINA, IL NEW YORK TIMES: “MOSCA AVVERTI’ GLI USA DI UN PIANO SEGRETO DI KIEV PER COLPIRE LA RUSSIA”. Il 12 luglio il ministro della Difesa russo Andriy Belousov ha chiamato il capo del Pentagono Lloyd Austin per avvisarlo di una “operazione segreta” che l’Ucraina stava preparando contro la Russia. Lo riporta il New York Times citando tre fonti dell’amministrazione statunitense. Il giornale spiega che, nonostante la profonda dipendenza di Kiev dagli Usa per il sostegno militare, di intelligence e diplomatico i funzionari ucraini “non sono sempre trasparenti” con Washington riguardo alle operazioni militari, in particolare quelle dirette contro obiettivi russi dietro le linee nemiche. Intanto Mosca raffredda le speranze che il cessate il fuoco possa arrivare a breve. Il capo della diplomazia russa, Sergej Lavrov, ha dichiarato che la proposta di pace di Volodymyr Zelensky non può essere accettata come base per una trattativa, aggiungendo che l’Occidente continua a “ignorare” la posizione di Mosca sull’Ucraina, sperando in una capitolazione che invece non ci sarà. Sul Fatto di domani approfondiremo il caso.
GAZA, NUOVA PROPOSTA DI ISRAELE SU CESSATE IL FUOCO E OSTAGGI. 007 E NEGOZIATORI A ROMA A INIZIO SETTIMANA. Il ministero della Sanità di Hamas a Gaza ha riferito che “30 persone sono state uccise e più di 100 ferite” nel raid delle Israel defense Forces a Deir al-Balah, nel centro della Striscia. Secondo la stessa fonte si “è trattato di un attacco ad un ospedale da campo” che si trova accanto “alla scuola colpita”. L’Idf ha spiegato di aver colpito il complesso scolastico nel quale “c’era un centro di comando e di controllo” di Hamas. Sul fronte diplomatico, intanto, i negoziatori israeliani hanno trasmesso agli Usa la proposta “aggiornata” per un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Secondo il sito Walla nella proposta sono contenute le condizioni sollevate dal premier Benyamin Netanyahu. Tra queste, il meccanismo di controllo per impedire il passaggio dal sud al nord di Gaza di miliziani. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, incontrando Donald Trump a Mar-a-Lago, ha confermato che Israele invierà una squadra negoziale ai colloqui per il cessate il fuoco a Roma “probabilmente all’inizio della settimana”.
OLIMPIADI, DRAG QUEEN COME L’ULTIMA CENA E LA DESTRA IMPAZZISCE. SALVINI: “VERGOGNA”. MAGI: “PENSI AI TRENI”. Drag queen in posa come Gesù nell’Ultima Cena e alla destra saltano i nervi. Il giorno dopo la cerimonia inaugurale dei Giochi di Parigi è pirotecnico, quanto lo è stata la serata all’insegna della diversità e dell’inclusività. Nicola Procaccini, Fratelli d’Italia, co-capogruppo di Ecr a Bruxelles, ha twittato: “Mi è piaciuta molto la cerimonia del Gay Pride. Sapete quando è prevista quella delle Olimpiadi?”. Lo show non è piaciuto neanche a Matteo Salvini, soprattutto nella parte in cui uno dei quadri rivisitati nella cerimonia di apertura, alcune drag queen hanno posato, come nel capolavoro di Leonardo da Vinci. “Aprire le Olimpiadi insultando miliardi di Cristiani nel mondo è stato davvero un pessimo inizio, cari francesi. Squallidi”, ha scritto su X il leader della Lega postando l’immagine della rappresentazione dell’’Ultima cenà fatta ieri a Parigi messa a confronto con il dipinto. “È assurdo. Invece di pensare ai treni che non funzionano in Italia, Salvini pensa alle Drag Queen in Francia”, ha risposto sui social il segretario di +Europa Riccardo Magi. Sul Fatto di domani tutti i particolari.
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Omicidio Giulia Cecchettin, il padre a Turetta: “Non ti devi dare colpe perché tu non potevi controllarti”. “Hai fatto qualcosa, però non sei un mafioso, non sei uno che ammazza le persone, hai avuto un momento di debolezza. Non sei un terrorista. Devi farti forza. Non sei l’unico”. Lo ha detto Nicola Turetta al figlio Filippo, reo confesso dell’omicidio di Giulia Cecchettin, nel colloquio che assieme alla madre ha avuto il 3 dicembre scorso nel carcere di Verona. Si è trattato del primo incontro dei genitori con Turetta, dopo la sua cattura in Germania al termine della fuga dopo l’uccisione e l’abbandono del corpo di Giulia in un bosco in Friuli. “Ci sono altri 200 femminicidi – gli ha detto il padre -. Poi avrai i permessi per uscire, per andare al lavoro, la libertà condizionale. Non sei stato te, non ti devi dare colpe perché tu non potevi controllarti”.
La Via Appia nel patrimonio Unesco. E’ il 60° sito italiano. La “Regina Viarum” entra nella lista del Patrimonio Mondiale, diventando così il 60% sito italiano riconosciuto dall’Unesco. A deliberarne l’iscrizione, il Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi. Si tratta della prima candidatura promossa direttamente dal ministero della Cultura per la richiesta d’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale.
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