Sul Fatto di domani in primo piano ancora l’emergenza covid. Oltre all’analisi dei numeri di giornata, cercheremo di capire quali possono essere le misure che l’esecutivo sta pensando di intraprendere a livello regionale per evitare una terza ondata di contagio. A tal proposito intervisteremo il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, con il quale faremo anche un punto sui vaccini. Torneremo a occuparci anche della sanità calabrese e delle sfide che attendono il nuovo commissario, Guido Longo.
Sul fronte della politica, oltre alle bozze del decreto Ristori quater (ma vedremo che potrebbero esserci problemi con il ter), l’ipotesi rimpasto di governo, con le pressioni di Italia Viva e del Pd e il possibile ruolo del ministro Luigi Di Maio. Il nostro Focus sarà dedicato alle prossime amministrative, con le cinque grandi città in cui si voterà nel 2021 (Torino compresa: leggerete un’intervista alla sindaca uscente, e non ricandidata, Chiara Appendino).
In Cronaca ancora una pagina dedicata alla morte di Diego Armando Maradona, con un contributo dall’Argentina.
Gli Esteri andranno in Siberia, per raccontarvi del disastro ambientale che si sta consumando. Nella sezione Radar il consueto appuntamento con la satira di Daniele Luttazzi e un’intervista a Ingrid Seward, caporedattrice di Majesty Magazine, profonda conoscitrice del Palazzo reale britannico, che ci racconterà perché la serie “The crown” sta dando tanto fastidio alla Regina (di seguito potete leggerne un’anticipazione).
Infine le pagine del Secondo Tempo, con l’intervista della domenica a Bianca Berlinguer e un intervento di Carmen Llera Moravia sul film “Gli indifferenti”.
A fronte dello stesso numero di tamponi effettuati (quasi 226mila), i nuovi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore sono stati 26.323. Diminuiscono anche i morti, passati da 827 a 686, e il tasso di positività: ieri era al 12,7%, oggi all’11,6%. Miglioramento pure sul fronte ospedaliero: si sono liberati 385 letti nei reparti Covid e 20 in terapia intensiva. È il quinto giorno consecutivo che si registra un saldo negativo dei pazienti in cura. Brusaferro però frena l’ottimismo: “Dieci regioni ad alto rischio da tre settimane”.
“The Crown, balle sui Reali. Regina in crisi con i pianti di Diana”
di Sabrina Provenzani
Ingrid Seward è l’Editor in chief di “Majesty magazine” e una profonda conoscitrice della famiglia reale inglese, su cui ha scritto decine di libri. L’ultimo è “Prince Philip revealed; A Man of His Century”. Le abbiamo chiesto quanto la serie The Crown sia distante dalla realtà.
Partiamo dalla Regina: il suo personaggio cambia moltissimo nel corso della serie, da ragazza sensibile a donna fredda anche con i figli. È un ritratto realistico?
Era una giovane donna sensibile, salita al trono molto presto. A soli 26 anni entra nel mondo tutto maschile degli Anni 50, quando l’atteggiamento nei confronti delle donne era molto diverso da oggi. Sopraffatta, senza una guida, ha seguito le orme del padre. I figli hanno sofferto del fatto che avesse poco tempo per loro – ma questo non era inusuale nell’aristocrazia britannica del tempo, che anzi vedeva i figli di rado. Non è mai stata fredda, ma è un prodotto del suo tempo, nessuno nella sua vita aveva mai pianto sulle sue spalle come Diana. Niente l’aveva preparata a gestire un conflitto emotivo come quello. Quanto all’umanità di Diana, non era in grado di comprenderla, e benché la ammirasse era preoccupata che il suo potere mediatico la travolgesse – e aveva ragione. Il ritratto che ne fa la serie è troppo severo. Non è mai stata scortese o fredda, solo non ha mai creduto nell’opportunità di mostrare le emozioni in pubblico. Ed è sempre stata al corrente dei sentimenti dei figli, forse con l’eccezione di Charles che aveva solo 4 anni quando è salita al trono e aveva bisogno dell’amore della madre quando lei era troppo sotto pressione per darglielo.
(continua a leggere sul giornale di domani)
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