MELONI E GLI SCAMBI CON LA CINA, LA PREMIER A PECHINO RISCOPRE LA VIA DELLA SETA. IL PRESIDENTE JINPING: “PRONTI A COOPERARE SU AUTO ELETTRICHE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE”. “Con questo viaggio lanciamo un piano d’azione che definisce i prossimi tre anni della nostra cooperazione bilaterale, con l’obiettivo di valorizzare il lavoro che abbiamo già fatto ma anche di esplorare nuove forme di cooperazione, lavorando allo stesso tempo per un bilanciamento dei rapporti commerciali”. La premier Giorgia Meloni nel suo viaggio a Pechino riallaccia i rapporti con il Dragone, dopo aver criticato e messo da parte la “via della seta” – l’accordo che era stato firmato durante il primo governo Conte – appena un anno fa. Ora Meloni la riscopre, e parla di “una cooperazione basata sulla reciproca fiducia”. Il presidente Xi Jinping ha dato disponibilità “ad esplorare la cooperazione in aree emergenti come i veicoli elettrici e l’intelligenza artificiale”. Il meeting è servito anche a 115 aziende italiane per partecipare alla tavola rotonda “Italy investing in China: trends and perspective”, organizzata a Pechino da Confindustria e Camera di Commercio italiana in Cina (CCIC). Insomma, l’interesse per gli scambi commerciali c’è, resta da capire in che modo Meloni intende rapportarsi al Dragone. Fino a poco tempo fa per Fratelli d’Italia e Forza Italia la Cina rappresentava solo un regime che faceva concorrenza sleale nel mondo. Sul Fatto di domani leggerete le cronache sulla visita di Meloni a Pechino, ed una analisi su cosa, in concreto, la premier è riuscita a portare a casa in termini di risultati economici.
REFERENDUM SULL’AUTONOMIA, RACCOLTE 220 MILA FIRME IN TRE GIORNI. CONTE (M5S): “OPPOSIZIONE DEI CITTADINI A UNA LEGGE CHE MINA L’UNITÀ DEL PAESE”. Il numero non lascia spazio a dubbi sulla partecipazione alla raccolta di firme per un referendum sulla norma legata all’Autonomia differenziata, tanto sostenuta dal governo. Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte commenta così: “Oltre 200 mila firme raccolte in appena 72 ore per il referendum contro l’autonomia differenziata, un boom di partecipazione che testimonia la determinazione e l’opposizione dei cittadini a una legge che mina la coesione sociale e l’unità del Paese. Un segnale importante, un chiaro avviso al Governo che dice senza mezzi termini: l’Italia non si spacca, non resteremo a guardare inermi”. Anche dal Pd, con il senatore Losacco, si sottolineano i numeri: “220mila firme raccolte in 3 giorni, di cui circa 15mila solo da questa mattina. È una mobilitazione incredibile, una straordinaria risposta di popolo a chi vorrebbe spaccare l’Italia con l’autonomia differenziata”. Non concorda Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia che critica i promotori dell’iniziativa: “Penso stia facendo disinformazione ai cittadini, soprattutto del Sud, dicendo che l’autonomia divide, cosa assolutamente falsa”. Sul Fatto di domani leggerete le ultime novità sulla raccolta delle firme e su questa contrapposizione tra la destra di governo che sponsorizza la legge, e le opposizioni che promettono battaglia.
CALORE MEDITERRANEO: COSÌ IL SURRISCALDAMENTO DEL MARE RISCHIA DI METTERE IN GINOCCHIO L’ECONOMIA. “Sono disponibile a affrontare con un’interpretazione che consenta la dichiarazione di stato di calamità”: lo ha affermato stamattina il governatore della Toscana, Eugenio Giani, dopo la moria di pesci che ha colpito la laguna di Orbetello. Il sindaco ha, infatti, chiesto lo stato di emergenza regionale. Nei giorni scorsi si sono verificate morie di quintali di pesce per anossia causata dal caldo, che mette in crisi l’ecosistema lagunare. Nel 2015 per le stesse cause morirono oltre 200mila chili di pesce. Da giorni il cattivo odore infesta le spiagge fino ad Ansedonia, anche a causa del fatto che le carcasse non sono state ancora rimosse tutte. E purtroppo Orbetello non è l’unica zona in cui il surriscaldamento del Mediterraneo sta creando enormi ripercussioni. Non è soltanto un problema ambientale (comunque epocale: si va verso la tropicalizzazione, con specie aliene che arrivano dall’Atlantico): il mare caldo rischia di mettere in ginocchio le economie di intere zone del nostro Paese, che vivono di pesca e itticoltura. Sul giornale di domani analizzeremo la gravità della situazione da entrambi i punti di vista.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Napoli, il crollo di Scampia: malori e rabbia ai funerali delle vittime. Una cerimonia funebre caratterizzata dalla rabbia dei parenti delle vittime e da molte sedie vuote. Qualcuno sostiene per protesta verso le istituzioni. Molta commozione e palloncini in cielo per le tre vittime del crollo alla Vela Celeste di Scampia: Roberto Abbruzzo, 29 anni, Margherita Della Ragione, 35 e Patrizia Della Ragione, 53 anni. Urla di dolore e pugni sulle bare da parte dei parenti. L’arcivescovo di Napoli, Mimmo Battaglia ha auspicato da parte delle istituzioni “azioni concrete e immediate alle vite segnate dalla sofferenza, perché la politica è autentica se fa sua l’etica della cura”.
Firenze, sequestrati beni per 41 milioni di euro ad un uomo d’affari russo. La Guardia di finanza è intervenuta su richiesta della Procura anticorruzione di Kiev. Proprio in Ucraina l’uomo d’affari è sotto inchiesta per corruzione di pubblici funzionari, frode ai danni di una società pubblica che commercia prodotti agricoli, e riciclaggio.
Liverpool, armato di coltello si avventa sui bambini in un campo estivo: 10 feriti, alcuni gravi. Notizie ancora frammentarie su quel che è accaduto a Southport, sobborgo di Liverpool. Un diciassettenne, armato di coltello, ha fatto irruzione in un centro per neo mamme dove un gruppo di bambine stava seguendo una lezione di ginnastica infantile. Ci sarebbero tra gli otto e i dieci feriti, alcuni gravi, di età compresa tra i 3 e gli 11 anni. La polizia ha arrestato il responsabile, che sarebbe arrivato su un taxi, litigando con il conducente perchè non voleva pagarlo. Il movente resta poco chiaro. Gli investigatori ritengono che l’aggressione non sia da trattare come terrorismo.
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