PER MICCICHÉ RENZI È GIÀ UN ALLEATO: PORTE APERTE A DESTRA. Dopo l’accordo stretto tra i gruppi regionali di Forza Italia e Italia Viva in Sicilia, oggi Gianfranco Micciché, che guida il partito berlusconiano sull’isola ha detto chiaramente che il suo obiettivo è portare Renzi nel centrodestra. L’obiettivo è stato già raggiunto per le Comunali di Palermo, dove Micciché si è trovato sullo stesso palco con Pierferdinando Casini e Lorenzo Guerini (esponenti del Pd) in occasione di quella che è stata battezzata la Leopolda siciliana: una convention organizzata dall’ex sottosegretario Davide Faraone a Palermo. Il senatore di Rignano ormai passa più tempo in giro per il mondo a dare conferenze che in Italia, però dopo la puntata in Arabia Saudita da bin Salman ha trovato il tempo di fare un video in cui piccona il Pd. Sul fronte del partito di Letta c’è tutta un’area di “riformisti” (ex renziani) che pare non aver preso molto bene le parole di rottura pronunciate ieri dal segretario. Ma la morte dell’Ulivo allargato, come vedremo sul giornale di domani, piace al M5S e apre nuove prospettive per l’alleanza giallorosa.
APPLAUSI PER DRAGHI: LA FAVOLA DELLA PACIFICAZIONE SULLA MANOVRA. Il giorno dopo il varo della prima legge di bilancio, il governo di Draghi prova a mettere in primo piano l’accordo ritrovato tra i vari fronti e la soluzione delle criticitià. Ieri, la conferenza stampa del premier e dei ministri è stata ritardata di quattro ore, raccontano, per limare le frizioni. Il Cdm, ha rivelato il premier ai cronisti, si sarebbe concluso con un applauso collettivo dei ministri. Poi ha annunciato che le risorse per il taglio delle tasse sono più del previsto (ma dipende da come si fanno i conti), ha schivato e rimandato l’argomento scottante delle pensioni e garantito che il reddito di cittadinanza è stato migliorato. Passeremo al vaglio queste affermazioni e le misure. Come abbiamo raccontato, la modifica del Reddito di cittadianza apre a un cambio di paradigma, a beneficio essenzialmente delle agenzie di collocamento privato: sul Fatto di domani ci torniamo nel dettaglio con un’intervista a Roberto Gori, responsabile scientifico del Rapporto Caritas sul Rdc, il più completo sul tema. Analizzeremo anche le mosse adottate sul cuneo fiscale, meno incisive di quello che sembrano, e il sommesso soffocamento del superbonus. La santificazione di Draghi, comunque, non si ferma.
IL G20 A ROMA. COP26: MERCALLI SPIEGA LIMITI E OBIETTIVI. Da Erdogan a Macron a Merkel, i leader dei Paesi del G20 sono sbarcati stamattina nella Capitale per l’inizio del vertice dei grandi della Terra, che comincerà domani. Tra tutti, l’arrivo più seguito è stato quello del presidente Usa Joe Biden, che ha incontrato prima il Papa, poi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e infine Draghi, che lo ha ricevuto a Palazzo Chigi in una cornice di grande solennità. Fuori dai palazzi, la città è blindata, e ci sono anche state le prime prostete, guidate dagli studenti e dagli ambientalisti del movimento Fridays For Future. La giornata campale per l’ordine pubblico, pare, sarà domani. Nel frattempo, domenica comincia a Glasgow, in Scozia, la COP26, analizzeremo quali sono i temi politici e scientifici al centro della discussione del vertice climatico con il nostro Luca Mercalli. Un documento dello stesso G20, intanto, ha riconosciuto che il cambiamento climatico ci costerà 8 punti di pil globale. Ce ne danno una dimostrazione i disastri causati dall’uragano Apollo sulla costa occidentale siciliana.
COVID, TORNA L’ALLARME PER LA CURVA DEI CONTAGI. Ormai è chiaro che la curva dei nuovi casi ha ripreso a salire in modo significativo anche in Italia. Il famigerato indice Rt, che fotografa la replicazione del virus, questa settimana è a 0,96, poco sotto la soglia critica di 1. La settimana scorsa era a 0,86. I dati sono contenuti, come sempre, nel report dell’Istituto Superiore di Sanità. L’andamento, avvertono gli scienziati, potrebbe significare una recrudescenza epidemica. Del resto, negli altri Paesi europei la situazione è già piuttosto seria, con contagi giornalieri che superano i 10 mila. In Francia il ministero della Sanità ha confermato che l’epidemia è in ripresa. In Germania, dove i positivi viaggiano a un ritmo di 20 mila al giorno, un noto virologo ha affermato che il Paese arriva impreparato al nuovo inverno pandemico, anche se il parlamento ha deciso di non rinnovare lo Stato di emergenza. Da noi le vaccinazioni continuano a frenare; il ministro Speranza ha raccomandato la terza dose a tutte le persone fragili. Sul Fatto di domani vedremo qual è il profilo dei nuovi contagiati dal Covid in Italia.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Segre al Quirinale. “Grazie, ma non mi candido”, ci ha scritto Liliana Segre a proposito della campagna lanciata dal Fatto per proporla come prossima Presidente della Repubblica. La petizione ha comunque superato 90mila firme.
Elezioni in Libia. Chi sono i candidati alle prossime politiche di Tripoli, previste a dicembre.
Silvio Orlando. In un’intervista, l’attore racconta il suo prossimo film da protagonista: Il bambino nascosto di Roberto Andò.
Che c’è di Bello. Torna il nostro inserto culturale del sabato. Nel menù di questa settimana il film La scelta di Anne, tratto da un romanzo di Annie Ernaux, Kubrick fotografo di scena, il libro I rondoni di Fernando Aramburu e un ritratto letterario di Kurt Vonnegut.
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