EUROPEE, I LEADER UE CHE HANNO DATO L’OK A KIEV PER BOMBARDARE IN RUSSIA ARRANCANO NEI SONDAGGI. La fine delle restrizioni operative imposte all’Ucraina in cambio delle armi occidentali non sembra giovare ai leader di quei paesi dell’Unione europea che hanno dato l’ok alle modifiche. Emmanuel Macron, presidente francese che la scorsa settimana si è speso in prima persona per diffondere la richiesta in tal senso del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, dapprima riluttante e poi da ultimo convinto dal capo dell’Eliseo a dare il proprio assenso, arrancano nei sondaggi.
CESSATE IL FUOCO A GAZA, CI SONO LE PRIME APERTURE MA HAMAS FRENA E NETANYAHU METTE I PALETTI. “Hamas ha accolto positivamente la proposta di cessate il fuoco a Gaza e ora aspettiamo la risposta di Israele”, ha annunciato stamattina il ministro egiziano degli Esteri Sameh Shoukry. Nel pomeriggio fonti di Hamas hanno specificato che le affermazioni del capo della diplomazia del Cairo “non sono la risposta ufficiale” di Hamas. Il premier israeliano Netanyhau ha confermato la proposta di accordo degli Stati Uniti per la tregua a Gaza che include “un cessate il fuoco temporaneo per il rilascio degli ostaggi”. “La guerra – ha tuttavia precisato – verrà fermata allo scopo di restituire i sequestrati e poi discuteremo”. Lo scopo della guerra, in ogni caso, resta “il rilascio dei rapiti e la distruzione di Hamas: insistiamo per completare sia questo che quello”.
UCRAINA, MOSCA: “GLI STATI UNITI NON COMMETTANO ERRORI FATALI”. Mosca ha messo in guardia gli Usa da errori di calcolo che potrebbero avere conseguenze “fatali”, dopo la decisione di consentire agli ucraini di usare armi americane per attaccare il territorio russo a cominciare dalle aree da cui partono gli attacchi sull’area di Kharkiv. L’avvertimento è stato lanciato dal vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov che, citato dalla Tass, ha sottolineato che la Russia è determinata a prevenire ogni tentativo ucraino di attaccare i sistemi radar per gli allarmi missilistici che fanno parte del suo sistema di difesa strategico. Pechino intanto respinge le accuse del presidente ucraino Zelensky “sulle pressioni” esercitate su altri Paesi per disertare la conferenza di pace in Svizzera.
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Caso Englaro, condannato dalla corte dei Conti l’ex dg che impedì lo stop ai trattamenti. Marco Lucchina dovrà risarcire 175mila euro: la somma che la Regione Lombardia aveva dovuto versare a Beppino Englaro come risarcimento per il trasferimento della figlia in Friuli. Eluana morì il 9 febbraio nel 2009 a 39 anni, dopo 17 in stato vegetativo. Il padre Beppe aveva tentato per anni di far rispettare le sue volontà: nessuna accanimento terapeutico. Su indicazione di Lucchina, la Regione Lombardia non ha mai autorizzato lo stop all’alimentazione forzata, malgrado la Corte d’appello di Milano avesse dato via libera. Dopo l’assoluzione in primo grado, i giudici contabili hanno condannato l’ex manager in appello.
Alcoltest addio? Per provare l’ubriachezza bastano testimonianze, alito vinoso e incapacità di autocontrollo. Una pronuncia della Cassazione pone dubbi sul futuro dello strumento per misurare i valori etilici. Secondo i giudici ermellini, infatti, per provare lo stato di ebbrezza di un automobilista al volante basterebbero elementi “obiettivi e sintomatici”: come la testimonianza degli agenti, l’odore dell’alito e l’assenza di autocontrollo.
Bollette luce e gas, Antitrust richiama 13 società: “Offerte non conformi alla disciplina che tutela il consumatore”. È il giudizio del Garante della Concorrenza, dopo un’indagine che ha riscontrato “criticità” nell’esposizione dei costi e promesse poco chiare sulla sostenibilità ambientale. Risultato: 13 interventi di moral suasion nei confronti delle società Illumia, Jen Energia, Dolomiti Energia, Axpo Italia (Pulsee Luce &Gas), Ajò Energia, Acea Energia, Ecom-Energia Comune, Agsm Aim Energia, Hera Comm, Wekiwi, Omnia Energia, Semplice Gas &Luce ed E.On Energia.
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Da Dubai al processo: chiesto il giudizio immediato per un influencer veronese delle criptovalute
di Virginia Della Sala
La sua ultima foto per i 31mila follower su Instagram è del 21 dicembre 2023: a Dubai, hotel lussuoso, piscina a sfioro alle spalle, outfit minimal ma apparentemente costoso, cuffie nelle orecchie. Nulla di diverso dal resto del feed: tenore di vita apparentemente altissimo, animali tropicali, spiagge da urlo e feste in piscina ma anche uffici e business stand up davanti alle lavagnette, con giacca e camicia.
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