ASPETTANDO I VACCINI. Oggi l’incontro tra il ministro Giorgetti con il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, quello dell’Aifa Giorgio Palù, il commissario per l’emergenza Paolo Figliuolo e il sottosegretario alla presidenza Franco Gabrielli. Al centro del vertice la produzione in Italia dei vaccini che, nelle previsioni del ministero dello Sviluppo, “potrà avvenire a conclusione dell’iter autorizzativo da parte delle autorità competenti, in un tempo stimato di 4/6 mesi”. Ed è stata ribadita la volontà di “partecipare al progetto europeo per il rafforzamento della produzione”. Vedremo che c’è di vero e se la cosa è possibile nei tempi previsti. Altra nota dolente è la situazione del Covid e delle varianti in Italia, tanto che molti governatori non credono sufficiente la zona arancione e vogliono “le zone rosse”. Sul Fatto di domani troverete due focus: uno sulla Lombardia, dove la situazione in alcune province è drammatica e la gestione delle vaccinazioni lascia a desiderare. Tanto che Bertolaso ha fatto mea culpa: “Il sistema delle prenotazioni per gli over 80 continua a funzionare male. Ci sono ritardi negli accessi”. L’altro sul Molise, dove già due persone sono morte per cause extra virus perché le strutture ospedaliere sono al collasso. Una Regione in cui da mesi non è garantita la minima prestazione sanitaria che non sia da Covid. Qui i numeri di giornata, con contagi e morti in salita.
LE GIRAVOLTE LEGHISTE. Professano moderazione, poi vanno a seguire Trump negli Usa. Oggi il premier ungherese, Viktor Orban, ha annunciato l’addio al Partito Popolare Europeo. Subito è partita la lettera di Matteo Salvini, nella quale si esprime “amicizia e vicinanza” al leader poco democratico. E non è tutto. Oggi l’ex ministro, pur facendo parte del governo, ha sparato a zero su tutto: dai migranti, criticando i salvataggi in mare e il ruolo delle Ong, ai vaccini, con l’incontro con la delegazione di San Marino per cercare altre strade di approvvigionamento, nonostante i divieti e l’impegno del governo con la Ue. Europa che ha attaccato: “Se la Ue avesse fatto il suo dovere, non saremmo qui”.
SCUOLA, MA DA CASA. Il Dpcm, oltre a fissare il parametro dei 250 contagi ogni 100 mila abitanti, dà la possibilità ai governatori di chiudere anche in presenza di numeri più bassi. Il nostro Focus si occuperà della situazione nelle scuole italiane (in particolare elementari e materne, dove i bimbi non prendono i mezzi pubblici e non formano assembramenti all’uscita) perché da lunedì più di 6 milioni di studenti su 8 seguiranno le lezioni da casa. Ma molti governatori, tipo Piemonte, vogliono già chiudere da subito. E, come dicevamo, questa volta la mannaia delle chiusure colpirà anche asili ed elementari. Una situazione che, vedremo, sta causando non pochi problemi ai ragazzi.
LO STATUTO M5S. In casa 5 Stelle si torna a parlare della modifica dello Statuto per consentire la corsa per un terzo mandato. Cosa che provoca mal di pancia nei più “giovani” politicamente, che rischiano di scomparire sotto l’avanzata dei big.
IL RENZI D’ARABIA. Una dichiarazione che arriva nell’agone politico italiano come una bomba: “Non è possibile essere ben informati sull’Arabia Saudita e allo stesso tempo sostenere che il principe ereditario Mohammed bin Salman sia un riformatore. Proprio non capisco perché l’ex premier italiano Matteo Renzi lo abbia fatto. Forse deve cercare di capire meglio la realtà della situazione in Arabia Saudita e cosa bin Salman ha fatto a Jamal”. Lo ha detto in un’intervista all’Ansa Hatice Cengiz, fidanzata del reporter Jamal Khashoggi, ucciso e tagliato a pezzi nel consolato di Riad a Istanbul nell’ottobre 2018. Ma anche nelle chat di Italia Viva l’amicizia (ben pagata) di bin Salman con Renzi crea più di un imbarazzo. Difatti nessuno l’ha difeso, nemmeno Maria Elena Boschi. Intanto oggi Nicola Fratoianni ha presentato un’interrogazione al premier sulla vicenda, mentre per i parlamentari 5 Stelle in Commissione difesa “Renzi deve scegliere tra il posto di senatore e il board saudita”.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE DOMANI
L’austerità può attendere. L’Europa sospende il patto di Stabilità fino al 2023, quindi i famosi limiti imposti da Bruxelles non condizioneranno le scelte economiche dei prossimi anni.
Nero estremo. In Germania i servizi segreti hanno dichiarato “un caso sospetto” il partito dell’ultradestra Afd.
Mascherine fasulle. L’inchiesta con arresti sulla fornitura di protezioni fuori norma alla Regione Lazio.
Canta che ti passa. Sanremo, con un bilancio della prima serata del Festival e l’analisi di Andrea Vitali. Questa sera vi ricordiamo l’appuntamento con la newsletter dedicata al festival della canzone italiana. Con gli articoli dei nostri inviati all’Ariston.
Covid: Crisanti, Oldani e Verde ospiti di Accordi&Disaccordi (Nove) oggi alle 21.25. Con Marco Travaglio
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