Sul Fatto di domani in primo piano il nuovo Dpcm anticovid, che dovrebbe essere varato nelle prossime ore, ma di cui si hanno già le prime anticipazioni. Vengono confermate le zone rosse nelle regioni dello scenario 4, all’interno delle quali sarà vietato spostarsi anche da Comune a Comune e saranno chiusi i negozi al di fuori di quelli che vendono alimentari e beni di prima necessità. Le misure, che avranno validità di 15 giorni, comprendono anche il coprifuoco nazionale alle 22 e il dimezzamento della capienza sul trasporto pubblico. Vi racconteremo la convulsa giornata politica, con le riunioni e le mediazioni dell’ultimo minuto e con la conferenza stampa di Salvini che, quasi come Trump, elogia l’idrossiclorochina come terapia antivirus. Ma funziona davvero?
Sarà ampia, poi, la pagina di cronaca, dopo la conferma in Cassazione della condanna a sei anni e mezzo di reclusione nei confronti di Denis Verdini per il crac del Credito cooperativo fiorentino. Il nostro Gianni Barbacetto farà un ritratto dell’ex senatore, che finirà in carcere, e metteremo in fila tutti i forzisti che hanno avuto seri problemi con la giustizia.
Il nostro Focus sarà dedicato all’Isis, che dopo gli attentati in Francia e in Austria delle ultime settimane sembra tornato a rappresentare una minaccia per l’Occidente. Ma vi daremo conto anche di come, in realtà, sia spaccato il fronte anti-Macron.
Rimanendo negli Esteri, domani all’alba potrebbe conoscersi (ma non è detto, considerando il voto postale) il nome del nuovo presidente degli Stati Uniti. Proveremo a raccontarvi che America sarà, a seconda di chi vincerà.
Nella sezione Radar troverete un ritratto del governatore ligure, Giovanni Toti, dalla penna di Pino Corrias (di seguito potete leggerne un’anticipazione).
Nel Secondo Tempo, infine, il Pavese grecista e la sua traduzione dell’Iliade dal confino.
Tornano a salire i nuovi contagiati in Italia: nelle ultime 24 ore se ne sono registrati 28.244, a fronte di 182.287 tamponi. L’incremento dei morti è invece più netto: 353, mai così tanti da inizio maggio. Tra le Regioni più colpite spicca la Lombardia, con 6.804 nuovi contagi, seguita dal Piemonte (3.169), Campania (2.971) e Veneto (2.298). Mentre sono otto le regioni in difficoltà per i ricoveri in terapia intensiva (posti occupati al 30%). Sul fronte politico c’è attesa per il nuovo decreto: ecco le misure contenute nella bozza.
Ammorbidente Toti, il “giovane” di Silvio ha scaricato il vecchio
Di Pino Corrias
Considerandosi indispensabile allo sforzo produttivo del Paese, Giovanni Toti, in arte governatore della Regione Liguria, è cresciuto spensierato e vincente fino alla giovane età degli attuali asintomatici in carriera, 52 anni tondi. Lo ha fatto grazie alla benevolenza del più vecchio di tutti i viandanti incontrati salendo la sua scala sociale, Silvio B, che un giorno di venticinque anni fa lo ha assunto in Mediaset, gli ha messo in mano una tastiera da giornalista, che lui rese così ergonomica e accogliente da guadagnarsi in fretta i galloni di capo redattore, poi vicedirettore, infine doppio direttore. Prima di Studio Aperto, poi di Retequattro, dove sgomberò l’anzianissimo e non indispensabile Emilio Fede con il suo bagaglio di Meteorine. Infine, gli concesse di maneggiare – da un balcone di Villa Paradiso, clinica dove si fabbricano lattughe per la dieta – lo scettro politico di Forza Italia, quando Forza Italia ancora esisteva, sebbene già gracile per la bancarotta del 2011 e il malanno perpetuo degli scandali. Erano tempi bui e a tutti sembrava una buona idea sostituire le fiamme peccaminose che Ruby ancora emanava, con la nuvola di borotalco dalla quale usciva ogni mattina Giovanni Toti, detto l’Ammorbidente. (Continua a leggere sul Fatto di domani)
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