SANTANCHÈ, SECONDA RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO: DOPO LA TRUFFA ALL’INPS, IL FALSO IN BILANCIO DEL GRUPPO VISIBILIA. Daniela Santanchè è imputata per falso in bilancio nei conti della galassia societaria Visibilia, il gruppo editoriale-pubblicitario nel mirino della procura di Milano. A maggio era già arrivata una richiesta di rinvio a giudizio per truffa aggravata allo Stato: Visibilia avrebbe ricevuto dall’Inps i denari per la cassa integrazione straordinaria durante la pandemia, malgrado i dipendenti fossero al lavoro. Ora la seconda tegola sull’esponente di Fratelli d’Italia: altra richiesta di rinvio a giudizio, gli inquirenti meneghini sospettano che i conti Visibilia siano stati truccati nel corso dell’ultimo decennio. Ma la ministra del Turismo non pare intenzionata a lasciare il governo. Secondo i pubblici ministeri, Santanché e gli amministratori Visibilia avrebbero nascosto un “buco” contabile con falsi crediti da 3,5 milioni di euro. È stato il consulente della procura, Nicola Pecchiari (docente della Bocconi), a far luce sugli ammanchi di bilancio. La galassia Visibilia si divide in tre: Visibilia Editore Spa e due srl. Per la procura, la prima era in perdita già dal 2016; Visibilia srl dal 2014 e Visibilia editrice Srl a far data dal bilancio 2021. I finti crediti avrebbero celato i problemi contabili con uno scopo: evitare alla ministra del Turismo, già 7 anni or sono, di metter mano al portafoglio per ripianare il dissesto. Il 29 febbraio scorso, Visibilia Editore è stata commissariata dal Tribunale di Milano con l’amministrazione giudiziaria. Santanchè ha partecipato alla gestione del gruppo fino alla fine del 2021. Insieme a lei, la procura ha chiesto il rinvio a giudizio di altri 16 amministratori, tra i quali il compagno Dimitri Kunz e la sorella Fiorella Garnero.
STATI UNITI, IL PRESIDENTE BIDEN SI SOTTOPONE A CONTROLLI MEDICI E INSISTE NELLA CORSA ALLA RIELEZIONE: “SE TRUMP VINCE SARÀ UN DISASTRO PER L’AMERICA”. “Ho avuto una serataccia al dibattito ma 90 minuti non cancellano tre e anni e mezzo”. Così il presidente Joe Biden in un’intervista radiofonica al The Earl Ingram show fa sapere che intende proseguire la campagna per la rielezione alla Casa Bianca, aggiungendo: “Se Trump vince sarà un disastro per l’America”. Per tranquillizzare i suoi, Biden ha incontrato oltre 20 governatori dem raccontando di essersi sottoposto ad un checkup medico dopo il disastroso dibattito elettorale di una settimana fa con Donald Trump, e che è andato bene. Il magazine Politico cita tre fonti a conoscenza di quell’incontro. Se alcuni esponenti dem si sono detti soddisfatti, altri continuano ad esprimere preoccupazione per il percorso di Biden. Ieri il New York Times e la Cnn hanno raccontato che il presidente pensa di lasciare, ma la Casa Bianca ha subito smentito. Sul Fatto di domani leggerete le ultime notizie sulla campagna elettorale negli Stati Uniti e un ritratto della vice presidente Kamala Harris; potrebbe essere lei a subentrare a Biden, anche se gli elettori continuano a pensare che solo Michelle Obama, la moglie dell’ex presidente, ha i numeri per battere Trump.
CORRUZIONE E APPALTI, LE MANI SULLE COMMESSE DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE: ARRESTATO (E SOSPESO) LEPORACE, GENERALE DEI CARABINIERI. “Un meccanismo per accaparrarsi le commesse” del Ministero delle Infrastrutture. Secondo i magistrati di Milano, l’imprenditore Ennio De Vellis puntava a far man bassa di appalti. De Vellis è finito ai domiciliari, così come il generale dei carabinieri Oreste Liporace, e Lorenzo Quinzi, capo struttura per gli affari generali e digitalizzazione del MIT nell’inchiesta del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza, coordinata dal pm Paolo Storari. L’Arma dei carabinieri ha sospeso con effetto immediato Liporace, ex comandante reggimento Allievi Marescialli e Brigadieri di Velletri fino al 2021 e (come ultimo incarico) direttore presso l’Istituto Alti Studi della Difesa. L’alto ufficiale, secondo gli investigatori, sarebbe stato corrotto da De Vellis, in concorso con altri indagati, con oltre 22 mila euro, erogati tra il 2020 e il 2021 sotto forma di un contratto di affitto intestato alla sorella di Liporace. La procura ha indagato a piede libero altre otto persone, tra cui i fratelli Massimiliano e William Fabbro della Fabbro spa, che cercavano di aggiudicarsi appalti di manutenzione in Vaticano per la ristrutturazione e la manutenzione di edifici, e di alcuni conventi. Anche i Fabbro hanno confermato ai magistrati di aver avuto rapporti con il generale dell’Arma. Sul giornale di domani leggerete gli altri particolari dell’inchiesta milanese su questa ennesima storia di corruzione.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Parlamento europeo, M5S entra nel gruppo Left. Gli europarlamentari del M5S “faranno parte del gruppo The Left con pieni diritti. Insieme sono state concordate le battaglie per i prossimi mesi e il no al bis di Ursula von der Leyen”. Lo fanno sapere fonti del Movimento al termine dell’incontro di oggi. Con l’ingresso della delegazione pentastellata, composta da otto eurodeputati, il gruppo passa a 47 membri. Il M5s sarà la seconda delegazione più numerosa dopo quella della France Insoumise.
Donna uccisa in strada a Roma dall’ex compagno, che si costituisce. Le ha sparato per strada dalla sua auto con un fucile a canne mozze, poi è andato in caserma. Barbaro femminicidio oggi pomeriggio nella Capitale: un uomo ha ammazzato la sua ex, Manuela Petrangeli, un’osteopata cinquantenne; la donna era da poco uscita dal lavoro, nel quartiere Portuense, e si trovava in compagnia di una collega, che è rimasta ferita.
Salvini, polemica con Mattarella: “Assolutismo della maggioranza? In Italia c’è dittatura delle minoranze”. Il Leader della Lega manda un messaggio al Quirinale: “Il suo richiamo non c’entra con l’Italia”. Ieri il Presidente della Repubblica era intervenuto all’assemblea della 50esima Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, a Trieste, con un discorso sulla democrazia. A molti è parso a molti un monito al governo sulla riforma del premierato. Le maggioranze non possono violare “i diritti delle minoranze e impedire che possano diventare, a loro volta, maggioranze”, aveva detto il presidente. Oggi la replica di Salvini: “La minoranza pretende di imporre alla maggioranza politica e culturale del paese il suo modo di vivere e ragionare. Semmai quindi qua c’è il problema della dittatura delle minoranze, non il contrario”.
|