Sul Fatto di domani il duro scontro tra governatori ed esecutivo sulle regioni da chiudere, facendole rientrare nelle zone “rosse” previste dal nuovo Dpcm, che entra in vigore domani. Sono state, infatti, individuate tre diverse aree in cui dividere l’Italia (gialla, arancione e rossa), ma non è ancora stata determinata l’appartenenza delle singole regioni. Alcuni governatori (come il lombardo Fontana) sono in rivolta. Un altro fronte, però, si apre: la scuola, che molti presidenti vorrebbero chiudere del tutto. Andremo a capire, poi, quali sono le criticità, nei modi e nei tempi, di quello che sarà il decreto Ristori/2 e analizzeremo nel dettaglio quello che le regioni “rosse” non hanno fatto in questi mesi.
Il nostro Focus sarà dedicato alla truffa dei vaccini antinfluenzali, che mancano in alcune strutture pubbliche, ma che vengono venduti a prezzi maggiorati in quelle private e in molte farmacie.
Altro capitolo fondamentale per gli equilibri mondiali sono le elezioni americane: a spoglio ancora in corso, Biden è avanti in Wisconsin e Michigan, ma nulla è ancora detto (in attesa del voto postale). E a conferma di ciò, nelle pagine degli Esteri leggeremo un reportage dalla Florida, dove i cubani hanno scelto Trump.
L’Economia si occuperà della Bce, che nell’ultima settimana ha rallentato i suoi acquisti nel programma Peep e che ora potrebbe penalizzare sui mercati quei Paesi che non accedono ai prestiti (privilegiati) dell’Ue. Vi daremo conto anche dell’ultimo studio sui salari italiani, fermi a prima della crisi del 2007.
In Cronaca la notizia che la Procura di Roma indaga sulle cartelle esattoriali “sbagliate” recapitate da Equitalia ai poliziotti condannati nel processo sui pestaggi e le prove false al G8 di Genova. Di seguito potete leggerne un’anticipazione.
Nella sezione Radar un estratto del nuovo libro di Gad Lerner e un racconto inedito dello scrittore Andrea Vitali. Infine il Secondo Tempo, con i quarant’anni dalla morte di Steve McQueen.
Sono 30.550 i nuovi positivi, a fronte di 211 mila tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. I morti sono 352, ma continuano a crescere i ricoveri: +67 in terapia intensiva e oltre mille in area medica. Regioni gialle, arancioni, rosse: cosa cambia. Brusaferro sulle proteste dei governatori: “In cabina di regia ci sono anche loro” (video).
Diaz, cartelle “sbagliate” ai poliziotti: indagano i pm
di Marco Pasciuti
La Guardia di Finanza ha bussato agli uffici di viale di Tor Marancia lo scorso 28 luglio. Quel giorno ai funzionari di Equitalia Giustizia gli uomini del Gruppo Tutela Spesa Pubblica di Roma hanno chiesto documenti relativi una vicenda raccontata dal Fatto il 26 maggio, quella delle cartelle esattoriali emesse nei confronti degli alti funzionari della Polizia condannati nel processo sui pestaggi e le prove false al G8 di Genova. A richiederli è stata la Procura di Roma, che sulla vicenda ha aperto un’inchiesta affidata al sostituto procuratore Rosalia Affinito. L’ipotesi di reato: omissione d’atti d’ufficio.
Tutto inizia il 5 luglio 2012, quando la Cassazione conferma le condanne per 25 persone e stabilisce che i condannati devono ripagare anche le spese legali alle parti civili, i ragazzi massacrati la sera del 21 luglio 2001 nella “macelleria messicana” in cui era stata trasformata la scuola Diaz. Gli importi sono stati anticipati, come da legge, dal ministero della Giustizia che poi ha affidato a Equitalia Giustizia il compito di recuperarli.
Le cartelle sono arrivate, ma i destinatari le hanno contestate lamentando tra le altre cose un “errore di quantificazione”: gli importi richiesti dall’ente sono stati calcolati in via solidale, dicono, quando l’articolo 535 del codice di procedura penale, riformulato dalla legge 69/2009, stabilisce che la somma deve essere richiesta ‘pro quota’. Un esempio: se la pretesa era di 300mila euro e c’erano 10 condannati Equitalia chiedeva l’intera cifra a ciascuno di loro (metodo solidale) quando avrebbe dovuto chiederne 30mila a testa (pro quota).
(continua a leggere sul giornale di domani)
Maria Rita Gismondo a Punto Esclamativo (TvLoft): “Promesse su arrivo imminente dei vaccini? Favolette”
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