GUERRA RUSSIA-UCRAINA, MOSCA ANNUNCIA ESERCITAZIONI NUCLEARI E KIEV ACCUSA: “È IL SOLITO RICATTO”. ZELENSKY PROROGA LA LEGGE MARZIALE PER GLI ARRUOLAMENTI. L’Ucraina minimizza le esercitazioni nucleari tattiche della Russia che Mosca ha annunciato oggi – non è la prima volta che il presidente Putin evoca lo scontro ai massimi livelli con l’Occidente – in risposta all’ipotesi francese di inviare truppe. Il portavoce della direzione per l’intelligence del ministero della Difesa, Andrei Yusov, definisce “il ricatto nucleare come una pratica comune” del Cremlino. Per la Nato “la retorica nucleare della Russia è pericolosa e irresponsabile”. A Kiev il presidente Zelensky ha presentato al Parlamento un progetto di legge per prorogare la legge marziale e la mobilitazione generale dal 14 maggio per altri 90 giorni, fino all’11 agosto 2024. Sul piano militare, le forze russe hanno conquistato nelle ultime ore altri due villaggi: uno nel Donetsk e a Kupiansk, nella regione di Kharkiv. Gli ucraini ammettono le difficoltà al fronte e sperano nelle nuove forniture belliche promesse dagli alleati occidentali. Sul piano diplomatico, il presidente Xi Jinping, incontrando all’Eliseo Emmanuel Macron e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha auspicato che Cina, Francia e Ue lavorino “ad un cessate il fuoco rapido e il ritorno della pace in Europa, e sostengano una soluzione politica della crisi” ucraina. Sul giornale di domani leggerete i pareri di alcuni esperti sul pericolo di conflitto nucleare e un focus sul cambio di rotta degli analisti in Italia, che mutano parere con l’evolversi delle sorti della guerra, oggi a favore della Russia.
GUERRA ISRAELE-HAMAS, Al JAZEERA: GLI ISLAMISTI ACCETTANO I TERMINI DELLA TREGUA. BIDEN CHIAMA NETANYAHU, CORO DI ‘NO’ ALL’OPERAZIONE DENTRO RAFAH. Il presidente americano Joe Biden ha parlato al telefono con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Secondo fonti del Consiglio di sicurezza nazionale Usa, Biden ha confermato al primo ministro i suoi timori per una operazione militare a Rafah, ribadendo che a suo parere il modo migliore per salvare gli ostaggi israeliani, è arrivare alla tregua. Gli Stati Uniti hanno detto più volte di essere contrari, la stessa cosa ha fatto oggi la Francia, l’Unione europea con l’alto rappresentante Borrell, l’Autorità palestinese e la Giordania mentre l’Egitto ha invitato Israele a “evitare un’ulteriore escalation in questo momento estremamente delicato del processo di negoziati per il cessate il fuoco”. Il quotidiano israeliano Haaretz, citando la testata del Qatar Al Jazeera, annuncia che i fondamentalisti avrebbero accettato i termini della tregua. Siamo giunti al 213° giorno di guerra, in seguito al massacro firmato dagli islamisti il 7 ottobre. Il Gabinetto di guerra israeliano ha approvato ieri sera all’unanimità l’operazione a Rafah, dove già sono in corso dei raid: oggi ci sono stati 27 morti. Hamas replica che per l’Idf l’ingresso nell’area “non sarà un picnic”. Sul Fatto di domani leggerete altri approfondimenti sul conflitto in Medio Oriente e sulla crisi umanitaria a Rafah dove già 100 mila persone si sono avviate verso l’area di Mawasi, su indicazione dell’Idf, per sfuggire ai combattimenti.
ENNESIMA STRAGE SUL LAVORO, 5 OPERAI MORTI NEL PALERMITANO. Tragico incidente nell’impianto Amap di sollevamento delle acque reflue sul lungomare di Casteldaccia: cinque operai sono morti, un altro è gravissimo. Si tratta di dipendenti della ditta Quadrifoglio group srl di Partinico, che lavorava su mandato della municipalizzata palermitana, e di un lavoratore interinale dell’Amap. Un settimo si è salvato per miracolo. Gli operai sarebbero morti uno dopo l’altro calandosi in un tombino dell’impianto fognario: a ucciderli le esalazioni tossiche prodotte dalle acque nere. Sul giornale di domani i particolari di questa ennesima strage sul lavoro.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Rai, c’è lo sciopero ma il sindacato di destra manda in onda i Tg. Doveva servire per rivendicare l’autonomia della Rai dai partiti politici, tutelare le retribuzioni dei dipendenti e sostenere la stabilizzazione dei precari. Ma se l’Usigrai (storico sindacato dei giornalisti di viale Mazzini) aveva proclamato uno sciopero di 24 ore, i colleghi di UniRai – sigla vicina al centrodestra – hanno lavorato. Così il Tg2 delle 13 e il Tg1 delle 13.30 sono andati in onda, anche se in forma ridotta. Per il membro della commissione Vigilanza Rai Peppe De Cristofaro, è stato un tentativo “boicottare lo sciopero” che “puzza di regime”: “L’utilizzo del sindacato filogovernativo UniRai che chiama a raccolta i suoi 350 iscritti, contro gli oltre 1.600 che aderiscono a Usigrai, invitandoli a rinunciare perfino al giorno libero per mandare in onda lo stesso i telegiornali, è una schifezza indigeribile”. “Liberi di scioperare, liberi di lavorare. Crolla il muro del monopolio sindacale”, ha invece esultato Maurizio Gasparri su X.
Napoli, voti venduti ai clan a 30 euro l’uno. Gratteri: “Le riforme Meloni ostacolano la giustizia”. Sei persone in carcere, una ai domiciliari, 15 indagati in tutto. Il clan di camorra dei De Micco-De Martino aveva messo le mani sulle amministrative di Cercola del 2023 comprando voti a 30 euro al primo turno e 20 euro al ballottaggio. Tra gli indagati c’è anche il candidato sindaco Pd, Antonio Silvano. È quanto emerge da un’inchiesta coordinata dalla Dda di Napoli guidata da Nicola Gratteri. Che in conferenza stampa ha fatto il punto sulle riforme. “Sono contrarissmo all’abrogazione dell’obbligatorietà dell’azione penale – ha detto il procuratore -, tornerei a prima della Cartabia che ha reso obbligatoria la denuncia per truffa. Non si pensa mai alle parti offese”. In generale “non ci sono risposte per chi ha bisogno della giustizia, sono riforme che rendono difficile il lavoro dei magistrati e delle forze dell’ordine”.
Agenzia di controllo sui conti dello sport, volano gli stracci tra Coni e governo. L’agenzia indipendente immaginata dal governo per controllare i conti dello sport italiano fa volare gli stracci tra Giovanni Malagò e Andrea Abodi. “Rischiamo una figuraccia mondiale”, ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, questa mattina in una intervista. “A prescindere dal fatto di sostanza, c’è un fatto di forma: il Coni ha letto quel documento su Repubblica, e poi sulle agenzie. E la bozza l’ha ottenuta solo tramite la Figc, che l’aveva ricevuta poco prima dal ministro. Mi sarei aspettato quantomeno che fosse inviata anche a noi”. Il documento Malagò “l’ha avuto dal presidente federale, un testo non definitivo – ha replicato il ministro dello Sport Andrea Abodi -. Anche io cerco di stare attento alla forma, ma il linguaggio usato dal presidente del Coni non mi sembra il più formale tenendo conto delle circostanze”.
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Microsoft, accordo record per l’acquisto di energia verde: con l’Intelligenza artificiale esplode il consumo di elettricità
di Virginia Della Sala
Lo ha raccontato Bloomberg qualche giorno fa: Microsoft ha firmato il più grande accordo mai siglato per l’acquisto di energia pulita con il ramo verde della Brookfield Asset Management. Il motivo è semplice: il colosso deve aumentare i suoi investimenti nell’Intelligenza Artificiale.
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