MANOVRA COI FICHI SECCHI, L’APERICENA DI GOVERNO. Apericena misero quello in corso sulla manovra di Bilancio tra i partiti della maggioranza, in previsione del Consiglio dei ministri di domani. Che le cose si stiano mettendo male per il governo Meloni è evidente dai vari indicatori economici: frenata del Pil, disoccupazione in aumento, inflazione (specie di prodotti alimentari ed energia) sempre alta e la produzione industriale che arranca. Tanto che le Borse di mezza Europa oggi sono crollate proprio per il timore di una recessione. Poi c’è la revisione del Patto di Stabilità Ue che incombe. Un mix che tradotto significa: non c’è un euro per onorare le promesse fatte in campagna elettorale. E, nonostante dalla maggioranza si levino voci speranzose (per Ronzulli di Fi il taglio di cuneo fiscale e Irpef sono una priorità), la premier oggi dirà che soldi da spendere ce ne sono pochi e la linea la detterà lei. Cosa che del resto si evince anche dalla sua assenza da tutti gli ultimi appuntamenti pubblici: per salire sul palco, con le Europee alle porte, bisogna avere qualcosa da annunciare. Risultato? Per mantenere il rapporto deficit/Pil al 3,7% bisogna chiudere i cordoni della borsa. La maggioranza spera di rosicchiare qualche zero virgola alla Ue, magari scorporando dal calcolo alcune misure: in quel caso si recupererebbero 5-6 miliardi. Poca cosa, comunque. E per dare la misura della confusione che regna sovrana, la maggioranza che tanto ha criticato il superbonus, sta studiando la proroga di almeno tre mesi anche per i condomini. Sul Fatto di domani vi daremo conto dell’esito dell’incontro di maggioranza e vedremo come si sta componendo la manovra d’autunno.
REDDITO DI CITTADINANZA, LE STORIE DISPERATE DI CHI RESTA SENZA SUSSIDIO TRA FILE AI PATRONATI E L’AFFITTO CHE INCOMBE. Per il governo va tutto a gonfie vele, il Reddito di cittadinanza è ormai un ricordo, una pratica “dannosa” da archiviare in maniera definitiva. Ma la realtà è diversa, e già molte famiglie fanno i conti con i soldi che non ci sono. Nell’intervista pubblicata oggi sul Fatto Quotidiano, il meridionalista Isaia Sales afferma: “Siamo davanti al deserto, all’offerta che offende la dignità”, commentando così i dati presentati dal giornale sulle possibilità di impiego divulgate sulla piattaforma Siisl per gli ex percettori del Reddito di cittadinanza. Sales avvisa: “La disoccupazione lascerà presto il passo alla disperazione. E chi è disperato purtroppo potrà trovare le braccia larghe della criminalità a far finta di sorreggerlo”. Il ministero del Lavoro cerca di cadere in piedi: sulla carta, nella nuova piattaforma ci sarebbero 60 mila offerte di lavoro, ma non vengono specificate tipologia e durata di contratti offerti, distribuzione territoriale, incidenza di part time. Sul giornale di domani racconteremo ancora le storie di chi si sente perduto perché poco pratico nell’affrontare il processo telematico per proporsi sul mercato del lavoro. Chi si rivolge al patronato per la domanda del sussidio, poi, comunque deve procedere in autonomia sulla parte di scelta delle agenzie, del centro per l’impiego e la ricerca di corsi e offerte. Intanto, l’affitto incombe, così come le altre spese quotidiane. Vi racconteremo alcune di queste storie, testimonianze dirette di chi sta vivendo giorni drammatici tra patronati e burocrazia.
DECRETO “CAIVANO”, VIETATI I CELLULARI AI 14ENNI CONDANNATI: LE MISURE IN ARRIVO NEL CDM DI DOMANI. Caivano e il quartiere di Parco Verde continuano a restare sotto la lente d’ingrandimento: dopo il blitz scattato all’alba di ieri che ha portato 400 unità fra polizia, carabinieri e Guardia di Finanza a sequestrare poche armi e proiettili in case vuote da tempo, l’area ritorna anche nella bozza del Decreto legge Sud, circolata oggi, in un capitolo dedicato. Il Comune campano sarà interessato da interventi infrastrutturali o di riqualificazione “al fine di fronteggiare le situazioni di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile presenti nel territorio” da attuarsi in concerto con il Comune e per le quali viene nominato un commissario straordinario e destinati 30 milioni di euro di fondi. Ma, dopo l’inutile “passerella” di Meloni, la destra pensa soprattutto a punire, con “misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile” contenute nello stesso decreto, che domani arriverà in Consiglio dei Ministri. Fra gli interventi, sono previsti infatti 2 anni di carcere (per genitori o tutori) per contrastare la dispersione scolastica. Ma l’assurdità maggiore è quella che dispone il divieto di cellulari e altre piattaforme online per i ragazzi tra i 14 e i 18 anni che siano stati raggiunti da avviso orale del questore o da condanna, anche non definitiva. Misura dalla dubbia efficacia e dalla difficile applicazione. Sul Fatto di domani leggerete cosa contiene il testo in discussione e un reportage da Caivano della nostra vicedirettrice, Maddalena Oliva.
GUERRA, LE BOMBE DI MOSCA FANNO 17 MORTI CIVILI NEL DONETSK. LA ROMANIA TROVA I RESTI DI UN DRONE RUSSO: “VIOLATA LA SOVRANITÀ DI UN PAESE NATO”. Ennesima strage di civili. Il presidente Zelensky accusa Mosca: “Almeno 17 persone sono state ammazzate in un bombardamento russo a Kostyantynivka, nella regione di Donetsk. I terroristi hanno attaccato un mercato, negozi e una farmacia, uccidendo persone innocenti”. Intanto, il nuovo ministro della Difesa, Rustem Umerov, ha promesso che Kiev si riprenderà “ogni centimetro dell’Ucraina”. In questo clima, il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, durante la sua visita a Kiev, conferma il sostegno degli Stati Uniti. Alle agenzie Blinken parla anche della controffensiva; gli Usa vedono “buoni progressi” anche se ammettono che l’avanzata è “molto difficile”. Blinken promette a Kiev ancora un miliardo di dollari in aiuti, su prospettive di difesa a lungo termine. Le difficoltà per l’esercito ucraino non sono solo quelle di sfondare le linee russe; nel fronte nord-est, il nemico avanza. Tuttavia, qualche buona notizia c’è; il capo dell’amministrazione di occupazione della regione di Zaporizhzhia, Yevgeny Balitsky, ha dichiarato in un’intervista che le truppe russe si sono ritirate dal villaggio di Robotyne: “Si tratta di una mossa tattica”. La tensione sale anche tra la Russia e la Romania. La caduta dei frammenti di un drone russo sul territorio “è una situazione completamente inaccettabile, che costituisce una grave violazione della sovranità e dell’integrità territoriale di uno Stato alleato della Nato”. La dichiarazione è del presidente Klaus Iohannis, dopo che il ministero della Difesa di Bucarest ha ammesso che di aver recuperato pezzi di un drone di Mosca. Sul piano della diplomazia, Papa Francesco ha incontrato i vescovi del Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina: “Voglio assicurarvi la mia solidarietà e la costante vicinanza nella preghiera. Io sono con il popolo ucraino”, ha detto Francesco spiegando il contesto in cui erano state pronunciate le parole sulla ‘grande Russia’ durante il viaggio di ritorno dalla Mongolia: “Ho affermato che il vero dolore è quando il patrimonio culturale di un popolo è sottoposto alle manipolazioni da parte di un certo potere statale, a seguito delle quali esso si trasforma in un’ideologia che distrugge e uccide”. Sul giornale di domani leggeremo altri particolari sul conflitto e la posizione del giornale Charlie Hebdo sull’introduzione in Danimarca della norma che vieta il rogo dei testi sacri, tra cui il Corano: “Torna la blasfemia”.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Palermo, stupro di gruppo (in famiglia) ai danni di due ragazzine. I carabinieri di Monreale hanno arrestato oggi tre uomini e una donna, tutti imparentati tra loro, perché avrebbero abusato di due sorelle, all’epoca dei fatti minori di 10 anni. Si tratta del nonno, dello zio e dei genitori delle vittime.
L’allarme Onu: il clima sta collassando. “Il nostro Pianeta ha appena sopportato una stagione bollente: l’estate più calda mai registrata. Il collasso climatico è iniziato”: così oggi il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, dopo che l’osservatorio europeo Copernicus ha dichiarato che il 2023 sarà probabilmente l’anno più caldo della storia.
Addio a Giuliano Montaldo. A Venezia è il giorno di Garrone. I nostri inviati continueranno a raccontarci la Festa del Cinema, dove oggi tocca a “Io capitano”, ma il cinema è in lutto per la scomparsa del regista 93enne di (tra gli altri) “Sacco e Vanzetti”.
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Vera Gheno: “Giambruno e le donne ‘sciroccate’: il sessismo benevolo giustifica gli uomini”
di Elisabetta Ambrosi
“Le parole di Giambruno a me sembrano intrise di sessismo benevolo: pare vedere le donne come persone un po’ sciroccate, che devono stare attente a non mettersi in condizioni pericolose. E con queste parole, al contempo, si giustificano i poveri uomini che, davanti a una donna in stato di ebbrezza, non possono che approfittare di lei. Insomma, oltre che offensivo per le donne, Giambruno risulta offensivo anche per gli uomini, ridotti a esseri brutalmente istintivi”. Vera Gheno, linguista, saggista e docente – di cui è appena uscito per Longanesi L’antidoto. 15 comportamenti che avvelenano la nostra vita in rete e come evitarli – analizza le ultime offese verbali da parte di uomini pubblici.
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