Sul Fatto di domani, in primo piano, ancora le fibrillazioni nella maggioranza per il Recovery Fund e la cabina di regia per la gestione dei progetti. Lo testimonia il fatto che il Consiglio dei ministri previsto per oggi è saltato. Uno dei campanelli d’allarme è il silenzio assordante del Pd dopo le sortite di Italia Viva che minaccia la rottura. Il sospetto è che mandi avanti Renzi perchè, in realtà, è sulla stessa linea. Altra spina nel fianco del governo è il voto di domani sul famigerato Mes, con la trattativa con i dissidenti M5S che sembra dare i suoi frutti.
Nell’economia l’intervista a Gabriel Zucman sull’ipotesi patrimoniale per i super ricchi. Zucman ha recentemente scritto un libro sulla ricchezza nascosta degli Stati e i soldi che finiscono nei paradisi fiscali. Poi troverete un approfondimento su tutti gli emendamenti marchetta presentati alla Camera.
Nella politica l’intervista al costituzionalista Ugo De Siervo sugli strappi delle Regioni e i problemi del del titolo V della Costituzione.
Nel comparto Covid, oltre ai dati di giornata, i numeri che non tornano per l’Abruzzo e la Val d’Aosta. Poi in ambito sanitario, con un punto sui vaccini, dopo che anche gli Usa hanno annunciato il via libera a quello della Pfizer. Ma anche su tutti i medicinali (alcuni sembrano molto promettenti) che si stanno mettendo a punto per combattere il virus (articolo di cui vi forniamo un’anticipazione). Mentre il Focus sarà su un altro aspetto: le altre prestazioni sanitarie, come lo screening oncologico, che soffrono per le strutture piene di malati di coronavirus.
Nella cronaca le risposte folli dello juventino mancato, Suarez, durante gli esami farsa.
Negli esteri gli Stati Uniti, dove a far paura ora è la fame, effetto di una profonda crisi economica. Poi in Niger, con l’intervista ad Alessandra Morelli dell’Onu sulla situazione drammatica della zona, colpita da Covid e dalla carestia. Circostanze che possono aprire la strada agli estremisti islamici.
Nel Radar le nostre firme, lo scrittore Andrea Vitali e Tomaso Montanari. Nel secondo tempo l’intervista a Benedetta Rossi, al numero uno in classifica con l’ennesimo libro sulla cucina.
Vaccino più vicino, ma ci sono altri farmaci che potrebbero salvarci dal virus
di Giampiero Calapà e Laura Margottini
Vaccinata numero 1: Margaret Keenan, 90 anni. E, per fare le cose in grande, vaccinato numero 2: William Shakespeare, 81 anni. Solo un omonimo del leggendario scrittore, ma non poteva che essere così trattandosi del Regno Unito. Nello stesso giorno in cui Oltremanica è cominciata la somministrazione del vaccino Pfizer Biontech dagli Stati Uniti arriva la notizia dell’approvazione dello stesso da parte della Fda, l’agenzia del farmaco: “È efficace e sicuro”. Mentre in Europa si attende il verdetto dell’Ema. Intanto in questa corsa della scienza contro il coronavirus un punto lo segna anche l’altro vaccino, quello di Oxford Astrazeneca, realizzato in collaborazione con l’italiana Irbm di Pomezia: è il primo a pubblicare su una prestigiosa rivista scientifica, Lancet, i dati di efficacia e sicurezza: funziona in una media del 70% dei casi, con un’efficacia del 62% nel campione che ha ricevuto 2 dosi piene e del 90% nel campione che ha ricevuto prima mezza e poi una dose piena.
Se in Inghilterra sono già state annunciate le vaccinazioni della regina Elisabetta II e del principe Filippo in Italia è dal Quirinale che arriva la notizia dell’intenzione del presidente Sergio Mattarella di vaccinarsi, senza precedenze e rispettando le file, ma “pubblicamente”, per sensibilizzare gli italiani. Intanto nel mondo, vaccini a parte, la medicina contro SarsCov2 comincia a trovare qualche certezza.
(continua a leggere sul giornale di domani)
I casi sono in lieve aumento rispetto a ieri, ma scendono i ricoveri in terapia intensiva e il tasso di positività. Secondo i dati del ministero della Sanità, nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 14.842 nuovi casi di coronavirus e altri 634 i decessi. I tamponi effettuati sono 149.232. Continua il calo del numero dei ricoveri in terapia intensiva (attualmente 3.345, -37 da ieri) e scende nettamente anche il rapporto tra positivi e tamponi, che è del 9,9% (ieri era del 12,3%).
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