Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Buon 1° maggio a tutte e tutti. Questa settimana, oltre agli articoli del nostro inserto dedicato ai temi del lavoro e della precarietà, un’analisi del Financial Times sull’inflazione negli Stati Uniti e il rapporto con il costo del lavoro, secondo cui la Federal Reserve Usa continuerà ad alzare i tassi di interesse ancora per un po’.
Su FqExtra l’anticipazione del documentario “Ruvide, storie di lotte e di lavoro” dello Spi-Cgil
Buona lettura
FT: Usa, l’inflazione persiste e il costo del lavoro spinge la Fed verso nuovi rialzi
di Nicholas Megaw
La settimana scorsa i due indici dell’inflazione più osservati negli Stati Uniti sono aumentati più del previsto, evidenziando anche negli Usa una persistente corsa al rialzo dei prezzi e la tenuta del mercato del lavoro. Tutto ciò rafforza l’ipotesi di un aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nella prossima riunione, che si terrà questa settimana.
Nello specifico, l’indice del costo dell’occupazione elaborato dal Dipartimento del Lavoro, che tiene conto dei salari e dei benefici pagati dai datori di lavoro del settore pubblico e privato, è aumentato dell’1,2% nel primo trimestre 2023, sopra le previsioni dell’1,1%, mentre l’aumento nell’ultimo trimestre 2022 era stato dell’1%.
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