Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Oltre agli articoli del nostro inserto, questa settimana il Financial Times rivela come il fondo di investimento legato al principe saudita bin Salman ha beffato le leggi inglesi nell’acquisto della squadra di calcio del Newcastle. Nella rubrica cripto della settimana, Virginia Della Sala, ci racconta le iniziative di Biden per regolamentare i mercati delle criptovalute e combattere attacchi informatici e riciclaggio.
Buona lettura.
Financial Times: Newcastle, l’ultima frontiera dello sport washing di bin Salman che ha beffato le regole inglesi
di Murad Ahmed e Andrew England
Nell’ottobre 2019, Amanda Staveley sale con suo marito a bordo del megayacht ancorato sulle rive del Mar Rosso. La barca si chiama “Serene” ed è di proprietà del principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman.
La finanziera britannica ci è andata per proporre un accordo a Yasir al-Rumayyan, gestore del fondo sovrano dell’Arabia Saudita, detto Pif (Public Investment Fund), che vale 450 miliardi di dollari. Vuole concludere una transazione che non è riuscita a chiudere da sola: l’acquisto del Newcastle United, squadra di calcio della Premier League inglese.
In realtà, la storia dell’acquisizione del Newcastle tocca questioni che vanno ben al di là del campo di calcio e i desideri dei tifosi affamati di gloria. Siamo in grado di raccontarla sulla base di varie interviste con persone direttamente coinvolte nelle trattative, dirigenti sportivi e del governo britannico e funzionari di Paesi del Medio Oriente, che hanno voluto restare anonimi.
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