Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Questa settimana, negli articoli del nostro inserto, un approfondimento sul futuro che ci aspetta in campo energetico. E non è certo roseo, visto che Russia e Arabia spingono in su il prezzo del greggio. Vedremo, tra le altre cose, cosa combina la Rai di Milano. Per la rubrica, Virginia Della Sala, ci racconta una storia insolita che riguarda un Comune, i controlli sulla raccolta differenziata e il Garante della Privacy.
Buona lettura
Controlli sulla differenziata, il Garante della Privacy sanziona il Comune
di Virginia Della Sala
Chi ha torto, chi ha ragione. Il confine è labile in questa storia che contrappone questioni di giustizia ambientale con la privacy. Scegliere da che parte stare è una questione di coscienza, ma le norme non sono contestabili. Dunque ecco la storia: il Garante della Privacy ha sanzionato un Comune (e due società private) dopo che questo ha sanzionato dei cittadini per aver fatto male la raccolta differenziata e per abbandono dei rifiuti. L’authority dei dati personali ha comminato una multa di 45mila euro a un Comune siciliano per aver installato alcune telecamere per il controllo della raccolta differenziata dei rifiuti in violazione della disciplina che tutela i dati personali. Racconta il Garante che per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, il Comune aveva incaricato due ditte, sanzionate anch’esse, dell’acquisto, installazione e manutenzione di telecamere fisse, e della raccolta e analisi dei filmati relativi alle violazioni.
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