Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Oltre agli articoli del nostro inserto, questa settimana traduciamo un lungo articolo del Financial Times che analizza ragioni e conseguenze della scelta di Boris Johnson di tirare dritto con le riaperture al 19 luglio, nonostante i casi di Covid siano schizzati in alto a causa della variante Delta. Poi le novità dal mondo delle criptovalute. Virginia Della Sala ci spiega un fenomeno che si sta verificando: molti contabili sconsigliano alle aziende di investire in Bitcoin perchè troppo volatili.
Buona lettura
FT: Londra riapre mentre i casi salgono. La scommessa di Johnson è realismo o follia?
di Clive Cookson e George Parker
In Inghilterra casi di coronavirus raddoppiano ogni 10 giorni e i ricoveri in ospedale sono aumentati di oltre il 50% solo nell’ultima settimana. Eppure, con il 65% della popolazione adulta che ha già ricevuto due dosi di vaccino, il governo di Boris Johnson è pronto ad abolire tutte le restrizioni, dal distanziamento sociale all’uso della mascherina, nel tentativo di ripristinare la normalità nel Paese.
Questa scelta farebbe dell’Inghilterra il primo paese al mondo ad abolire le restrizioni pandemiche in una fase di aumento esponenziale dei casi di Covid-19. Un’ipotesi che ha diviso a metà l’opinione pubblica, e ha portato alcuni scienziati ad affermare che si sta mettendo in serio rischio la salute di svariate migliaia di persone.
Il primo ministro britannico e il suo nuovo segretario alla salute Sajid Javid dicono che l’ultimo stadio di allentamento delle restrizioni, fissato al 19 luglio, può essere confermato: il motivo è che la vaccinazione ha spezzato la consequenzialità tra infezione, ospedalizzazione e decessi. Nel resto del Regno Unito, invece, i governi di Scozia, Galles e Irlanda del Nord, devono ancora decidere.
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