Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Questa settimana, oltre agli articoli del nostro inserto, partiamo da una riflessione del Financial Times sulla crisi degli Stati considerati finora “modello” per la crescita economica e l’efficienza della macchina statale. Prima vittima, la Germania. Dal mondo cripto, Nicola Borzi racconta un altro aspetto della grande crisi delle monete virtuali: la totale scomparsa degli spot dal Super Bowl americano.
Buona lettura
Financial Times. Modelli economici in crisi: dopo la Svezia anche la Germania ha perso l’aura
di Janan Ganesh
In principio era la Svezia. Tutti amavano e guardavano alla Svezia come terra di servizi pubblici efficientissimi, welfare generoso e cultura libera dalle nevrosi puritane e dal bigottismo cattolico. Bastava guardare le statistiche della partecipazione femminile alla forza lavoro. Stoccolma non era aggressiva con i vicini, era attenta alla diplomazia e al soft power e otteneva “tantissimi risultati” per il bene comune globale. Sì, ma quali? Non si è mai capito bene.
Poi è successo che la Svezia ha perso la sua aura. I progressisti stranieri hanno dovuto imparare che i suoi servizi pubblici sono aperti a eresie come le convenzioni con i privati e la concorrenza. I conservatori, almeno quelli britannici, hanno preso addirittura preso la stagione politica di Göran Persson come ministro delle Finanze e capo del governo come modello per operare tagli alla spesa pubblica.
(Continua a leggere)
|