Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Questa settimana nel nostro inserto vi raccontiamo la crisi abitativa nei centri urbani: sempre più case sono offerte in affitto ai turisti per tempi brevi, poche notti, mentre i residenti in cerca di contratti di locazione a lungo termine restano le briciole, per giunta pagate a caro prezzo. Uno degli esempi è Roma, dove con il Giubileo e l’ondata turistica alle porte molte proprietari di immobili si sono convertiti alla formula del B&B. In altre metropoli i residenti si sono già mobilitati contro gli eccessi del turismo di massa e i suoi effetti collaterali: come a Barcellona, ma anche in Giappone e in Grecia.
Nicola Borzi racconta il caso Boeing, con i due aerei 737 precipitati nel 2018 e 2019. Il 29 ottobre 2018 morirono tutti i 189 passeggeri del volo tra Giacarta e Pangkal Pinang. Il 10 marzo 2019 persero la vita 157 persone lungo la tratta tra Addis Abeba e Nairobi. “Il crimine aziendale più letale della storia Usa”: così il giudice Reed O’Connor ha definito le tragedie. Epilogo di una politica di taglio dei costi decisa ormai vent’anni fa.
Con Carlo Di Foggia entriamo nel retroscena della battaglia sul Ponte di Messina. Matteo Salvini ne ha fatto la sua bandiera, mentre il presidente Anac Giuseppe Busia chiede di fermare le norme pro costruttore. Il rischio infatti è l’esplosione dei costi. Ma è Giorgia Meloni a dare l’autorizzazione a ogni mossa. “Solo chi non ha coraggio può dire che il ponte è impossibile”, ha detto la premier a febbraio.
Infine, uno spaccato sulla dura vita del consumatore italiano. Treno soppresso? Ecco la folle trafila per chiedere un rimborso alle Ferrovie dello Stato.
Per la rubrica sulle criptovalute, Nicola Borzi illustra i dati italiani sulla diffusione delle monete digitali e le preoccupazioni degli organi di controllo e vigilanza.
Buona lettura.
Boom delle cripto, nuovo allarme della Banca d’Italia. Panetta: “Non sono un investimento ma una scommessa”
di Nicola Borzi
Nonostante gli avvertimenti sui loro rischi che le autorità di vigilanza continuano da anni a rilanciare, le “scommesse” sui cripto asset crescono esponenzialmente nel mondo e l’Italia non fa eccezione. Secondo i dati di AltIndex.com, nei primi cinque mesi del 2024 a livello globale sono stati scaricati 91,4 milioni di wallet, i “portafogli” elettronici dove possono essere conservate le criptovalute. Marzo ha visto 23,7 milioni di download, la quarta cifra più alta nella storia. In Italia, il valore delle criptovalute nei portafogli dei cittadini è salito a fine marzo a 2,7 miliardi, segnando +85% sullo stesso periodo del 2023, secondo l’Oam (l’organismo che monitora gli operatori)
(Continua)
|