Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Questa settimana, oltre agli articoli del nostro inserto, con il Financial Times parliamo dell’ultima tendenza sorta nei mercati con l’attenuarsi dell’emergenza Covid: c’è una corsa spregiudicata agli acquisti da parte degli investitori, che sta facendo alzare i prezzi. Per le monete virtuali, Nicola Borzi ci racconta dell’ascesa apparentemente inarrestabile del Bitcoin e del botta e risposta tra Sec Usa e la Borsa di Chicago sui pericoli delle criptovalute.
Buona lettura.
Financial Times. “Sembrano tutti impazziti”: sui mercati la paura di restare indietro scatena la corsa agli acquisti
di Robin Wigglesworth, Katie Martin e George Steer
La paura di restare tagliati fuori attanaglia i mercati globali, e sta facendo alzare i prezzi di ogni cosa, dalle azioni alle criptovalute, costringendo alla resa anche gli “orsi” più irriducibili (nel gergo di borsa ci sono i “tori”, investitori che comprano strumenti finanziari perché si aspetta un aumento dei prezzi, e gli orsi che, all’opposto, vendono nella prospettiva di un calo dei prezzi). Nell’epicentro della corsa mondiale alle azioni ci sono le azioni statunitensi.
Secondo Peter van Dooijeweert, amministratore delegato di Man Group, il più grande gestore di hedge fund quotato al mondo: “Il mercato è diventato un videogioco. Ci si sente come dentro Candy Crush”. Analisti e investitori sostengono che un importante motore di questa crescita è stato il diluvio di stimoli fiscali messi in campo dalle banche centrali di tutto il mondo per stabilizzare l’economia durante la pandemia.
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