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16 Ottobre 2023
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Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Questa settimana, negli articoli del nostro inserto, vi parleremo della rivoluzione petrolifera del 1973, che ha disegnato il mondo di oggi. Dell’epilogo disastroso su cui si sta avviando Tim, una volta gioiello poi spolpato dagli imprenditori e delle novità: AirBnb “molla” gli affitti brevi, dopo la stretta in molte città del mondo. Nella rubrica sul mondo delle monete virtuali, Virginia della Sala ci racconta della decisione della Ferrari di accettare pagamenti in cripto, prima negli Usa, poi in Europa.
Buona lettura
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Bitcoin & dintorni
L'annuncio del responsabile marketing e commerciale della casa di Maranello, Enrico Galliera: “Alcuni sono giovani investitori che hanno costruito le loro fortune attorno alle criptovalute. Alcuni altri sono investitori più tradizionali, che vogliono diversificare i propri portafogli”. L'azienda si avvarrà della piattaforma di pagamenti in cripto BitPay
di Virginia Della Sala
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L’oro nero
Ancora guerra in Medioriente, ma allora non fu il conflitto a cambiare per sempre i rapporti di forza globali
di Giuliano Garavini
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Il commento
Come avete letto qui l’embargo dei Paesi arabi del 1973 – senza due grandi produttori come Iran e Venezuela – ebbe grande eco mediatica, ma effetti poco rilevanti e transitori a livello politico. Forse per questo agli “sceicchi” non è più venuto in mente da allora di mischiare il commercio con le battaglie politiche. Dal […]
di Marco Palombi
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Distruzione&distrazione
Nel ’99 Telecom fu uccisa dalla scalata di Colaninno. Venticinque anni dopo il governo consegna la rete al fondo Usa Kkr. Il conto rischiamo di pagarlo noi
di Carlo Di Foggia
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Effetti
I limiti all’espansione, specie negli Usa, spinge il colosso sulle locazioni a medioe lungo termine. Un mercato in crescita, ma l’impatto pesante sulle città non cambierà
di Leonardo Bison
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Statoemercato
Venti miliardi di euro corrispondono ad un punto percentuale di PIL: è questo l’obiettivo che il Governo Meloni intende raggiungere mediante un nuovo programma di privatizzazioni nel prossimo triennio. Uno nodi di fondo sarà, ancora una volta, il controllo delle infrastrutture, che ha rappresentato nel passato terreno di errori marchiani, che hanno danneggiato la competitività […]
di Pietro Spirito
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