Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Oltre agli articoli del nostro inserto, ecco in esclusiva un’analisi del Financial Times sull’aumento dei miliardari durante il periodo della pandemia, ma non tutti i capitali sono uguali e quelli “cattivi” possono provocare la rivolta sociale contro i ricchi. Poi le novità dal mondo delle criptovalute, con il pesante crollo innescato dalle dichiarazioni di Elon Musk, ma c’è anche il caso Tether, la stablecoin sotto accusa per la scarsa trasparenza. Nicola Borzi ci spiega perchè.
Buona lettura
Financial Times. Con il Covid i miliardari si sono arricchiti, ma ci sono i “buoni” e i “cattivi”
di Ruchir Sharma
Negli ultimi vent’anni la quantità di miliardari nel mondo è cresciuta di più di cinque volte e i patrimoni più ingenti del pianeta hanno superato quota 100 miliardi di dollari. Da più o meno lo stesso tempo ho iniziato il mio monitoraggio delle grandi ricchezze, convinto che costituiscano un indicatore dello stato di salute delle società.
Prima del Covid, l’aumento delle disuguaglianze era già diventato un problema politico molto serio, che evocava lo spettro di una rivolta di massa contro il capitalismo. Con la pandemia la tendenza si è rafforzata. Nell’ultimo anno, con l’obiettivo di tenere a galla l’economia mondiale, le banche centrali hanno iniettato 9 trilioni di dollari nelle economie di tutto il mondo. Gran parte di questo stimolo è finito sui mercati finanziari, e da lì nelle tasche degli ultra-ricchi. In 12 mesi, la ricchezza totale dei miliardari di tutto il mondo è aumentata da 5 a 13 trilioni di dollari: è l’incremento più significativo mai registrato da quando esiste la classifica annuale di Forbes.
Nella lista del 2021 la popolazione di miliardari risulta cresciuta di quasi 700 unità, per un totale record di oltre 2.700 soggetti. Il boom più forte si è verificato in Cina, dove sono nati 238 nuovi miliardari in un anno (circa uno ogni 36 ore) per un totale di 626. Negli Stati Uniti i miliardari aggiunti sono stati 110, per un totale di 724 super-ricchi nel paese. I primi dieci miliardari di Usa e Cina hanno visto crescere in un solo anno i loro patrimoni di cifre che fino a poco tempo venivano considerate impossibile da realizzare in una vita intera. Il fondatore di Tesla Elon Musk, per esempio, è passato da 25 a oltre 150 miliardi di dollari.
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