Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Oltre agli articoli del nostro inserto, questa settimana l’inchiesta del Financial Times riguarda le prese di posizione dei grandi campioni dello sport contro alcuni sponsor, sempre più frequenti e, secondo il quotidiano britannico, spiegabili con un cambiamento dei rapporti di forza nel marketing. Poi le novità dal mondo delle criptovalute: Nicola Borzi analizza i motivi dietro l’ulteriore rinvio della decisione dell’autorità di controllo finanziario USA sulla quotazione di uno strumento di investimento finanziario in Bitcoin.
Buona lettura
FT. “Bevete acqua, non Coca-Cola”: da Ronaldo a Pogba, come cambia il marketing dello sport
di Murad Ahmed e Sara Germano
Il gesto di Cristiano Ronaldo di togliere, durante una conferenza stampa di Euro 2020, due bottiglie di Coca-Cola strategicamente posizionate sul tavolo a favore di telecamera ha preso in contropiede sponsor e organizzatori, che si sono subito affrettati a limitare i danni in termini di contratti pubblicitari.
La star portoghese, lunedì, ha accompagnato il suo gesto con la frase “Agua… no Coca-Cola”, e nei giorni successivi è stato seguito da altri giocatori, tra cui il centrocampista italiano Manuel Locatelli. Il francese Paul Pogba ha fatto lo stesso con una bottiglia di Heineken.
Dopo questi eventi, l’Uefa, l’organo di governo del calcio europeo, ha contattato le federazioni nazionali per dire alle squadre di evitare azioni che potrebbero influire sugli sponsor, visto che ognuno di loro ha pagato circa 30 milioni di dollari per sostenere la competizione.
(continua a leggere)
|