Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Questa settimana il nostro inserto si occupa di intelligenza artificiale e di regole. Il governo italiano vuole fare tutto da solo, in barba agli sforzi che l’Ue ha messo in campo da anni per normare questo nuovissimo e complesso settore. Una legge chiara sull’IA è urgente, come dimostra l’altro caso di cui parliamo: l’ipotesi di aprire un’indagine dell’Antitrust europeo sui rapporti finanziari (e gli interessi) tra Microsoft e Open AI.
Il Fatto economico di questa settimana si occupa anche della scomparsa dei tabaccai, un’altra categoria schiacciata dalla pressione delle leggi e dei margini di ricavo sempre più bassi. Con l’analisi di Franco Mostacci invece andiamo a dissezionare la composizione del debito pubblico italiano: il governo si lamenta solo del Superbonus, ma una quantità ingente di risorse negli ultimi anni è andata a beneficio degli imprenditori. Poi un punto sulla drammatica situazione dell’ex-Ilva di Taranto.
Infine, nella rubrica cripto Virginia Della Sala racconta gli esperimenti dei miners digitali che cercano forme stabili e sicure di energia per sostenere i processi dei loro supercomputer.
Buona lettura
Gli occhi della cripto-industria sull’IA: così i minatori cercano forme sicure di energia
di Virginia Della Sala
Poteva mai accadere che proprio la Bitcoin Corporation (come a chi scrive piace definire tutto il sistema che negli ultimi anni si è creato attorno alle criptovalute) non s’interessasse di quell’Intelligenza Artificiale di cui tutti parlano? No. Anzi, a quanto pare sarà proprio questo campo di innovazione ad accogliere i primi cambiamenti della criptoindustria.
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