Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Questa settimana, oltre agli articoli del nostro inserto, pubblichiamo un intervento di Martin Sandbu del Financial Times in cui si dimostra che la misura del reddito universale di base non è così onerosa come si crede per le casse dello Stato, anzi presenta molti vantaggi. Poi la tradizionale rubrica sulle criptovalute, con il bilancio – luci e ombre – dell’anno che si va chiudendo.
Buona lettura.
Financial Times. Il reddito universale di base costa meno (ed è più efficace) di quello che si pensa
di Martin Sandbu
In due semplici mosse, si può portare il costo netto del reddito universale di base a circa il 5% del prodotto interno lordo di un Paese, garantendo comunque un importo significativo ai cittadini. Ecco come. L’idea da cui partire è considerare il reddito di base come un’imposta negativa sul reddito, ossia come deduzione fiscale piatta rimborsabile. Un pagamento “rimborsabile” significa che le persone che non hanno reddito, o hanno un imponibile molto basso, riceverebbero l’importo del reddito di base, o comunque la differenza tra il valore del reddito e le tasse, in contanti.
Facciamo un esempio. Supponiamo che il reddito di base venga pagato a tutti gli adulti. Per la maggior parte delle persone il pagamento avverrebbe in busta paga, nella forma di una deduzione fiscale sulle imposte in busta paga o nella dichiarazione dei redditi. Il pagamento in contanti scatterebbe soltanto quando il carico fiscale comprensivo del reddito di base diventasse negativo. A seconda della loro situazione fiscale e lavorativa, le persone potrebbero scegliere liberamente di ricevere la deduzione del reddito di base su base annuale oppure di riscuoterlo in contanti tutti i mesi e poi pagare un consuntivo al momento della dichiarazione dei redditi. Tutti gli adulti residenti avrebbero, naturalmente, un modo semplice per registrarsi se per qualunque ragione non facessero già parte del sistema fiscale nazionale. Anzi, il reddito di base darà loro un incentivo a farlo.
(Continua a leggere)
|