Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Questa settimana, oltre al nostro inserto economico, vi proponiamo un’analisi del Financial Times che mostra come sta cambiando il mercato dell’artiglieria per via della guerra in Ucraina. Nella rubrica sulle criptovalute, Nicola Borzi ci parla del mega flop degli Nft della Fifa, un accordo che doveva riguardare anche i Mondiali in Qatar.
Buona lettura
FT: così la guerra in Ucraina sta cambiando il mercato dell’artiglieria
di Financial Times
La guerra in Ucraina non si vincerà solo con il coraggio sul campo di battaglia, ma anche e soprattutto con le munizioni, merce sempre più rara in questo conflitto.
Tra le varie certezze andate in fumo dopo l’invasione russa, infatti, oltre all’idea che l’Europa potesse fare affidamento sulla Russia per l’approvvigionamento di energia, c’è anche quella che le guerre convenzionali ad alta intensità fossero ormai un ricordo del passato. Gli ultimi mesi hanno smentito la convinzione (in voga negli ultimi decenni) che le democrazie non avessero più bisogno di un arsenale militare per difendersi e potessero cavarsela con una combinazione di jet da combattimento e armi di precisione ad alta tecnologia.
Secondo le stime, nella fase clou del conflitto l’esercito ucraino è arrivato a sparare circa 20 mila bombe al giorno e quello russo tre volte tanto. Oggi si calcola che l’Ucraina ne spari quotidianamente tra 4000 e 7000.
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