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29 Marzo 2021
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Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico: oltre agli articoli del nostro inserto, ecco in esclusiva un’inchiesta del Financial Times sul cambiamento delle abitudini alimentari con la pandemia, in particolare il ritorno in auge del “cibo consolatorio”. Poi le novità dal mondo delle criptovalute: ecco perchè la piattaforma Coinbase ha ritardato lo sbarco a Wall Street.
Buona lettura.
Financial Times. Mary Poppins insegna: con la pandemia ci si rifugia nel “basta un poco di zucchero”
di John Gapper
“Basta un poco di zucchero e la pillola va giù”, cantava Mary Poppins nel famoso film del 1964. A ispirare il ritornello di questa filastrocca fu un aneddoto che capitò all’autore: a suo figlio venne somministrato il vaccino orale contro la poliomielite con l’aiuto di un cucchiaino di zucchero. La settimana scorsa, la catena americana di negozi di doughnuts Krispy Kreme ha proposto la sua versione del ritornello, offrendo a tutti gli americani vaccinati contro il Covid-19 una ciambella glassata gratis al giorno, per il tutto il resto dell’anno.
Le ciambelle di Krispy Kreme, comunque, non sono l’unico “comfort food” (come viene definito il “cibo consolatorio”) in cui le persone si sono rifugiate durante quest’anno di pandemia. Per fare un altro esempio, tra i prodotti che hanno contribuito all’incremento delle vendite della multinazionale Kraft Heinz nel 2020 ci sono anche i “Macaroni and Cheese”: la pasta pronta al formaggio lanciata sul mercato ben 84 anni anni fa, e la cui popolarità prima della crisi era in netto declino a causa il cambiamento delle preferenze di consumo verso marche più piccole e più sane.
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