Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Questa settimana, oltre agli articoli del nostro inserto, pubblichiamo un’inchiesta del Financial Times su com’è cambiato il mercato del lavoro con il Covid: gli imprenditori sono in crisi perché non trovano addetti, ma le mansioni che mancano all’appello sono quelle a basso salario. Per le monete virtuali, Nicola Borzi analizza la folle idea di El Salvador di emettere un bond legato al Bitcoin, con tutti i rischi che ne conseguono.
Buona lettura
Financial Times: “La gente non vuole più lavorare”. Com’è cambiata la disponibilità di manodopera dopo il Covid
di Delphine Strauss
Mike è un ex giocatore di rugby che si è riciclato nel settore commerciale. Per bruciare le calorie in eccesso macina chilometri e chilometri su una bici da corsa. Non si sente pronto ad andare in pensione, nonostante il suo lavoro nel settore della tecno-finanza, iniziato ad aprile 2020 una settimana dopo il primo lockdown nel Regno Unito, sia diventato qualcosa di molto diverso da quello per cui aveva firmato.
Prima del Covid Mike passava le giornate in giro a incontrare clienti, in qualità di manager addetto allo sviluppo aziendale. Attività che gli piaceva molto. Come tutti, è dovuto passare alle chiamate su Zoom, con sempre il solito muro di sfondo, e a fine giornata, racconta, si sentiva stordito ma anche carico di energie da scaricare, con nessuna voglia di andare a dormire. “Se i miei figli stessero seduti davanti a uno schermo per 10-11 ore al giorno gli metterei il lucchetto al computer”, dice Mike, che preferisce non rivelare il suo cognome. “La pandemia ha cancellato tutta la parte divertente del mio lavoro”.
Così, all’età di 56 anni, ha dato il preavviso e ora valuta varie opzioni, che vanno dalla consulenza part-time alla formazione come giardiniere. Mike è una delle innumerevoli persone che vivono nei Paesi sviluppati per cui il Covid è stato un catalizzatore per rivalutare la propria vita lavorativa.
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