Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Questa settimana l’inchiesta del Financial Times elenca i problemi che affliggono la popolarità di Joe Biden come presidente degli Stati Uniti: dall’inflazione alle riforme promesse in campagna elettorale che stentano a decollare. Per la rubrica cripto della settimana, Nicola Borzi, ci parla dei fallimenti di società che lavorano con le cripto, segno che il crollo delle monete virtuali contagia anche la finanza globale.
Buona lettura
La parabola di Biden: tra inflazione e guerra, il presidente ha perso la fiducia degli americani
di James Politi
All’inizio di giugno, nella casa del magnate dei media Haim Saban a Beverly Hills, Joe Biden ha parlato a un gruppo di donatori del partito Democratico per illustrare le battaglie politiche che attendono il partito. Il quadro è risultato piuttosto cupo.
Il Presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che è essenziale difendersi da un partito repubblicano dominato dal movimento Make America Great Again di Donald Trump, che si sta preparando per una battaglia nelle elezioni di mid term di novembre, e cercare di prendere la Casa Bianca nel 2024. “Ecco come stanno le cose, ragazzi: quello che state facendo qui è molto, molto importante. Non possiamo permetterci di far vincere questo partito repubblicano. Il resto del mondo ci guarda. La domanda è ‘Cosa succede se gli Stati Uniti tornano a un governo trumpiano?’. Sarebbe una battuta d’arresto gigantesca”.
L’appello mirava a mobilitare i donatori del partito in vista delle elezioni di metà mandato, dove i dem prevedono di incassare una sconfitta significativa, con il rischio probabile è finire in pareggio alla Camera dei Rappresentanti e in minoranza al Senato. Ma le parole del presidente 79enne riflettono anche una realtà più inquietante per: in soli 17 mesi ha già bruciato gran parte del capitale politico con cui era entrato nello Studio Ovale a gennaio dell’anno scorso.
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