Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Questa settimana il nostro inserto si occupa di condoni: tra rottamazioni, concordati e agevolazioni ripercorriamo sedici mesi di regali agli evasori, analizzando anche l’effetto di queste scelte sulla finanza pubblica. Per la rubrica sulle criptovalute, Nicola Borzi ci racconta dell’impennata del bitcoin, che è vicino a toccare record storici in virtù della congiuntura favorevole degli effetti di cambio e sta trascinando con sé tutto il comparto. Vedremo perché e quali sono i rischi.
Buona lettura
Bitcoin, il rally dei corsi avvicina i record storici. E traina tutte le cripto
di Nicola Borzi
Sui mercati stamattina il bitcoin segna con un rialzo del 5,56% su base giornaliera, passando di mano per 65.163 dollari Usa. Questo ha spinto la principale criptovaluta mondiale a raggiungere il massimo storico dei suoi corsi nei confronti dell’euro e della sterlina: la criptovaluta leader del mercato ha raggiunto i massimi storici di 60.447 euro e 51.736 sterline sulla piattaforma di scambio Coinbase. Il bitcoin non ha ancora superato il suo massimo storico in termini di dollari Usa, che è stato di oltre 69 mila dollari su Coinbase ed è stato registrato a novembre 2021, ma vi si sta avvicinando: complice l’effetto cambio, che dai massimi storici del bitcoin nel novembre 2021 a oggi ha visto il dollaro rafforzarsi nei confronti con le altre due valute da 0,88 dollari per euro a 0,92, oggi il prezzo del bitcoin in euro e sterline ha toccato i nuovi record storici.
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