Prosegue l’appuntamento con la newsletter il Fatto Economico. Questa settimana, oltre agli articoli del nostro inserto, pubblichiamo un’analisi del Financial Times sulle difficoltà economiche che stanno sperimentando gli agricoltori della “cintura dei cereali” americana, a causa dagli aumenti dei fertilizzanti e del gasolio. Per la nostra rubrica sulle monete virtuali, Virginia Della Sala ci racconta cosa sta accadendo nella Stato di New York, dove è stata presentata una legge che limita la produzione dei bitcoin con fonti fossili: troppo inquinante.
Buona lettura.
GUARDA IL VIDEO – Crisi alimentare: la guerra del pane è appena cominciata
FT: nella “cintura dei cereali” americana i fertilizzanti cominciano a costare troppo
di Myles McCormick e Derek Brower
Bryan Perkins coltiva cereali e alleva maiali su un appezzamento di prateria canadese che la sua famiglia possiede da più di un secolo, ma nella sua vita non aveva mai visto un aumento dei prezzi così potente come quello degli ultimi mesi.
Già a inizio 2022 i costi di gestione della sua attività avevano cominciato a lievitare, spinti da un’inflazione dilagante e dai problemi che si erano verificati nella catena di approvvigionamento globale. I fertilizzanti, il gasolio, l’elettricità e il trasporto hanno cominciato a costare di più. “Con la guerra però è tutto peggiorato”, racconta oggi Perkins dal tavolo della sua cucina poco fuori Wainwright, città nella provincia occidentale dell’Alberta.
La sua è un’esperienza comune per molti agricoltori Nord America. I prezzi del grano hanno raggiunto i livelli più alti degli ultimi dieci anni e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia non solo rischia di provocare una crisi alimentare nei Paesi importatori di cibo, ma sta anche facendo lievitare i costi di produzione nei grandi Paesi esportatori.
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