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11 Marzo 2022
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Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Con uno sguardo particolare alla situazione in Ucraina. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste.
Buona lettura.
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Lettera da Parigi
All'ordine del giorno: difesa comune, costruzione di un'economia più solida e riduzione della dipendenza dal gas russo. Ma i leader dell'Unione sono tutt'altro che compatti. Sul fronte Covid, da lunedì in Francia cadono tutte le restrizioni
di Luana De Micco
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Lettera da Tokyo
L’invasione russa dell’Ucraina ha posto fine alle speranze del Paese per un possibile progresso nei negoziati sulla questione dei Territori del Nord. Oggi, intanto, si ricorda la tragedia di Fukushima
di Fabiola Palmeri
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Lettera da Londra
Da sempre rispettabili professionisti londinesi, grazie ad un ambiente politico ed economico favorevole, hanno trafficato con oligarchi di Mosca, dittatori africani ecc. Ora la società si interroga. E con la scusa delle spie infiltrate il governo è timido per l'accoglienza degli ucraini
di Sabrina Provenzani
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Lettera da Mosca
C'è chi dice dai 100 ai 200 mila, sono i russi che stanno lasciando la loro patria da quando è iniziata “l'operazione speciale in Ucraina” e da quando è stata varata la legge che vieta di parlare della guerra. In migliaia hanno raggiunto il Kazakistan, i baltici e soprattutto la Georgia. L'appello della Ong per i diritti umani bandita dalla Federazione
di Michela AG Iaccarino
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