|
22 Ottobre 2021
|
|
|
Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste.
Buona lettura.
Scopri le nostre newsletter. Clicca qui
Scrivici a: newsletter@ilfattoquotidiano.it
|
Lettera da Mosca
Dal 28 ottobre al 7 novembre scuole e negozi chiusi nella capitale, niente sport, attività ricreative e cinema, consegna a domicilio per i ristoranti. Putin è tornato a chiedere ai suoi cittadini di usare i sieri anti-covid, ma nella Federazione solo il 32% della popolazione ha deciso di vaccinarsi
di Michela A.G. Iaccarino
|
Lettera da New York
I cittadini hanno già cominciato a esprimere la propria preferenza. Eletto il 2 novembre, il primo cittadino entrerà in carica a fine anno. L'ex poliziotto prestato alla politica per ora tiene un profilo basso, ma ha già fatto sapere che il suo operato non avrà troppe linee di continuità con il predecessore
di Chiara Basso
|
Lettera da Tokyo
La pandemia sembra sotto controllo: merito delle vaccinazioni (il 66,1% della popolazione ha ricevuto le due dosi, e il 74.7% almeno una) e dei comportamenti più attenti. E così, dopo le elezioni del 31 ottobre, il neo premier Kishida Fumio si troverà ad affrontare il tema delle riaperture turistiche. Nelle scuole, invece, gli insegnanti sono alle prese con le depressioni
di Fabiola Palmeri
|
Lettera da Parigi
A sei mesi dalle elezioni presidenziali, il potere d'acquisto è diventato la principale preoccupazione dei francesi (45%). Il governo ha promesso misure per arginare la stangata. Covid, riprendono i contagi e la vaccinazione arranca
di Luana De Micco
|
Lettera da Ankara
Il presidente turco ha fatto una guerra ai vertici della Banca centrale nazionale per ottenere l'abbassamento del costo della Lira. Ma l'inflazione è alle stelle e la mossa rischia di avere effetti controproducenti. Infatti le file davanti alle panetterie e ai mercati si allungano
di Roberta Zunini
|
Lettera da Londra
Le scuole superiori sono un veicolo di infezioni, ma il governo non fornisce indicazioni sulle restrizioni da mettere in atto. Quanti morti al giorno ci vogliono per costringere il premier a cambiare rotta? C'è chi dice 250. E ci stiamo avvicinando
di Sabrina Provenzani
|
|